Socializzare il vostro pastore maremmano adulto credete che sia un problema? Guardate questo video. Scrivetemi i commenti e iscrivetevi al mio canale youtube
Nel video si vede una bellissima combinazione di segnali calmanti tra maschi adulti.
Dopo che i cani si avvicinano bruscamente usano subito i segnali di pacificazione:
decidono insieme di restare fermi come statue
non si guardano per qualche istante
si dicono che NON vogliono farsi del male.
si misurano soltanto con i segnali comunicativi
poi decidono di divertirsi
Il maremmano è piuttosto rigido, perchè non è abituato a lasciarsi andare con altri maschi. Mentre Pingu, il piccoletto grigio, gli spiega che possono tranquillamente giocare.
Ricordiamo che la socializzazione coinvolge diverse abilità comportamentali e cognitive, che pertanto va allenata a tante situazioni differenti.
Non è semplice gioco tra cani di sessi opposti, ma è la capacità di sviluppare un vocabolario ampio e adeguato alle situazioni di interazione tra simili.
Per saperne di più sulla socializzazione andate al post fermi ma vicini.
Abbiamo tendenza a pensare che la socializzazione tra cane maschio e femmina sia sempre un incontro di tipo giocoso e ludico, invece osservate bene questa modalità tra adulti.
Il Maremmano, maschio adulto abituato a vivere in casa, è teso e preoccupato, probabilmente perchè non ha mai avuto a che fare con un cane di taglia così grande come Erinni.
Infatti succede spesso questo tipo di soggezione quando il cane non ha mai socializzato con un cane di una particolare taglia o morfologia, come ad esempio capita anche coi musi schiacciati o con taglie piccolissime o con i peli un pò particolari come Bergamaschi.
In questo video i due cani si avvicinano cautamente: lui perchè è circospetto e lei perchè è rispettosa dei dubbi di lui e mette in atto i segnali di pacificazione, Erinni in questo tipo di interazione è sempre stata molto ripsettosa dei tempi e degli spazi degli altri cani, lei è sempre stata moderata al punto giusto.
In questo video la comunicazione dei cani è di lettura molto chiara e semplice da capire anche per un occhio inesperto.
Provate ad esercitarvi: scrivete su un foglio ciò che vedete e mandatelo via mail a simoguidotti@tiscali.it
Potremo così commentarlo insieme e vi darò la mia opinione e ascolterò volentieri la vostra.
Oppure lasciate un commento qui sotto, così sarà a disposizione di tutti e sarà bello parlarne a tante voci, mi raccomando però: sempre con gentilezza!
Spesso si dice che "i maschio tra loro non vanno d'accordo e si azzuffano", come in realtà si dice anche degli incontri tra femmine.
Insomma pensiamo quasi sempre che gli incontri che avvengono tra gli stessi sessi debbano per forza finire in lite.
Purtroppo spesso è così, perchè la socializzazione che facciamo ai nostri cani quasi sempre si limita al gioco, finisce cioè nel momento in cui il cane smette di giocare perchè dalla fase cucciola diventa adulto e vuole misurarsi con i suoi simili e stabilire il suo posizionamento sociale.
Nello specifico vi consiglio il post Indizi di posizionamento sociale per avere una lettura di ciò che è importante per il cane, diciamo, come lui vede le regole della relazione.
Dovremmo invece mantenere la fase di socializzazione per tutta la vita del nostro cane aiutandolo così a costruirsi un vocabolario adatto a tutte le fasi della sua crescita e a tutti i momenti di relazione intraspecifica che dovrà affrontare.
Sappiamo tutti che quando sono cuccioli gli adulti sono molto più permissivi, mentre la fase critica è quella adolescenziale, dove spesso emergono comportamenti "prepotenti" che dovrebbero essere guidati verso atteggiamenti più maturi attraverso le corrette esperienze per non diventare comportamenti problematici una volta diventati adulti.
In questo video vediamo chiaramente che i due maschi sono adulti e già sicuri del loro posizionamento sociale, del loro rango e del loro ruolo all'interno della relazione.
Queste certezza danno loro la sicurezza necessaria per mettere in atto una comunicazione adulta, matura, serena ed equilibrata.
Il maremmano prova a dimostrare assertività verso il più piccolo mettendogli una zampa addosso, ma Pingu reagisce fermamente con sicurezza senza arrabbiarsi inutilmente e dicendogli che non avrebbe accettato la sua supremazia: infatti resta immobile, ma non abbassa la coda e neanche lo sguardo.
Tutto si conclude nel gioco quando il maremmano accetta la situazione senza disagio.
Il comportamento ossessivo-compulsivo è un comportamento altamente problematico, che bisogna evitare di creare in ogni caso.
Ovviamente in questo caso il video è stato girato per esempio esplicativo come sia semplice gratificare un comportamento che potrà essere altamente problematico se troppo sviluppato.
Uri è il protagonista del video, in un momento in cui in casa stavamo tutti giocando con la pista delle macchinine di mio figlio più piccolo.
Uri all'epoca era cucciolo quindi ovviamente interessato da tutto ciò che si muove e facilmente "stimolabile" da quel punto di vista.
Chiaramente NON ho mai più insistito sull'attività che si vede nel video, proprio per non generare un comportamento tanto radicato dalla gratificazione auto-appagante da diventare un giorno ossessivo e compulsivo.
Vediamo come e cosa sono le discipline di morso: Ipo, Mondioring e Ring.
In Italia le
uniche due discipline dove è prevista la fase di difesa del cane
verso il conduttore sono Ipo e Mondioring: il figurante “armato”
di bastone simula un attacco verso il proprietario ed il cane deve
essere pronto a lanciarsi in sua protezione.
IPO
Partiamo dalla Ipo, di origine tedesca,
nata come prova di lavoro per i cani utili al servizio di polizia o servizi di "guardia" (detto in modo sintetico).
Per molti è considerata la disciplina
regina degli sport agonistici cinofili, perchè racchiude al suo
interno ben tre tipi diversi di preparazione: la fase A dove il cane
deve imparare a seguire una traccia umana, la fase B dedicata all'
obbedienza, dove sono richiesti una gamma di esercizi di obbedienza e
l'ultima, la fase C di difesa sul conduttore.
Per la fase A vi lascio un video e vi rimando ai post dedicati alla pista Igp
Ogni livello del brevetto è costituito da tutte e
tre le fasi dove non è concesso avere un punteggio insufficiente per
poter accedere a quello successivo, un pò come in tutte le discipline agonistiche, per cui la coppia che si
accinge a questo sport dovrà saper svolgere adeguatamente tutte le
attività: di pista, di obbedienza e di difesa.
Pensate il tempo, la pazienza, la
costanza che occorrono per prepararsi!
Il conduttore deve essere molto esperto
nel leggere i segnali del proprio cane in ogni fase e dovrà essere
in grado di muoversi, di premiare e di incentivare il cane in modo
sempre diverso a seconda che si stia preparando una pista oppure un
terra libero o un invio in avanti.
Sulla pista sono richieste al cane doti
di concentrazione e di calma, perchè cercare e mantenere una traccia
presuppone un cane che non si lasci distrarre dal contesto (siamo in
bosco, per cui il selvatico, i rumori, altri odori non devono influire
sull' attività da svolgere) e che sia in grado di “lavorare” in
autonomia dal conduttore, che durante lo svolgimento della prova rimane a 10 metri.
Poi si passa invece in campo dove allo
stesso cane si richiede di ascoltare solo il conduttore sia
nell'obbedienza sia nella fase di difesa, per cui siamo a fianco ad
un cane che deve essere il più equilibrato possibile, ben educato e
socializzato perchè per lui gli stimoli ambientali non siano motivo
di distrazione, solido e con grande capacità di distinguere le
situazioni.
Ma anche il suo conduttore deve essere
molto preparato nel saper insegnare tutto questo al suo cane, nel
saperlo guidare ed ascoltare, nell' educarlo fin da piccolo nel modo
corretto, perchè altrimenti ci saranno sempre delle mancanze
nell'addestramento.
Come abbiamo più volte sottolineato,
l'educazione è ben distinta dall'addestramento e ne è soprattutto
il presupposto per una buona riuscita.
MONDIORING
Il Mondioring invece è nato in
Francia.
Da qualche anno il Mondioring si sta
sviluppando e sta coinvolgendo sempre più persone anche in Italia.
Esistono anche qui in Italia ottimi centri cinofili in grado di dare agli interessati la preparazione adeguata per un buon percorso agonistico o anche solo per chi voglia divertirsi col proprio cane.
È decisamente più coreografico,
colorato e fantasioso rispetto alla Ipo, perchè ogni gara è
realizzata in base ad un tema scelto dal giudice e sembra proprio una
rappresentazione da film.
Ad esempio il figurante, detto homme
d'attaque, può essere vestito da clown e quindi in campo potranno
esserci tanti palloncini colorati; oppure ci potrà essere il tema
del far west oppure del luna park e così via in base alla fantasia del giudice o dell' organizzatore.
Gli esercizi di base restano sempre
quelli e potete trovarli nel regolamento generale (pdf regolamento), ma la difficoltà per il cane sta proprio nel generalizzare
il comando impartito in tanti contesti diversi.
Ad esempio il riporto potrà essere
richiesto su oggetti differenti: una volta sarà una bottiglia di
plastica, un'altra una scarpa, oppure telefono eccetera.
In questo tipo di sport manca la fase A
di pista, che è sostituita da una ricerca in campo.
Salta subito all'occhio anche di un
neofita, che nel Mondioring il figurante è vestito per intero con la
tuta, perchè il cane può mordere ovunque e non solo al braccio come
nella tedesca Ipo.
RING
Per quanto riguarda questa disciplina posso semplicemente dire che in Italia non è riconosciuta.
Ma è talmente tanto importante che vi invito a guardare questo video di un grande campione che ha fatto parte della storia del Ring francese
In questo video invece la finale sempre per un grande campione
Di seguito a questo link trovate il regolamento ufficiale in lingua originale, per chi avesso problemi col francese potete contattarmi pdf regolamento ring
Ma il cane, che è in grado di eseguire
TUTTI questi esercizi, è quindi aggressivo?
Vede nell'uomo una minaccia?
Niente di più falso!
Il cane che morde in modo
sconsiderato, inappropriato e senza controllo non è sicuramente
dedito con serietà a nessune delle discipline indicate.
Al contrario, chi decide di
intraprendere questi sport, deve avere grande attenzione e scrupolo nella selezione del soggetto e anche nell' insegnare al proprio cane una corretta socializzazione sia con
i suoi simili sia con le persone, con questo non intendo dire che
debba andare d'accordo con tutti!
Ma voglio sottolineare che deve
saper riconoscere gli altri cani e le persone in generale come
partner sociali per viverli serenamente.
Deve avere un grande autocontrollo e
soprattutto deve lasciarsi condurre dal proprietario, deve essere
reattivo, ma affidabile.
Non dobbiamo confondere la capacità di
saper usare la bocca per mordere bene con l'aggressività.
Anzi, spesso i veri cani aggressivi in modo sconsiderato non
danno neanche risultati positivi, proprio perchè in questi sport si
ricerca l'equilibrio prima di tutto, mentre l'aggressività spesso
nasconde qualche problema a livello comportamentale.
Il primo passo per entrare in questo mondo agonistico sono i brevetti di affidabilità e socievolezza del cane in Italia si deve sostenere l'esame chiamato Bh mentre in altre Nazioni ha un nome diverso ma stesso principio.
Vi lascio il regolamento del Bh pdf dal quale potrete capire facilmente che il cane deve essere ben socializzato, equilibrato e sotto controllo del proprietario.
Personalmente ho deciso di praticare Ipo, perchè sono una maniaca della tecnica e amo quindi gli esercizi di obbedienza e amo profondamente la ricerca su traccia, quindi la faseA della Ipo.
Come scegliere lo strumento di cui
veramente abbiamo bisogno?
Come è fatto il nostro cane? Come si
muove? Che posti frequentiamo?
Ecco alcuni spunti dai quali partire
per riflettere e scegliere correttamente ciò che fa al caso nostro
Molto spesso pensiamo che portare a
passeggio il nostro cane sia un'azione spontanea ed istintiva dove
sia sufficente far indossare qualcosa al cane, con non chalance, e
partire a spasso.
Appena portiamo a casa il nostro amico
per la prima volta, cucciolo o adulto adottato che sia, entriamo in
un negozio di animali ed acquistiamo ciò che ci colpisce oppure ciò
che troviamo economico oppure ciò che ci è comodo da sentirci nelle
mani.
In realtà dovremmo osservare le
caratteristiche del nostro cane in base alla taglia, per la quale
potrebbe rendersi obbligatorio uno piuttosto che l'altro; all'età,
infatti sarebbe impensabile dal mio punto di vista mportare a
passeggio un nonnino di 10 anni pieno di doloretti con un collare
rigido e doloroso per un essere così sensibile; al tipo di
passeggiata che vorremmo condurre, se ad esempio in pieno centro
cambia da una stradina di campagna isolata; e agli spazi che abbiamo
a disposizione, ad esempio un prato libero e ampio è ben diverso da
un marciapiede stretto ed affollato, per scegliere gli strumenti di
conduzione adeguati.
In questo periodo storico della
cinofilia, assistiamo spesso e volentieri a faide contrapposte tra
chi caldeggia esclusivamente le pettorine, pensando che coloro che
utilizzano il collare stiano maltrattando il cane, e chi invece si
ostina soltanto al collare pensando che le pettorine siano inutili.
Personalmente ritengo che ogni
strumento abbia il proprio modo di utilizzo corretto e che tutto vada
deciso in base alle esigenze della coppia uomo-cane.
Un bravo educatore dovrebbe conoscere
qualsiasi mezzo in commercio per saper consigliare al meglio il
proprietario già dalla prima consulenza.
esempio pettorina corretta
La pettorina è adeguata nella maggior
parte delle situazioni di normale passeggiata, perchè lascia libero
il cane nei movimenti e non gli procura danno o fastidio alla base
del rachide cervicale.
Infatti la trazione del guinzaglio non
si riversa soltanto sul collo, ma viene distribuita su tutto il
baricentro del corpo del cane, di modo che un'azione scorretta del
guinzaglio, sia esse perchè il cane tira oppure perchè noi abbiamo
neccessità di fermare improvvisamente il cane, non sarà dannosa
sulle vertrebe di fido.
Questa però deve essere di adeguata
fattezza, quindi non sforzare sotto le ascelle per non lussare le
spalle, deve avere una misura corretta per non far scivolare fuori la
testa del cane che quindi potrebbe sfuggire e mettersi in pericolo e
inoltre dovrebbe essere morbida nei tessuti e nei ganci.
Spesso e volentieri ho utilizzato
questo strumento per portare a spasso i miei cani, sperimentando in
prima persona le dinamiche che avrebbero potuto essere più
difficoltose per i proprietari, imparando così a gestire tutte le
situazioni, anche con cani importanti come i miei molossi del tempo.
collare esposizione
I collari sono di vario genere,
dimensioni e materiali in base ai loro scopi.
Infatti abbiamo materiali che vanno
dalla pelle morbida e alta, spesso utilizzati per levrieri o colli
linghi e sottili; i diversi tipi di nylon dai più sottili ai più
robusti oppure collari a catena, anche questa alta o bassa, per
addestramento classico, quindi agonistico e competizioni di vario
genere.
Non è nel mio stile criticare o
caldeggiare nessuno in particolare, ma vorrei soltanto far riflettere
sulle situazioni migliori in cui usare uno piuttosto che l'altro.
Pensiamo anche soltanto alle pettorine
da cani cross, quanto siano specializzate nelle loro fattezze.
Sarebbe impensansbile farle indossare
ai nostri cani per una normale uscita.
O ancora ai collari di dimensioni
veramente sottili, che invece si usano normalmente in esposizione, ma
assolutamente contro indicati per una quotidiana uscita perchè
rischierebbero di danneggiare carotide o cervicale.
Come al contrario potrebbe essere un
collare morbido alto circa 15 centrimeti non andrebbe bene per
un'attività sportiva, perchè rischioso di impigliarsi anche
soltanto in un attrezzo.
Per cui, come sempre, l'unico consiglio
che sinceramente mi sento di dare è di pensare a quale attività si
vuole impostare col proprio amico a quattro zampe e comprare di
conseguenza l'attrezzatura necessaria.
Considernado che alle volte potrebbe
essere normale avere qualche guinzaglio o pettorina diversi
nell'armadio delle uscite col nostro pet per poter soddisfare le sue
esigenze fisiologiche, morfologiche e di conforts.