domenica 29 aprile 2012

IL CLICKER

Eccolo qui: un bottoncino che fa clik! è magico! si possono insegnare un sacco di cose utili e in modo divertente al vostro compagno cane, ma anche gatto, furetto, cavallo, capretta....

Oggi ho ripreso un pochino con Dorian questo tipo di insegnamento, che opera attraverso il rinforzo positivo: lancio un premio tutte le volte che il cane fa un'azione o mette in atto un comportamento che mi piace.
In questo caso ho cercato di insegnargli a fare un 8 tra due birilli.
Lui conosceva vagamente il suono del clicker, lo avevamo usato insieme forse l'anno scorso, ma devo dire che ha una buonissima memoria...
Conosce ovviamente i birilli come oggetto e sa che quando li vede quasi sempre vuol dire che dobbiamo fare qualche cosa insieme, quello che non sa è cosa dobbiamo fare.
Devo dire che mi sono divertita molto e anche lui sembrava molto a suo agio e non ha dato ne segni di noia ne di frustrazione ne di nervosismo, anzi è rimasto sempre ben concentrato e partecipe anche se la sezione di lavoro è durata più del previsto.
Alla fine abbiamo quasi imparato a fare un 8 e poi ho pensato di concludere con qualche cosa di molto semplice per lui: il seduto, però premiavo solo quelli al fianco sinistro.
Mi piace con lui questa tecnica, perchè riesco a tenermi sempre distaccata ed obbiettiva, che con il proprio cane è una delle cose più difficili da fare. Mi lascio sempre coinvolgere troppo e nel tono della voce e nei gesti si percepisce se sono contenta, entusiasta, oppure nervosa e irritata ed ovviamente il cane ne risente...e tra me e lui è anche troppo evidente!
E' da circa due settimane che con lui non riesco a fare nulla: nemmeno una passeggiata, perchè per me Dorian è lo specchio di una parte di me che non sempre ho voglia di mostrare e con la quale non sempre riesco a fare i conti...
Per Dorian rappresenta quella parte intima, profonda, quella così nascosta e lontana che quasi nessuno di noi vorrebbe mostrare agli altri, è la mia libertà, è la mia parte più sensibile e delicata, quella parte che nessuno di noi vorrebbe che gli altri toccassero, è la mia parte più oscura, quella che si arrabbia, quella che se volesse potrebbe distruggere tutto con una zampata, lui è l'altra metà di me, quella metà che quasi sempre si vorrebbe tenere lontana anche dallo specchio...ed invece io me la porto al guinzaglio con orgoglio, onore e fierezza...
Per cui, mi è capitato di recente, di non riuscire a relazionarmi con quella parte di me e di non riuscire a portare Dorian neanche a fare una passeggiata. Capitano quei momenti in cui ognuno di noi alle volte non riesce ad accettare completamente se stesso, anche se la logica, la razionalità, la testa rassicurano lo spirito che tutto va bene, che non ci sono problemi....capita ugualmente che lo spirito non riesca a fare i conti con se stesso. Io ho l'immensa fortuna di poter vedere tutto questo turbinio di emozioni: è li, davanti a me, con quella terrificante costanza, che ti obbliga ad essere consapevole di quello che ti succede, ma, purtroppo per il mio amico, in quei momenti non riesco nemmeno a dirgli "vieni a giocare"....
Così, ho pensato ad un tramite che potesse finalmente mettere pace tra me e l'altra mia metà: il clicker!
Così, grazie a quella scatoletta magica, anche nei momenti in cui mi sento bloccata nell'accettare anche l'altra mia metà riesco però a stare vicino a Dorian, che non merita di essere escluso dalla mia vita nemmeno un giorno.
Così, grazie a quel click, riusciamo a fare tante cose insieme e così riesco a riportare la pace dentro me stessa e finalmente così tutti i lati di me stessa trovano tranquillità e senso di essere.
Grazie ad un click, grazie al mio carissimo amico.....

martedì 17 aprile 2012

IL Cane Corso

Ormai si trovano tante notizie sull'origine di questa razza e alcune sono molto complete, ma quando avevo deciso di adottarne uno non avrei mai immaginato quali fossero le sue caratteristiche più spiccate e di conseguenza quali fossero le potenziali difficoltà!
Ma andiamo con ordine: in questa sezione vorrei cercare di conoscere le razze da un punto di vista diverso, cioè attraverso la loro origine e le loro caratteristiche selezionate.
Il Cane Corso è parte della famiglia dei molossi, che prende vita dal ceppo antico dei cani da montagna.
Molossi probabilmente viene dall'antica parola latina "mansata", che vuol dire "appartenente alla casa", quindi il cane di casa.
Già, se avessi avuto la pazienza di leggere l'etimologia dalla parola avrei capito molto più agevolmente perchè Dorian (e i suoi amici) non amano tanto allontanarsi da casa propria, dalla sicurezza del focolare domestico!
(ben altro discorso invece per il Rottweiler!)
I molossoidi sono cani che più o meno presentano le stesse caratteristiche fisiche: molto robusti, mascelle importanti, taglie diversificate tra loro, muscolatura potente e cute abbondante resistente agli strappi...
L'origine di pastori guardiani è ben evidente negli atteggiamenti: una volta infatti erano a protezione della casa, aiutavano nella custodia del bestiame ed erano anche cacciatori.
Le rappresentazioni più antiche risalgono agli Assiri, dove re Assur gli aveva con se nella caccia al leone.
Se ne hanno documentazioni anche tra i Celti, da cui poi vennero portati a Roma dopo le invasioni romane.
I Romani li utilizzarono spesso per spettacoli nell' Arena e combattimenti contro fiere.
Nel Medioevo il Mastiff raggiunse la sua massima notorietà come difensore dei castelli.
Infatti, nei momenti di guerra, si "trasformavano" ed aiutavano la popolazione a difendere il territorio dall'esercito appiedato e si lanciavano contro i cavalli armati di elmi appuntiti che squarciavano loro la pancia.
In particolare, il Cane Corso trovò la sua casa al sud Italia, nelle masserie, come difensore della casa e dei viaggiatori, cacciatore di grande selvatico ed anche bovaro.
Quindi la sua indole sarà un profilo attento, dinamico, reattivo agli stimoli, molto efficace nella guardia e nella difesa senza la grande mole degli altri suoi "cugini" molossoidi.
A saperlo! quando ho scelto Dorian non avrei mai pensato che fosse così agile, scattante, dinamico, super vigile, molto veloce nello scatto fisico e nella prontezza di riflessi.
Quindi si possono ben immaginare quali siano le difficoltà di sviluppo in un soggetto che si deve inserire in ambito urbano...abbiamo lavorato molto sulla riflessività, sulla capacità di analizzare una situazione prima di partire a reagire, abbiamo lavorato soprattutto sulla capacità del cane di affidarsi alle decisioni del proprietario e sul potenziamento dell'auto controllo.
Abbiamo cercato di ampliare il più possibile le esperienze vissute: siamo andati in montagna, al mare, al lago, in albergo, in camper, in giro per i boschi, nelle aree cani, ai corsi, al bar, nel parco pubblico delle città, in centro...ma nonostante tutto, Dorian, rimane un casalingo di base!
Ama tantissimo la tranquillità del proprio ambiente, è l'unico posto che lo faccia stare veramente rilassato e un pochino è così l'automobile, ma è un vero abitudinario!
Gli estranei che entrano in casa, se io o mio marito siamo presenti, non sono una minaccia: un giorno si è persino messo a giocare a palla col muratore! Gli ha portato il suo pallone da rugby, il suo preferito, glielo ha lasciato davanti ai piedi e si è messo giù a scodinzolare...se non è invito al gioco questo! A dire la verità il muratore è riuscito a fare solo un paio di lanci perchè non si sentiva molto a suo agio...
Non è mai stato minaccioso con nessun operaio o estraneo entrasse in casa...bhè se entra dalla porta chiaramente!!!
Mentre quando siamo fuori è sempre un pò su di giri, certo, leggendo la sua storia antica si capisce bene il motivo!

venerdì 6 aprile 2012

Miglioramento Rottweiler adottato adulto dal canile.


Ormai lo sai: Paola è stata circa 10 anni in canile e si può dire che ci abbia passato tutta la sua vita fino a questo ultimo anno, quando ho deciso di portarla a casa con noi.
Lei è decisamente speciale.
La settimana scorsa siamo andate insieme a fare la revisione dell'auto e abbiamo ricevuto un sacco di complimenti, a dire il vero ha strabiliato anche me 😍
Ha tenuto un comportamento impeccabile, come se fosse sempre andata dal meccanico.
Nonostante il posto nuovo, la situazione nuova e le persone nuove ha tenuto un atteggiamento molto riflessivo.
Ad un certo punto le ho chiesto di mettersi a terra e di aspettarmi davanti al portone dell'auto-officina, perchè non volevo che entrasse magari a farsi male o a prendere paura dei rumori forti.

Mi ha aspettata esattamente dove le avevo indicato e a dirla tutta non le ho mai insegnato il "resta"!!!

L'ho lasciata in un punto dove non ci fosse passaggio nè di auto nè di persone e dove potevamo vederci senza problemi, perchè potesse esercitare un solo parametro per volta.

(attendere il conduttore fuori vista richiede l'abilità di attendere prima a vista)

Lei mi ha aspettata tranquillamente, come se sapesse esattamente il significato di "resta".
E' stato molto bello e gratificante, vedere che la nostra relazione si sta costruendo sulla più completa fiducia.
Senza bisogno di ordini o di comandi.
Sta imparando attraverso l'osservazione di cosa faccio e di come lo faccio.
In relazione a lei e a Dorian.


Al corso educatori ho imparato proprio questo.
Siamo noi i punti di riferimento ed è attraverso di noi che il cane impara cosa è necessario e funzionale per viverci accanto.


Quindi, attraverso i gesti quotidiani Paola sta apprendendo come funziona a casa nostra.


Una delle prime cose importanti da imparare è stata di saper mangiare insieme a Dorian senza competere.
Ho pensato che fosse decisivo per gli apprendimenti, dare un senso costruttivo a dove posizionare le loro ciotole.
Il rito agapico del cibo è molto importante per i cani e attraverso determinati gesti ho la possibilità di insegnare tanti comportamenti utili nella vita quotidiana.
Ho pensato di poter insegnare in questo caso specifico, il controllo cinestesico, cioè la capacità da parte del cane di mantenere una posizione a lungo.
Quindi, in modo molto indiretto, di avere anche pazienza.

Ti ricordo che fermo, non vuol dire tranquillo.


Tuttavia, stare fermi vuol dire avere capacità di auto controllo e per ora mi basta per impostare poi i passaggi successivi.
Paola sta così imparando l'importanza dell'attesa.

Dorian invece ha imparato che NON deve mettersi in competizione con niente e nessuno per ottenere il cibo.
Voglio farti riflettere sul fatto che questa è stata una dinamica studiata apposta per raggiungere certi obbiettivi.
Dall'altra parte, voglio farti riflettere anche sul fatto che molto spesso i nostri cani imparano da noi accidentalmente.
Involontariamente i nostri cani imparano semplicemente dai nostri gesti e da alcuni atteggiamenti che assumiamo nella vita, dei quali magari non siamo neanche totalmente consapevoli.
Mi piace molto cercare di ottenere dei risultati sempre diversi e migliori attraverso le attività che ogni giorno accompagnano i gesti più normali, come dare la pappa, fare una passeggiata, stare tranquilli a guardare la televisione.
I nostri cani sono degli ottimi osservatori e alle volte non servono nemmeno degli esercizi per "insegnare" ma basta semplicemente avere l'atteggiamento corretto che va nella direzione del comportamento che stiamo cercando.
Ma Paola....è veramente unica: nonostante l'età la sua mente ha ancora l'elasticità per imparare cose nuove e affrontare situazioni nuove.
Basta pensare a noi stessi: più diventiamo adulti e più perdiamo la capacità di vivere cose nuove, lei invece è sempre entusiasta di conoscere, di provare, di esplorare.
Vedo quando è dubbiosa e magari più in difficoltà, ad esempio quando siamo in un centro abitato so che per lei è tutto più difficile, ma la ammiro tantissimo per la sua capacità di osservarmi, di chiedermi aiuto e di mettersi a riflettere se realmente c'è motivo di essere preoccupata o meno.
Mi piace per quanto la sua sicurezza non ecceda mai rischiando così di trasformarsi in orgoglio, quello stesso orgoglio che impedisce di chiedere umilmente conferme ed aiuto e che così facendo smette di farti vivere serenamente.