venerdì 23 aprile 2010

Insegnare al cane richiede tanta pazienza.

Per fare qualsiasi cosa ci vuole tanta pazienza: per stare in famiglia, sul lavoro, per andare a fare la spesa, per cresere i figli....ma anche per insegnare qualche cosa di nuovo al proprio cane. 
Sto pensando sempre a quello che succede dentro le mura di casa mia. 
Ormai il mio cane ha quasi 4 anni.
Spesso mi sento di dire da colleghi e clienti, che insieme abbiamo fatto tante esperienze diverse.
Tuttavia quando lo guardo, ancora mi sembra di vedere un giovanotto che ha voglia sempre di imparare tante cose nuove e soprattutto mi rendo conto del mondo inesplorato che è. 
Facciamo un esempio. ormai per lui i comandi di base sono una cosa stra vecchia.
Nonostante ciò ci sono situazioni in cui sembra non volerne sapere, ad esempio quando vede un altro cane o quando si lascia travolgere dalle sue emozioni, tipo quella di andare incontro a qualcuno o di correre in casa. 
In quei frangenti perde tutto il suo self control e si butta come un autotreno nella situazione.
Devo però ammettere che non fa danni, ma parte come un razzo e non ne vuole sapere di ascoltare le modalità corrette di relazione. 
In fondo anche noi alle volte siamo un pò così: ci sono situazioni che ci fanno salire la pressione e non riusciamo a contenerci e quindi perchè dovremmo pretenderlo da un cane? 
Invece da loro vogliamo sempre che siano ubbidienti alla perfezione.
Soprattutto se sono di taglia grossa, pretendiamo che non sfugga mai niente al nostro controllo, per l'ansia che possano succedere guai seri.
In fondo la loro forza fisica ci spaventa. 
Facilmente ci si lascia impressionare da un cane di 50 chili che corre festoso, senza rendersi conto che abbia gli auto controlli necessari a non travolgere nessuno.
Al contrario, non ci si rende conto che magari possa essere più pericoloso un cagnetto di 10 chili che non sa gestirsi di fronte a un bambino che corre e lo morde perchè vittima del suo stesso istinto predatorio.
Allora, dimmi. Chi ritieni più pericoloso?
Ci vuole tanta pazienza nell'insegnare, nell'osservare e nel comprendere le intenzioni senza farsi fuorviare solo dalla mole della razza del cane.
Sono particolarmente sensibile all'argomento visto che ho sia un cane grande che figli piccoli.
Se ripenso a tutte le discriminazioni che ho sentito da gente molto più ignorante del mio cane...bhè ora mi viene da alzare semplicemente le spalle e porto pazienza che prima o poi a queste persone passerà la voglia di parlare di noi.