lunedì 16 novembre 2015

Il cane può stare in braccio?




Pingu appena arrivato aveva circa 56 giorni, veniva da una situazione protetta ed accogliente perché era sempre con la sua mamma ed i suoi fratelli.
Per questo mi sono chiesta se fosse giusto pensare di "abituarlo" fin da subito a stare soltanto nella sua cuccia e per giunta da solo.
Così ho deciso di ascoltare soltanto le emozioni che sentivo da parte sua e di lasciarmi guidare nella scelta momento per momento.
Gli ho dedicato una cuccia in ogni ambiente della casa dove vorrei che da grande potesse stare: una al piano di sotto per la notte ed i momenti in cui non sono a casa, una nel mio studio perché ho notato che quando sono al computer a volte ha voglia di coricarsi tranquillo e una in salotto per imparare a stare con noi senza rubare la cuccia di Erinni e senza dover per forza interagire con qualcuno.
Nella prima settimana ho notato che faceva fatica a rilassarsi e a fermarsi dalle attività che lo soddisfacevano, così ho deciso di sostituirmi alla sua mamma con i modi di un' umana: giunto il momento del pisolino lo prendevo in braccio per rilassarlo e farlo addormentare.
In realtà non è un prendere in braccio per vizio, ma è un momento particolarmente intenso di calore affettivo, tanto che possa aiutarlo ad imparare a rilassarsi.
Mi è capitato anche un caso di una cucciola molto piccola e traumatizzata che abbiamo avuto al canile.
In quel caso addirittura ho trovato molto utile il marsupio per poterla portare a contatto col battito cardiaco. La ripresa è stata strepitosa nel giro di pochi giorni!
Per cui "prendere in braccio" il cane può essere salva vita o anche educativo, ma dobbiamo essere consapevoli di quello che stiamo facendo.
Prendere in braccio il cane per non fargli sporcare i piedi o perché abbiamo paura di alcune situazioni è assolutamente anti salute del cane!

Sono in crisi?





"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare sempre le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e per le Nazioni, perchè la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che sorgono l' inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato."
- A. Einstein-

L'osmosi emozionale, in sintesi, Dorian ed i nostri amici



"Quando la nostra mente è profondamente turbata, 
lo sono anche i movimenti del nostro corpo"
-C. Darwin-


OSMOSI EMOZIONALE

Che cosa vuol dire "osmosi emozionale"?
come si può indurre un'emozione?

"Quando proviamo emozioni tutto il nostro corpo ed il nostro sistema cognitivo sono coinvolti: il comportamento diventa manifestazione di ciò che stiamo sentendo.
La scienza che si occupa di trovare risposte in questo ambito è la neuroscienza.
Per definizione, le neuroscienze racchiudono tutte le discipline che riguardano le strutture e le funzioni del sistema nervoso.
(...)
Le neuroscienze coprono un raggio d' azione così ampio che sono state "grossolanamente" suddivise in rami specializzati, dove quello a cui rivolgo principalmente la mia attenzione riguarda l' area affective neuroscience, la quale analizza i meccanismi mentali che attivano la risposta emotiva.
Ciò che emrge da questi studi è che ogni comportamento è espressione di una funzione celebrale: sia per i comportamenti semplici, esempio quelli puramente fisiologici, sia per quelli più complessi, come appunto le manifestazioni cognitive o affettive.
Il sistema nervoso è una complessa rete di neuroni tutti in collegamento tra loro (...)
Per me l'emozione è quando sentiamo una bella canzone ed inevitabilmente iniziamo a muovere dapprima i piedi, poi le gambe ed infine non riusciamo nemmeno più a trattenere le braccia.
(...) Vi è mai successo?"
-tratto da Dorian ed i nostri amici- il mio libro




relazione           comunicazione        attaccamento     

le emozioni sono circolari: 
se tu stai bene, anch'io sto bene


tu sarai sempre parte di me ed io di te


Tratto dal libro Dorian ed i nostri amici


     

"Lavoro come istruttrice cinofila comportamentale da tanti anni, ho visto e conosciuto tante situazioni, so per certo che non voglio smettere mai di imparare.
So per certo che ognuna delle persone che ho avuto la fortuna di incontrare e ogni cane con il quale ho avuto la fortuna di lavorare mi hanno resa ciò che sono oggi.
Devo ringraziare tutti i cani e tutte le persone che ho avuto modo di incontrare durante il mio cammino di "professionalizzazione", perchè di loro conservo in eredità la scoperta di una nuova prospettiva sulle cose e la rivelazione di un pezzetto in più di me stessa.
Alcuni di loro sono i veri fautori di Wave, quest'onda di emozioni che per me è stata un'onda di cambiamento nel metodo di lavoro.
In mezzo a tutti quelli conosciuti spiccano coloro che di più hanno aperto in me la crisi e quindi la consapevolezza della mia momentanea inadeguatezza nel saperli accogliere, ascoltare e guidare. Ringrazio di cuore questi cani, e le loro famiglie, che hanno dato fiducia alle mie capacità di ascoltatrice e che hanno avuto la pazienza affinchè potessi trovare per loro la giusta via comunicativa e relazionale.
Il mio grazie va a tutte quelle persone che, piangendo, mi hanno rivelato cose veramente intime del loro vissuto."
-tratto da Dorian ed i nostri amici- il mio libro