lunedì 11 marzo 2013

per una buona gestione al guinzaglio


Come affrontare la diffidenza



Una grande, grandissima e bellissima sorpresa: il piccoletto bianco simile ad un Jack Russell finalmente esce dal suo rifugio ed inizia le sue corse alla scoperta del canile.
Ricordo benissimo che al suo arrivo non voleva spostarsi dal suo angolo quando gli si avvicinava qualcuno o anche solo se qualcuno passava davanti al suo box si rintanava nell'angolo più schiacciato della sua brandina.
La sua storia lo ha portato ad essere così diffidente ed ora che si trova in un posto accogliente dove nessuno lo vuole ferire o mettere in difficoltà, può ancora tornare a credere nelle persone e nel mondo "buono" che li esiste.
Ora riesce ad uscire insieme ad altri cani e soprattutto riesce anche a prendere qualche bocconcino dalle mani dei volontari e dalle mie.
Dopo la giornata che è qui nel video, quando la neve è passata, mi sono messa nel cortile del canile dove di solito ci sono anche tanti altri cani ed insieme abbiamo cercato di ri-socializzare questo piccoletto, che a proposito si chiama Cico e non è cucciolo!
Mi sono seduta in terra, al sole con quelli che conosco meglio che sono venuti subito a farsi coccolare e di conseguenza si è agganciato anche lui a tutta quella confusione ed agitazione di feste reciproche.
Si è avvicinato curioso perchè vedeva gli altri suoi compagni di gioco che erano tranquilli e di conseguenza gli hanno trasmesso la serenità necessaria per potersi avvicinare a me ed anche per mangiarmi qualche bocconcino dalle gambe, dalle ginocchia e sui piedi!
Ho cercato di impostargli una micro e semplicissima palestra con il corpo per cercare di non premiare sempre e soltanto dalle mani, perchè rischierei di premiare sempre il solito comportamento: prendo il bocconcino e scappo...invece vorrei che il corpo umano diventasse quasi un "attrezzo" per divertirsi, che fosse appunto una piccola palestra dove poter sperimentare passaggi sempre nuovi e competenze sempre nuove!