venerdì 4 febbraio 2011

gestione al guinzaglio: pettorina e guinzaglio lungo

Dopo aver insegnato al cane a seguirci senza guinzaglio, dopo avergli insegnato il vostro richiamo vocale, possiamo iniziare a mettere il guinzaglio e a muovere qualche passo insieme.
Vediamo però l'attrezzatura che serve per la riuscita di una buona passeggiata.
Per il nostro scopo e metodo, bisogna accantonare qualsiasi forma di collare: fisso, morbido, a strozzo, semi-strozzo, nessun tipo!
Useremo invece una pettorina con 2 ganci sul torace e l'anello per il guinzaglio sulla schiena.
Consiglio caldamente questo strumento per due motivi: il primo è quello "organico", se il cane tira al guinzaglio pensate che male possa mai sentire sulla gola, sulla trache e forse anche alle vertebre cervicali;
l'altro "sociale": il collo è una delle zone maggiormente sensibili del corpo del cane, di qualsiasi taglia o dimensione, per cui è fortemente sconsigliato di esercitare pressioni attraverso l'utilizzo del collare a maggior ragione se il cane tira tanto al guinzaglio!
Non pensate che se il cane è di grossa taglia infilargli al collo una catenona di strangolo o un collarone sia più gestibile che non con una pettorina!
Non dobbiamo pensare di "controllare" o di "trattenere" il cane con la forza!
La pettorina è relazione, è comunicazione tra uomo e cane, è rispetto ed è conoscenza dell'etologia del cane, viceversa è conoscenza per il cane dell'ambiente dove è immerso, è rispetto del conduttore ed è comunicazione dei propri stati mentali.
Ho provato io stessa a verificare la differenza tra uno strumento e l'altro.
Quando Dorian indossa la pettorina è curioso, la coda è dritta ed attenta, è più collaborativo se gli richiedo qualche esercizio, è sereno quando incontra altri cani o persone, perchè ha la possibilità di mettere in atto tutta la gamma delle sue espressioni comunicative.
Al contrario quando ha indosso il collare ha sempre la testa bassa, le orecchie all'indietro come se si aspettasse chissaà che cosa, non mette in tensione il guinzaglio per paura di provare fastidio, se incontra altri cani ha sempre la testa bassa perchè non sa come fare a muoversi senza sentire trazione sul collo.
Avete mai provato a pensare a quanto noi gesticoliamo quando parliamo? e se avessimo un qualsiasi tipo di impedimento che ci obbliga a non muovere la braccia per rappresentare quello che stiamo raccontando?
Portare il collare è così: aver voglia di dire qualche cosa, ma non poterlo fare mai.
Mettiamo poi il classico guinzaglio da 1,5 metri e allora sì che avremo anche i piedi legati oltre alle mani!
In centro città ovviamente non è pensabile diversamente, ma quando siamo su dei bei vialoni dove c'è tanto posto intorno, o al parco dove non si può stare liberi ma almeno spaziare per 2,5 o 3 metri, perchè non farlo?
Non sto inneggiando ai flexi di 5 metri, ma a quei bei guinzaglioni detti da "addestramento" con 2 moschettoni alle due estremità e volendo anche degli anelli per regolarne la lunghezza.
Allora impostiamo già un grosso cambiamento: pettorina che abbraccia il torace (non quelle che tirano sotto le scapole) e guinzaglio da 3 metri, che ne dite, vedete già l'impostazione diversa della passeggiata?