martedì 29 marzo 2011

pastore di ciarplanina


Conseguenze di un'aggressione di un cane sul tuo cane.



Conosci la razza del  pastore della ciarplanina?


Sono grandi, forti, massicci, e degli ottimi guardiani.

Purtroppo sabato sera abbiamo, Dorian ed io, avuto uno scontro con due esemplari di questa razza accompagnati, o forse sarebbe meglio dire aizzati, da un piccolo Jack Russell.

Eravamo nei colli di Bologna, non darò indicazioni più precise, sarò buona! 
In un agriturismo vicino alla sede del master S.I.U.A. che stiamo frequentando.

Così, alla sera prima di cena facevamo la nostra passeggiatina, quando nonostante fossimo nel cortile dove alloggiavamo, siamo stati investiti da questi due grossi bestioni che mi puntavano dritto contro. 
Dorian me li ha scansati di dosso ed è riuscito a mandarli via riportando solo qualche strappo in un orecchio, ma il suo danno morale è molto molto più grande.

Il giorno dopo non gli è stato possibile stare a contatto con la gente, non riusciva a stare in aula perchè tutto gli sembrava minaccioso, non voleva relazionarsi con gli altri cani.

Si è chiuso in se stesso, macinando da solo l'esperienza e non riuscendo più a concentrarsi su niente di diverso dalla difesa.

Purtroppo l'attacco subito è stato durante un piacevole momento di passeggiata e molto improvviso, per cui ora lui non abbassa mai la guardia.

Anche ieri sera cercava di tenere lontano da se Paola, che lo guardava stranita senza capire come mai lui le ringhiasse contro quando lei si avviciniva a me.

Sono dispiaciuta immensamente per il mio carissimo amico, spero di aiutarlo a rilassarsi e a capire che il mondo è ancora bello come prima, che non c'è bisogno di guardarsi sempre alle spalle, che di me può fidarsi.

So per esperienza, che dopo un'aggressione di un forte impatto, si rimane turbati ed è facile pensare che sarà sempre così. So quanto è difficile recuperare la fiducia negli altri, ma so anche che se riusciremo ad uscire insieme da questa brutta storia, saremo ancora più forti e più legati di prima.

Mi dispiace immensamente, perchè so che sarà una prova dura per Dorian da superare: ri-imparare la bellezza di stare al mondo, ma ora sono veramente pronta per aiutarlo e farò tutto quello di cui c'è bisogno.

Mi ha salvato da una gran brutta situazione e il minimo che possa fare per lui è capirlo ed ascoltarlo.

sabato 12 marzo 2011

Cani adulti piccole agressioni

Dopo momenti di pace e tranquillità, proprio quando ormai pensavo di aver raggiunto l' equilibrio stabile, capita la scaramuccia.
L'altro giorno avevo i miei due cagnoloni sul balcone quando esco a scuotere due minuscole briciole di pane, ma piccole piccole, non ne valeva veramente la pena di farne una discussione! 
e invece: Dorian si mette a fiutare, Paola ovviamente arriva ma devo dire con i dovuti modi, naso a terra, ignora l'altro cane e lui....lui che fa? il prepotente!!! 
Proprio con lei, che non ama farsi mettere i piedi in testa da nessuno! cerca di fermarla con un ringhio, lei risponde, lui allora incalza di nuovo e lei allora si alza e gli pianta le zampone addosso con i denti fuori: ha vinto lei.
Lui si sposta e lei poi lo invita al gioco, tanto come dire "dai non fare quella faccia!"

lunedì 7 marzo 2011

Come scegliere i giochi solitari per il cane e perchè utilizzarli.

in fase di apprendimento tenere il kong con le mani

Cosa sono i "giochi solitari"? e a che cosa servono?


Si tratta di varie tipologie di giocattoli, che contengono del cibo goloso, quindi diverso da quello che utilizziamo per i pasti, che il cane può utilizzare da solo.

Già conosciamo il kong, leggi l'articolo del blog


Vediamo un altro esempio: la palla che contiene crocchette.
E' una palla di diverse dimensioni, in base alla taglia del cane, con un buco che serve da dispenser di cibo ogni volta che il cane riesce a farla rotolare.
Questo insegna al cane una strategia diversa dal kong: prima doveva stare fermo e leccare il cibo all'interno, ora deve dare zampate e musate per tirar fuori le crocchette.

Tutti i giochi solitari vanno preventivamente insegnati nel loro utilizzo corretto, di modo che all'occorrenza il cane abbia già la competenza per poterci giocare adeguatamente da solo.

Infatti il cane deve imparare a non distruggere per ottenere, ma a mettere in atto delle abilità differenti.


Questi giochi hanno lo scopo di insegnare nuove abilità, di insegnare la calma per poter ragionare sul funzionamento e anche sono un ottimo passatempo in solitudine.
Non vanno usati come altre tipologie di giochi: quindi non si lanciano e niente tira/molla.

Oltre a quelli in commercio, si possono costruire anche giochi solitari casalinghi.


Ad esempio con scatole di cartone, con bottiglie di plastica, con rotoli della carta....e tutto quello che ci viene in mente.
Per un cane con tendenze distruttive, come può essere un cucciolo o un cane con lievi difficoltà nel distacco, è consigliabile usare il materiale che ama distruggere per costruire questi giochi, di modo che la sua attenzione sia traghettata in una modalità differente.
Ad esempio se ho un cane che ama frantumare le bottiglie di plastica, potrò sfruttare questa passione per proporre giochi diversi che non soltanto sgranocchiarla.
Se ho un cane che ama la carta inizierò a proporre qualche nascondino di cibo in mezzo a una montagna di coriandoli di carta: così sfrutto qualche cosa che già piace per impostare una nuova attività.
Fondamentalmente lo scopo dei giochi solitari è insegnare al cane nuove modalità di gioco, nuove capacità cognitive ed in fine un sano distacco dal proprietario.
Quindi ben venga la fantasia, tutto ciò che non mette in pericolo la salute del cane e tutto ciò che attiva la mente e la rinforza.

Attenzione alla scelta dei materiali.

Scopo del gioco è di NON farsi male, divertirsi e apprendere.


giovedì 3 marzo 2011

evviva!! convivenza!!!

Finalmente ce l'hanno fatta: Paola e Dorian convivono pacificamente!!!
Ne ho avuto la conferma ieri sera: sul balcone, a cause del vento, si è rovesciato un pacchettino di premietti, di quelli buonissimi super profumati e....da buoni e civili conviventi se li sono spartiti senza discussioni! Dorian si è preso il sacchettino e lo ha vuotato e Paola ha raccolto tutte le bricioline in terra, come un vero spazzino ha pulito tutto il pavimento.
Mi è sembrata proprio una bella dinamica di gruppo: uno ha fatto una cosa e l'altro ne ha fatta un'altra.
Solo qualche giorno fa non potevo neanche tenere in mano un sacchetto vuoto che subito lei brontolava. Non è per competizione, ma per possessività.
Lo stesso problema c'era ancora di più per i luoghi di riposo: nonostante le cuccie in giardino siano due, una per ognuno di loro, Dorian non aveva la possibilità di usufruirne nemmeno di una.
C'è voluta circa una settimana o anche qualcosina di più, ma ora riescono addirittura a scambiarsele!!! Credo che lei abbia capito che nessuno le porterà via niente e con Dorian ormai è molto più rilassata.
Finalmente.