mercoledì 9 dicembre 2020

Marketing gamification è possibile nell'industria alimentare?

Che cosa vuol dire gamification?
Questa parola tradotta in italiano suonerebbe come ludicizzazione, suggerendo quindi gli elementi ripresi dal mondo ludico dei video giochi e trasportando quegli ingredienti in un contesto completamente diverso dal gioco propriamente identificato.
Da quando se ne sente parlare?
Circa dal 2010 e la valenza dei video giochi nella nostra vita quotidiana comincia ad essere studiata nel 2011, da Jane Mcgonigal.
Quali numeri oggi?
Tanti! Un fatturato che aumenta tanto da far girare la testa, sia nell'industria dei video giochi, sia nelle aziende che hanno deciso di utilizzarla come tecnica di marketing per i loro prodotti o servizi.
L'aumento degli utenti di video giochi cresce in modo esponenziale ogni anno, colpendo fasce di età sempre più differenziate e uomini e donne indistintamente.
I giochi preferiti sono quelli di action e di strategia.
Qual'è il profilo dell'utente medio?
Il videogiocatore è un individuo attivo ed energico, che vive attorniato da tante amicizie, diversamente da ciò che era lo stereotipo pensato anni fa, che dipingeva il videogiocatore come un tipo passivo e isolato dal mondo.
Fino al secolo scorso c'era la tendenza a pensare che i video giochi facessero male ai nostri ragazzi, che potessero addirittura inibirne le funzioni cognitive.
Oggi al contrario, dopo attenti studi di psicologia, si è scoperto quanto le persone che videogiocano siano molto più esplorative di altre, e quanto amino il divertimento e siano attente ed incuriosite dalle novità.
Quali risultati sono attesi dal marketing gamification?
Utilizzare la tecnica del gamification produce grandi e duraturi risultati, solidificati nel corso del tempo, proprio grazie al ricorso delle emozioni positive suscitate dal divertimento.
L'interazione diretta tra utente e prodotto/servizio migliora il posizionamento mentale del brand nella memoria dell'utente; il coinvolgimento mirato crea un legame unico tra azienda ed utente.
Perchè la gamification funziona come tecnica del marketing?
  • il gioco tiene alta l'attenzione verso il brand;
  • i traguardi da raggiungere stimolano una continua e costante attività;
  • i premi da ottenere suscitano una sana competizione con se stessi e con gli altri;
  • la possibilità di personalizzare il gioco aumenta la fiducia nel brand;
  • il divertimento fissa il ricordo nella nostra mente
La gamification nel marketing arriva anche nell'industria del food, in Italia ne abbiamo già alcuni esempi.

Dove posizionare il marketing gamification in azienda?
Sia all'interno del personale dipendente, sia all'esterno tra la clientela.

Vediamo come in azienda:
  • sono utilizzati strumenti alternativi di collaborazione nel team;
  • la definizione di obiettivi è più specifica; 
  • la modalità del raggiungimento degli obiettivi aziendali è individuata più facilmente;
  • il numero delle informazioni disponibili è maggiore;
  • i talenti individuali sono valorizzati implementando la produttività in azienda;
  • i dipendenti aumentano in efficacia ed efficienza perchè auto-motivati;
  • sono stimolati nuovi apprendimenti favorendo la continua formazione;
  • si aumenta la competitività positiva tra il team ricercando sempre il miglioramento
Marketing gamification verso l'esterno:
  • i consumatori sono maggiormente attratti dal brand;
  • gli utenti si sentono fidelizzati;
  • customer experience e  customer loyalty sono assicurati;
  • maggiore e approfondita conoscenza del prodotto/servizio;
  • coinvolgimento di diversi target;
  • conquista di nuovi mercati
Non possiamo fermare l'orologio, dobbiamo soltanto cercare di essere puntuali.

Stiamo crescendo i consumatori di domani: il futuro è già qui e ci sta dicendo che i nuovi clienti saranno i nativi digitali di oggi.
I nostri figli, sono gli adulti che tra 20 anni andranno a fare la spesa e oggi sono molto socializzati con tutto ciò che è digitale e tecnologico, con tutto ciò che è smart e virtuale.
Allora forse dovremmo guardare nella stessa direzione e cercare di vedere ciò che loro stanno già guardando costantemente.



sabato 5 dicembre 2020

Intervista in diretta per @booksprintedizioni di Dorian ed i nostri amici

Potete guardare l'intervista in  Diretta Facebook che ho tenuto questa mattina per @booksprintedizioni, grazie alla qualche anno fa ho potuto realizzare un grande desiderio: pubblicare Dorian ed i nostri amici.
Mi sono trovata veramente bene con questa casa editrice, perchè hanno sempre mantenuto con precisione e puntualità tutto ciò che hanno promesso.
Oggi torno a ringraziarla per l'ulteriore opportunità di parlare ancora un pò di Dorian e del nostro vissuto insieme.
Il lancio di un libro richiede sempre tanto lavoro e devo dire che le opportunità che Booksprintedizioni mi aveva offerto dopo la pubblicazione, si sono dimostrati validi strumenti per partire nella promozione.
Il mio libro è stato ben accolto dal pubblico: ho rilasciato diverse interviste sia per un'antenna televisiva locale, sia per riviste e quotidiani online, inoltre ho tenuto diversi eventi dove l'ho presentato.
E' sempre stato un vero piacere il riscontro favorevole che ho ricevuto dalle persone, tanto che dopo l'uscita del libro non ho più voluto smettere di scrivere.
Come istruttore cinofilo sono partita proprio da quell'ambiente, collaborando per alcuni Blog del settore e alcune riviste online specialistiche in cinofilia.
Ultimamente ho seguito alcuni centri cinofili nella creazione di contenuti dedicati alla corretta comunicazione con un pubblico che sta cambiando esigenze, perchè anche il settore cinofilo, come molti altri, è in evoluzione e si sta adattando a introdurre nuove strategie.
Infine ho avuto il piacere di aiutare un paio di autori emergenti a far conoscere il proprio lavoro, perchè ho compreso benissimo il loro senso di disorientamento e il senso di frustrazione che si può provare quando si vorrebbe tanto qualcosa ma lo si vede in lontananza come un miraggio, irraggiungibile.
Ho imparato alcune accortezze utili per farsi conoscere e chi ha bisogno può chiedermele senza impegno allo 3339883231 oppure tramite mail simoguidotti@tiscali.it


mercoledì 25 novembre 2020

Quali piattaforme social scegliere? Vi elenco le mie

Vi lascio qui di seguito l' elenco dei social network nel mondo.

Come vedete dalla lista sono veramente molto numerosi e ben specifici per ogni tipo di esigenza o di interesse voi abbiate.

Chi li conosce?    Chi li utilizza di voi?   Quali preferite?   e perchè?

Vi elenco quelli a cui personalmente partecipo e la motivazione delle mie scelte.

Twitter i miei twitt
rappresenta la corsa "senza briglie", perchè è breve, coinciso e di conseguenza diretto, pratico e veloce: uno sfogo, senza troppi "ma" "forse" "perchè" e mille altre proposizioni secondarie. Col fatto che si possono scrivere solo poche parole, sento minore l'esigenza del testo e maggiore la libertà d'espressione di stati d'animo. Di solito twitto quando sono contenta, curiosa e dinamica. Ho pochi contatti, quasi a voler mantenere una certa discrezione, assurdo se ci pensate, perchè comunque è un social e oltretutto lo scrivo anche qui, rivolto a voi, sul mio blog, dove siete più di 50.000 persone 😄

Facebook  profilo personale
è la piattaforma che utilizzo da più tempo. E' sempre stato il luogo dove coltivo la mia grande passione cinofila, dove il maggior numero di contatti che mi circonda ruota proprio attorno all'ambiente canino. Mi piace poter condividere con gli altri il mio grande amore per i cani, le mie esperienze in questo ambito, ma anche ascoltare quella degli altri, tenermi costantemente aggiornata e informata su: gare, esposizioni, seminari, nuove tecniche di addestramento, pensioni, corsi migliori, gruppi dedicati ai diversi settori e qualsiasi cosa possa portare l'aggettivo "cinofilo". Quando si dice "cani" spesso si ha l'abitudine di pensare soltanto a pochi argomenti: razze, addestramento, nutrizione o oggettistica. Invece c'è un mondo variegato in grado di soddisfare le tante esigenze e tanti gusti diversi. 

è dove sono la professionista della comunicazione, della relazione, della creazione nel web, dove metto in gioco e in rilievo tutto il bagaglio completo delle mie competenze. Dove sfoggio risultati, attestati e certificazioni, tra cui l'ultima ottenuta da Google Digital Training in marketing digitale di base.


E' la piattaforma dove emerge preponderante tutta la mia formazione umanistica nella scelta oculata della terminologia, dove ogni frase rispecchia ciò che sono, come lo sono diventata e dove voglio arrivare.

è lo scatto dei miei momenti migliori, quelli per cui le parole non servono; è la concretizzazione dell'emotività del mio vissuto quotidiano.

Pinterest  pin
racchiude le foto come se fosse un cassetto dei ricordi, dove dentro ci sono tanti album fotografici che descrivono l'arco della vita, quelli che ritraggono momenti sia professionali, sia dei miei interessi personali: lo stile e gli hobby, la vita quotidiana nelle sue diverse istantanee.

Youtube canale
è il canale nato soprattutto per immortalare i momenti di mia più grande soddisfazione professionale, come ad esempio le interviste o le rubriche registrate per la televisione. Successivamente ho deciso di integrare altre playlist soprattutto per necessità di condivisione nei post del blog costruito con Blogger. In questo modo ho voluto rendere più nella pratica ciò di cui parlo nella teoria dei post, una sorta di esercitazione finalizzata alla messa in pratica della teoria appena letta.

Blog 
è la mia rotta: da dove vengo, fino a dove voglio arrivare, tenendo traccia di tutto il percorso necessario e realizzato per arrivare alla meta. Il blog ancora porta il nome delle sue origini, perchè voglio restare fedele alla mia identità, bisogna sempre tenere a mente chi siamo e da dove veniamo. Se siamo ciò che siamo oggi, è anche grazie a ciò che siamo stati ieri.




sabato 21 novembre 2020

Lavorare da casa. Cosa ne penso del network marketing.

Vorresti lavorare da casa e poter organizzare le tue giornate? Cosa ne pensi del network marketing? Ti racconto la mia esperienza.

(qui mio figlio ride perchè sa quale frase utilizzo di solito per l'apertura dei miei video)

Quello che mi ha portato a fare questa scelta e soprattutto ad esserne entusiasta. 

Vantaggi del networking:

  • non devo uscire a orari prestabiliti;
  • non devo prendere l'auto o mezzi di trasporto e questo è un bel vantaggio per l'ambiente e per il portafoglio;
  • posso occuparmi più facilmente della casa; 
  • posso occuparmi della famiglia;
  • posso lavorare secondo il mio agio: mattina presto, sera tardi, pausa pranzo o volendo anche la notte se non riesco a dormire (o a finire gli impegni in tempo);
  • posso scegliere come e dove lavorare 
  • posso scegliere anche con chi collaborare
  • ho il team sempre presente con cui confrontarmi


Svantaggi:

  • non esco da casa e in questo modo non stacco mai la spina e non cambio aria, anche se devo ammettere che il paesaggio dalle mie parti è mozzafiato e ho un giardino con un terrazzo magnifico;
  • ho sempre la famiglia attorno e alle volte trovare la concentrazione non è facile, ma senza di loro non vorrei mai stare;
  • non ho contatti diretti ogni giorno coi colleghi, ma posso chiamarli o videochiamarli quando voglio e per qualsiasi esigenza;
  • non ho uno stipendio fisso, nel bene e nel male chiaramente; 
  • non stacco facilmente dal lavoro, perchè la testa strutturata da networker è talmente tanto creativa che ogni momento è buono per dare spazio alla mia fantasia e da casa posso realizzarlo quando voglio


In base alle priorità che ho stabilito nella mia vita, il lavoro di networker è senza "controindicazioni".
Anche se alle volte è faticoso trovare la giusta concentrazione e ricavarsi il proprio angolo della "produttività", in alcuni momenti in casa c'è più trambusto che alla fiera di paese, ma alla mia famiglia non avrei mai potuto rinunciare.
Così come, pensando esclusivamente a me stessa, non potrei fare a meno della sensazione di libertà e di indipendenza, del desiderio di dare spazio alla mia creatività, che fanno parte della mia natura più intima e che grazie a questa attività trovano appagamento e soddisfazione.


Anche tu provi la stessa cosa?  hai le stesse esigenze?
Cosa aspetti a chiamare?

Se ti va di provare non devi fare altro che chiamarmi o scrivermi o anche solo andare a curiosare sul sito LOGIN SNEP

Grazie per aver letto fino a qui. Condividi con me come ti senti. Scrivimi nei commenti.

mercoledì 18 novembre 2020

Sostitutivi del pasto Snep per quando non hai il tempo di cucinare.


Non hai sempre tempo di cucinare? ti capita di essere fuori casa, ma vuoi un pasto sano ed equilibrato? Ti presento il sostitutivo del pasto che utilizzo. Di vari gusti, anche per vegan che non vogliono o non possono (come me) mangiare latticini.







Che cosa troverai nel programma extra strong di Snep? 

Leggi comodamente tutto il contenuto del programma extra strong cacao
scaricalo qui gratis e SENZA obbligo di lasciare i tuoi dati.

Programma detox Snep contiene:
  • un barattolo sostitutivo pasto Plus di diversi gusti o necessità per la preparazione del frullato 
  • una confezione di thè mix, che aiuta ad eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, spesso fonte di ritenzione idrica
  • una confezione di Burner, che favorisce il metabolismo e aiuta a non sentire fame;
  • una confezione di real complex, che depura l' organismo ed integra i sali minerali

Devo consultare il medico?

E perchè no? Se lo ritieni opportuno, il parere del tuo dottore è sempre bene, che ne pensi?
Sono prodotti garantiti a livello qualitativo e sul mercato da tanti anni.
Tuttavia quando si vuole impostare una dieta o si va incontro a un cambio di abitudini alimentari è sempre consigliabile parlarne col proprio medico di fiducia, che conoscendoci, saprà giudicare cosa è corretto per il nostro fisico.

Io lo utilizzo?


Sì, praticamente tutti i giorni e già da diverso tempo.
Perchè mi da la giusta energia, in poche calorie e con i giusti nutrienti per il mio corpo.
Sono molto attenta a rimanere nel mio peso forma.
Inoltre voglio aiutare il mio corpo a depurare le tossine, voglio sentirmi l'energia giusta per affrontare gli impegni quotidiani. Sto attenta alla ritenzione idrica non soltanto per estetica, ma anche per non affaticare game, fegato e reni.

Posso dire che il pacchetto detox Snep mi aiuta a:
  •  depurare 
  •  avere le energie giuste  
  •  smaltire un pò della ritenzione idrica (che mi fa sentire pesante e poco efficiente per le  mie giornate intense)
  • concentrata
  • rimanere nei miei vestiti
Utilizzo i sostitutivi del pasto anche quando ho poco tempo per cucinarmi qualcosa di sano.
Ad esempio quando sono fuori in gara con i cani o a scuola tutto il giorno.
Mangio qualcosa di leggero ma nutriente a livello energetico, che mi sostiene durante tutta la giornata. 

Per qualsiasi informazione contattami senza impegno cell. 3339883231 

Grazie per aver letto fino qui.
Lasciami un commento qui sotto, mi fa piacere conoscere la tua esperienza col pacchetto detox snep 

oppure

Vai link per ordinare a casa tua  il  gusto che vorrai scegliere per te.



scheda tecnica snep
programma controllo peso
vai al  LINK





lunedì 16 novembre 2020

Cerchi un caffè solubile? Prova caffè special solubile Snep

Vuoi fare una pausa caffè veloce e buona? Guarda il video. 








Oggi ti propongo il caffè special solubile della ditta tutta italiana Snep.

Per avere un caffè di gusto, energizzante ovunque tu sia bastano veramente una manciata di minuti. 
Versi il contenuto della bustina in una tazza di acqua calda, mescoli e voilà!
Pronto il tuo caffè arricchito di ganoderma e dei preziosi integratori naturali che ti danno subito la carica giusta e la concentrazione che ti serve.
Ti spiego meglio.

Il caffè special fa parte della linea bevande del benessere perchè non è soltanto un caffè solubile, ma anche un prezioso alleato della nostra energia mentale.
Vai sul sito ufficiale Snep dove trovi la scheda tecnica nel dettaglio per conoscere tutti i suoi elementi naturali utili per il nostro corpo.
Sappi che è arricchito di ganoderma (di cui trovate le proprietà al seguente link), di Rosa Canina link, di Bacopa  proprietà e di Centella Asiatica.


Personalmente lo preparo quando sento che ho bisogno di una sferzata di energia e di vigore durante la giornata, preferibilmente a metà mattina oppure a colazione quando devo affrontare la giornata col tono giusto.

Col caffè di Snep arricchito di ganoderma NON ho più  problema di gastrite: non sento più male di stomaco.
Ogni volta che lo desidero, posso prendermi una pausa e NON sento più alcun bruciore allo stomaco. 
Infatti quando mi è stato proposto ho accettato immediatamente, nonostante il costo sia completamente diverso dalle altre marche.
Vero, può sembrare caro, ma vi assicuro che il fatto di NON sentire dolore per una pausa caffè è ampiamente ripagato. 
               
Ti regalo la mia testimonianza:
prepara un termos caldo con questo buonissimo caffè e portalo con te.
Risparmi con gusto e il tuo stomaco ti ringrazierà.

Per acquisto diretto a casa tua ti lascio il link della mia pagina diretta Snep.
Fammi sapere come ti trovi e a quanti avrai voglia di consigliarlo!

Leggi accuratamente gli ingredienti per essere certa che non ve ne siano alcuni che possano darti fastidio.

venerdì 13 novembre 2020

Crema viso anti età




Quale crema viso utilizzi per contrastare l'effetto del tempo e delle rughe?

Oggi voglio presentarti la crema viso da giorno che utilizzo quotidianamente per iniziare a prevenire le rughe, sai quelle piccole rughette di espressione che abbiamo nel contorno labbra o occhi?
Ecco, ci siamo capite alla perfezione!
Normalmente la pelle è sottoposta a invecchiamento e tende a perdere elasticità, ma non devi preoccuparti.
Concentrarti soltanto su come  prevenire.
Ad esempio puoi mettere in atto un buon piano anti età con la giusta progressione.
Vuol dire che è consigliabile partire con una crema anti età poco aggressiva se ancora non ne hai bisogno.

Io ho compiuto 43 anni proprio un paio di giorni fa.
Non mi sento vecchia, ma ho consapevolezza di non essere neanche più giovanissima.
So che ho un bisogno specifico di iniziare a prendermi cura delle prime rughe che iniziano a caratterizzare il mio viso ed ho un preciso obiettivo: voglio cercare di piacermi ancora per tanto tempo, perchè ho capito che quando stiamo bene con noi stessi, anche gli altri che ci stanno accanto stanno bene.  
Conosco ogni singolo cambiamento del mio volto e me ne occupo con amore, perchè segna il tempo e le esperienze che ho vissuto.
Un giorno, guardandomi in una fotografia ho scoperto che stava iniziando il mio cambiamento.
Così ho deciso che fosse arrivato il momento di utilizzare una crema anti age per le donne proprio come me.
Studiata apposta per mantenere la pelle nutrita ed elastica.

Io ho scelto Snep per tanti motivi, che ti dirò in un altro post del mio blog. LINK 
Questa ditta rispecchia molto di ciò che sono: fa ciò che dice!
Sul sito di Snep puoi trovare la descrizione di ogni prodotto, qui di seguito ti metto il link di questa crema viso in particolare antiage

                    Metto il video della mia esperienza diretta



Vai a curiosare a questo link e accedi direttamente alla mia pagina Snep home del sito dove trovi i prodotti e lo shop online.

Fammi sapere come ti trovi.


lunedì 26 ottobre 2020

Conosciamo veramente tutte le nostre potenzialità?

 
  
 




La mia famiglia ed io amiamo moltissimo fare escursioni sulle nostre colline. 
Durante una delle nostre tante passeggiate abbiamo avuto la fortuna di incontrare questa vecchia casa, che vedete nelle fotografie qui sopra.
Nella riservatezza del bosco abbiamo trovato questa bellissima sorpresa.
Questi sassi racchiudono la storia di quel posto, che aspettava solo di essere ascoltata.
E' un vecchio gioco che amo fare fin da quando sono bambina: osservare i ruderi abbandonati e immaginarli completamente restaurati e pieni del loro antico vigore.

Già allora mi fermavo ad ascoltare quello che le rovine volevano raccontarmi.

Da bambina lasciavo correre la fantasia e disegnavo nella mia mente ogni dettaglio, immaginando tutte le potenzialità sommerse dei ruderi. 

Sappiamo scovare le potenzialità di tutto ciò che abbiamo intorno?

Sappiamo trovare in noi stessi le nostre potenzialità?

Definizione: Stato di ciò che è ancora latente ma può realizzarsi vocabolario Treccani

Non dobbiamo confonderle nè con il talento, nè con le doti personali e nemmeno con le virtù.
La psicologia ha evidenziato un elenco di 24 potenzialità distintive, che ognuno di noi può avere in diversa misura: 

  1. desiderio di conoscenza
  2. curiosità
  3. analisi critica
  4. operosità
  5. empatia
  6. determinazione
  7. sincerità
  8. simpatia
  9. capacità affettive
  10. rispetto
  11. obbiettività
  12. savoir faire
  13. self-control
  14. buonsenso
  15. moderazione
  16. senso estetico
  17. riconoscenza
  18. fiducia
  19. ideali
  20. comprendere
  21. ironia
  22. fervore
  23. operosità
  24. prudenza
Al contrario delle virtù, le potenzialità sono quantificabili e misurabili.
Aggiungerei anche addestrabili e implementabili con tanto esercizio.

Come allenare le nostre potenzialità?

Possiamo esercitarci attraverso la meditazione.
Oppure con il dialogo attivo con un professionista: un coach, un counselor o uno psicoterapeuta.
Il primo passaggio è riconoscere innanzittutto quali potenzialità fanno parte di noi.
Siamo empatici? Oppure prudenti?
La prima cosa da fare è sicuramente la presa di consapevolezza attraverso percorsi guidati da professionisti.
In secondo luogo stabiliremo degli obiettivi: potenziare le qualità meno forti ed equilibrare invece quelle già sviluppate.
Sentirsi in equilibrio sicuramente ci darà maggiore autostima, permettendoci di agire in modo più sicuro in mezzo agli altri.
La sicurezza della conoscenza delle nostre potenzialità ci farà sentire meglio nei nostri ambienti:
  • casa
  • lavoro
  • amici
  • società
Ricordiamoci sempre di volerci bene e di apprezzare i nostri tratti distintivi.
Lavoriamo su quelli che magari ci mettono di più in crisi.

Grazie per aver letto fino qui. Lasciami un commento sono contenta di sapere cosa ne pensi.


venerdì 28 agosto 2020

Scegliere la razza di cane giusta per le nostre caratteristiche

 Come scegliere la razza giusta di cane per il nostro stile di vita e le nostre esigenze?


Guardiamo le origini delle razze per avere un'idea del comportamento e delle attitudini di quella che abbiamo scelto per noi.
Stesso discorso se del meticcio ne conosciamo la mescolanza delle varie razze.
Osserviamo i "mestieri" che ogni cane ha svolto nel tempo e cerchiamo di capirne il tipo di carattere.
Ogni cane porta dentro di se la sua origine: dal più piccolo bassotto al più grande alano,.
Ognuno ha in se le stesse caratteristiche di base comuni ai progenitori lupi o sciacalli o dingo, ma ognuno, nella propria razza in se ha potenziato alcuni aspetti rispetto ad un altro.

Parliamo di motivazioni di razza: cosa interessa al mio cane? cosa gli piace fare?

Avremo un cane adatto alla caccia che sarà molto più interessato al movimento e dunque alla predazione (motivazione predatoria).
Un guardiano delle greggi, invece sarà molto più sedentario (motivazione territoriale).
Il levriero molto veloce e adatto ai grandi spazi (motivazione cinestesica.
Un cane selezionato alla difesa personale come è stato il rottweiler (motivazione antagonista, competitiva, affiliativa), che quindi tenderà a rimanere più vicino al proprietario e così via per tutte le specifiche di ogni razza selezionata dall'uomo nel corso dei secoli.

La selezione delle razze non è un'invenzione, ma una scelta di determinate attitudini.

L'uomo ha semplicemente spinto in una particolare direzione quando ha trovato dei caratteri e delle caratteristiche che lo interessavano particolarmente.
Quando scegliamo un cucciolo sarebbe bene avere informazioni anche sull'origine della razza.
Sarà grande indicazione per capire se abbiamo fatto la scelta corretta del cane.
Facciamo un esempio: un single, che magari lavora tutto il giorno che adotta un beagle o un barboncino, così dinamici, esploratori, curiosi e socievoli.
Cosa pensate che succederà?
Pensate a cosa potrebbe vivere in casa tutto il giorno solo.
Senza la possibilità di vedere i suoi simili e di fiutare un pò in giro. 
Oppure pensate ad una coppia amante delle belle e lunghe passeggiate in montagna che prendono con se un dolce e pacato bovaro!
Sarebbe molto meglio scegliere il cane compagno delle nostre giornate in base non solo all'aspetto fisico, ma soprattutto osservando le caratteristiche del comportamento legato alla sua origine.
Il suo vecchio impiego, quell'impiego che l'ha portato a sviluppare maggiormente alcuni aspetti rispetto ad altri.
Bisognerebbe approfondire le sue particolarità per non rimanere intrappolati in situazioni poco adatte al nostro stile di vita e di conseguenza soffrire e far soffrire.
Consigli:
Consultate un bravo educatore o addestratore prima di fare la vostra scelta per avere informazioni.
Oppure leggete molto o iscrivetevi a gruppi o forum dedicati alla razza.
Trovi su Facebook il gruppo che gestisco, iscriviti e chiedi informazioni. Segui il link nel menu a tendina in alto a destra, nella prima pagina di questo blog.
Se invece volete contattatemi.

Grazie di aver letto fino a qui. Lasciami un commento, mi fa piacere sapere cosa ne pensi.



alano arlecchino rescue
Simona ed Erinni, alano rescue





pastore tedesco adozione

lunedì 13 luglio 2020

Casi particolari del francese, tra mschile e femminile

Vediamo alcuni casi particolari di distinzione tra femminile e maschile.

  • "amour" e "délice" sono femminili al plurale e maschili al singolare

  • "gens" è irregolare in base a chi prende l'accordo

  • "oeuvre" è sempre femmminile

  • "Paques" si usa senza articolo ed è maschile, tranne quando ha un aggettivo qualificativo davanti "bonnes Paques"



Omonimi di genere diverso del francese

Come dicevamo esistono nella distinzione di genere tra femminile e maschile dei nomi alcune eccezioni, vediamo quelle che riguardano gli omonimi.

Parole con origine etmilogica diversa e significato diverso a seconda del genere:


  • la barbe (de l'homme), le barbe (cheval de Barbie)
  • la livre (démi kilo), le livre (à lire)
  • la mousse (à manger), le mousse (jeune marin)
  • la page (à lire), le page (un jeune homme)
  • la poêle (à cuire), le poêle (un fourneau)
  • la tour (du château), le tour (la promenade)
  • la vase (à l' étang), le vase (pour les fleurs)


Parole con significato affine:


  • une aide (personne), un aide (coup de main)
  • une critique, un critique (un homme)
  • la foudre (coups des foudres), le foudre (un homme)
  • la garde (royale), le garde (le surveillant)
  • la manoeuvre (garer la voiture), le manoeuvre (à l'usine)
  • la mémoire (se souvenir), le mémoire (la thèse)
  • la mode (pour les vetements), le mode (des verbes)
  • la poste (le bureau), le poste (un travail)

Distinguere genere femminile e maschile in francese

Per imparare bene una lingua straniera è importante:

  • riconoscere quali parole di uso comune sono di genere femminile e quali al maschile 
  • se ci sono eccezioni  omonimi di genere diverso   
  • casi particolari  
  • soprattutto se quali sono le differenze tra la nostra lingua madre e quella che vogliamo imparare



Oggi impariamo i nomi solitamente femminili:

  • frutti (tranne le raisin)
  • le scienze e in generale le nozioni astratte
  • i continenti, gli stati e le grandi isole, le regioni (con numerose eccezioni)
  • le festività
  • in nomi che terminano in -eur (tranne le bonheur, le labeur, la coeur, l'honneur)
  • i nomi che terminano in -té; -tié; -ion


I nomi solitamente maschili:

  • i giorni della settimana e dei mesi
  • le stagioni
  • gli alberi
  • i metalli e gli elementi chimici
  • i punti cardinali
  • i monti (tranne les Alpes, les Andes, les Vosges, les Cévennes, les Pyrénées)
  • le città (tranne quelli che finiscono in -e o -es)
  • le squadre sportive
  • le lettere dell'alfabeto
  • i nomi che terminano in -age; -ment; -isme

sabato 11 luglio 2020

Les articles définis






En français on compte 4 articles définis (vedi sopra), più o meno assomigliano agli articoli determinativi dell' italiano.

L'article défini suppose une existence préalable et une singularité.
Il est utilisé pour indiquer un élément connu.

Un accorgimento importante è imparare a distinguere quali parole sono al maschile e quali invece al femminile.

Invece vi rimando al video per imparare a ascoltare il suono diverso tra "le" e "les", singolare e plurale.video articoli determinativi




Differenza tra gli articoli determinativi "le" o "les", come riconoscerli all'orale


Impariamo a distinguere il suono tra l'articolo determinativo plurale e determinativo maschile singolare. Osserviamo il movimento delle labbra per capire se si tratta del singolare o del plurale.




Avete ancora dubbi?
Contattatemi o scrivetemi nei commenti qui sotto.

venerdì 10 luglio 2020

sabato 27 giugno 2020

Psicodiagnostica clinica. Attestato di partecipazione, non frequentante.



Importanza della formazione nel lavoro. Psicodiagnostica clinica, ma perchè?

Quali strumenti fondamentali mi ha fornito questo corso?


Innanzitutto fa parte della Scuola di Alta Formazione permanente dell' Università di Urbino.
Ho scelto un percorso di approfondimento riconosciuto, serio e di buon livello.
Sono grata di aver potuto partecipare come uditrice.
Infatti sarebbe specifico e chiuso soltanto ai laureati in Psicologia.
Ritengo talmente importante avere strumenti operativi completi, professionali ed affidabili, che ho contattato telefonicamente la Direttrice del corso, spiegandone la grande importanza nel mio ambito professionale.
Lavorando con i cani e a contatto con le persone, sono certa che sia fondamentale avere spunti di riflessione su alcuni concetti base legati alla psiche, alle emozioni e agli stili di relazione.
Ma andiamo per gradi.
Vediamo quali sono stati gli argomenti di studio.

Finalità:

fornire conoscenze teoriche e applicative sullo scopo, struttura e uso dei principali test psicologici per l’assessment di diversi tipi di abilità in individui in età evolutiva e adulti con sviluppo tipico e atipico

Cosa ho imparato:

L' Assessment 

  • delle abilità intellettive (WISC, WAIS, Raven)  
  • della struttura della personalità (MMPI, CBA, Millon MCMI-III) 
  • dell’apprendimento (test per la valutazione delle abilità di lettura, scrittura, calcolo) 
  • delle funzioni neuropsicologiche (ad es. W.M. attenzione) 
  • delle abilità linguistiche - nell’invecchiamento 

Argomenti del corso:

  • L’assessment dell’adattamento e d dell’ intelligenza fluida 
  • Cognitive Behavioral Assessment (CBA) 
  • MMPI e altri strumenti della sfera della personalità 
  • La valutazione dell’apprendimento scolastico
  • L’assessment neurospicologico 
  • Millon Clinical Multiaxal Inventory (MCMI) 
  • Valutazione delle motivazioni. Valutazione dell’intelligenza 
  • La valutazione del trauma. La valutazione dell’anziano 
  • Test complementari

Tra i docenti:

  • Dott.ssa Carmen Belacchi 
  • Dott.ssa Silvana Cilia 
  • Dott.ssa Denise Manchisi 
  • Dott. E.Virgili
  • Dott.ssa N.Del Bianco 
  • Dott.ssa Marta Ghisi 
  • Dott. R. De Beni
  • Dott. C .Cornoldi 
  • Dott.E.Acquarini
  • Dott. ssa E.Capotosto 
  • Dott. G.Biagetti
  • Dott. L.Piccinini 

attestato psicodiagnostica clinica


Questo percorso mi ha fornito una metodologia operativa e concreta, attraverso test e questionari di valutazione della situazione relazionale-emotiva di ogni individuo.
Facciamo chiarezza: anche se so come si utilizzano e conosco quali sono NON mi sognerei mai di sostituirmi a uno psicologo o a chi ne ha la preparazione per interpretarli!
Ebbeni sì, una cosa è conoscerne l'esistenza, ma tutt'altra faccenda è prendersi un ruolo che non ci appartiene!
Ormai, tu che mi leggi ogni giorno fin da quando ho aperto questo blog, lo sai benissimo che NON mi piace prendermi compiti che non mi appartengono.
Però, desidero più di ogni altra cosa, conoscere e offrire il servizio migliore possibile alle persone che si contattano.
Negli anni ho incontrato tante tipologie di persone diverse e di cani differenti.
Mi sono sempre chiesta se per questi stili, esistesse un modo più corretto di un altro di approcciarsi.
Al corso per istruttori cinofili era già stato introdotto l'argomento, ovvio, sulle dinamiche comportamentali del cane.
Così, continuando a cercare, ho trovato la soluzione proprio nell'Alta Formazione.
Dove ho potuto approfondire ciò che tanto mi incuriosiva da sempre.
Soprattutto ho trovato la tecnica che descrive e rappresenta le problematiche espresse attraverso il comportamento e di conseguenza gli stati emotivi.
Finalmente adesso ho ben chiaro come devo approcciarmi alle persone.
Questo pezzo mi mancava profondamente.
Perchè quando faccio lezione a un cane, so benissimo che appartiene a una dinamica relazionale. 
Per cui mi sentivo "zoppa": potevo occuparmi soltanto del suo problema, del suo malessere.
Ma non avevo gli strumenti per aiutarlo fino in fondo, perchè non avevo il quadro completo dello stile di relazione con la sua figura di riferimento.
Facciamo un esempio, che mi riguarda da vicino.
Una persona iperattiva (un esempio che vivo nel contesto famigliare, per cui potrei descrivertelo in ogni sfumatura).
Esempio classico:
arriva il proprietario che lamenta il fatto che il suo cucciolo non dorme mai.
Durante la prima consulenza, mi rendo conto di alcuni atteggiamenti della persona che mi fanno intuire una possibile iperattività.
Salta sulla voce, si alza e si siede continuamente, prende il guinzaglio centinaia di volte, chiede la stessa cosa 800 volte, accarezza il cane freneticamente, lo richiama senza motivo ogni 10 secondi e via dicendo.
Sentivo di avere difficoltà a spiegare il tipo di lavoro sulla calma che bisognerebbe normalmente affrontare fin da quando il cucciolo arriva in casa.
Come fare in questi casi a spiegare i comportamenti corretti che conducono all' emozione "calma"?
Ecco, grazie a questo corso, ho decisamenti strumenti di indagine sicuri e anche mezzi per poter portare a termine il mio compito di istruttrice cinofila comportamentale correttamente.
Sono troppo perfezionista, dici?
Forse, ma ogni utente ha il diritto al servizio migliore che possiamo offrirgli.
Nostro compito è continuare a formarci e informarci.

lunedì 8 giugno 2020

Come scegliere la pensione giusta per il cane? Cosa osservare e cosa valutare.

Dobbiamo lasciare il nostro cane per qualche giorno, ma abbiamo paura. Come riconosciamo se la struttura che abbiamo individuata a adeguata?


winalmik's discovery one


Come possiamo capire a chi lasciarlo in custodia?
Chi sarà la persona giusta per lui?
Quale ambiente sarà il migliore tra i tanti proposti?
A cosa dobbiamo porre attenzione?

Quasi sempre e quasi tutti i proprietari hanno paura a lasciare, anche solo per un giorno, il proprio beniamino a quattro zampe.
Giustamente la scelta è difficile tra tutte le proposte che possiamo trovare in rete oggi.
Per una valutazione corretta possiamo anche affidarci:
  • a nostri amici che magari abbiano già sperimentato un posto
  • al nostro veterinario
  • al centro cinofilo 
  • alle recensioni
  • alla visita diretta in struttura
  • al nostro allevatore
 
Quando avevo Dorian, Paola e Erinni abbiamo trovato case vacanza con giardino e sono sempre venuti con noi.
Tranne una volta soltanto, quando Erinni è stata troppo vecchia per affrontare un viaggio in auto troppo lungo e in quel caso ho optato per una pensione di extra fiducia con la "F" maiuscola!

Come ho scelto tra le opzioni possibili sul mio territorio la pensione giusta?


Innanzi tutto la serietà professionale.
Pensione registrata, autorizzata e in regola con le certificazioni ausl: dimensioni dei box, ordine e pulizia, spazio verde attiguo al luogo di riposo, somministrazione dei pasti e veterinario attivo in tempi rapidissimi.
Per prima cosa il benessere animale nella pulizia e l' igiene e nella tutela della sicurezza dell'animale stesso.
Non avrei mai scelto una pensione che porta a passeggio i cani, che li fa socializzare in aree comuni o che li fa giocare.
Per me questi non sono servizi se non richiesti espressamente dall' utente ed io sinceramente per la mia Erinni volevo soltanto pace e tranquillità.
Volevo che una volta entrata nel suo box stesse serena e da sola fino al mio ritorno.
Le avevo lasciato le sue cose: la sua ciotola e la sua coperta e il suo cibo preferito perchè potesse ricordarsi che sarei tornata da lei.
Era una rescue e sapevo che avrebbe potuto essere un' esperienza decisamente difficile, per questo ho scelto qualcuno capace coi cani ed affidabile.

E qui veniamo alla questione più importante: di chi dobbiamo fidarci?


Di un professionista che sia capace di gestire i cani da anni e non improvvisato esperto dell'ultimo minuto con corsi brevi o ancora peggio online come ora si sente spesso!
Un professionista che non guardi all'apparenza ma alla sostanza!

Un professionista che si senta tale non soltanto perchè ha un pezzo di carta in mano che lo certifichi, ma perchè quando si relaziona con un cane sa cosa si debba fare e cosa assolutamente no.
Ho scelto una persona che qualsiasi cosa fosse successa avrebbe saputo comportarsi.
Erinni era un Alano diffidente e riservata, messa senza di me in un contesto decisamente difficile.
Avevo chiesto un box dove non fosse obbligata a relazionarsi col gestore della pensione e così sono stata accontentata.
Per me quella persona durante la mia assenza non doveva dimostrarmi di saper gestire il cane facendo il "fenomeno" e rischiando, ma doveva darmi la sicurezza di attenersi a ciò che ci eravamo detti sul MIO cane.
Volevo uscire dal cancello della pensione sicura di aver lasciato la mia Erinni a qualcuno che non avrebbe tentato niente di diverso da ciò che avevo espressamente richiesto per la tutela del benessere del mio amato cane.
E così è stato.
Quando sono tornata a riprendere Erinni era in forma, contenta di vedermi e così come l'avevo lasciata.

Ecco cosa bisogna anche osservare: quando il cane torna a casa è ancora come prima?
Se la risposta è sì, allora avete scelto il posto giusto!



Grazie per aver letto fino a qui. Lasciami un commento qui sotto e raccontami la tua esperienza.
Se hai una struttura contattatami per essere inserito nel blog.

venerdì 15 maggio 2020

Salut,ça va?


Cosa vuol dire "salut"?
come si utilizza correttamente?
come si pronuncia?


Quando sono andata in Francia la prima volta ero veramente molto giovane e utilizzavo "salut" molto spesso...bhè alle volte anche in modo erroneo.
Infatti, da brava Italiana, sostituivo il nostro "ciao" con "salut" e pensavo di parlare correttamente, perchè sapevo che "bonjour" e "bonsoir"  appartengono a un registro linguistico formale.
Ho imparato invece che nella lingua francese bisogna distinguere in saluti di incontro e saluti di allontanamento.
Infatti quando due interlocutori si separano l'uno dall'altro, dicono:
  • "au revoir"
  • "à bien tot" (acc. circonflesso)
  • "à toute à l' heure"
  • "à plus tard"
  • "à tout de suite" 
  • "bonne journée" 
o espressioni simili per indicare più o meno quando avranno ancora la possibilità di rivedersi.



martedì 5 maggio 2020

Esempio esercitazione di francese




Per imparare correttamente una lingua straniera bisogna sforzarsi il più possibile di pensare direttamente nella L2.
In questo video vi mostro un semplice esempio di piccoli passaggi dai quali partire.
Per qualsiasi necessità non esitate a contattarmi.

lunedì 4 maggio 2020

Il nastro che ti trasforma in ballerina





Ho ritrovato questo nastro in una scatola sopra all'armadio, lo custodivo gelosamente, perchè mi ha regalato pomeriggi "magici".
Lo utilizzavo nei miei pomeriggi di bambina e ritrovarlo mi ha riportato a quei momenti.
E' un nastro che può trasformare in ballerina dei sogni con un pizzico di fantasia!

venerdì 1 maggio 2020

Produzione dell' orto



Prima insalata e primi radicchio dell' orto di Marco.
Grande soddisfazione e ottimo sapore.

mercoledì 29 aprile 2020

Balù ha perso gli artigli




Ombre cinesi fatte in casa: la storia degli artigli persi e ritrovati di Balù fatta da noi a casa.


"Lo scoiattolo", racconto di mio figlio

C' era una volta un piccolo scoiattolo,
che viveva in un bosco.
All' improvviso c'era un cacciatore che lo vide e lo prese. Lo portò a casa sua e lo intrappolò in un buco.
E non gli dava da mangiare per una settimana e neanche l' acqua.
Lo scoiattolo voleva da mangiare e da bere.
In casa c' era tanto baccano incredibile, perchè urlavano tantissimo e lo scoiattolo voleva tanta serenità.
Ma voleva anche andare fuori con gli altri animali!
Il cacciatore è molto cattivo perchè sgridava molto e lui mangiava gli animali, forse poteva mangiare anche lo scoiattolo.
Il cacciatore aveva una moglie molto buona, serena e tenera e la sgridava molto e la picchiava quando faceva qualcosa di male o sbagliava qualcosa anche non tanto grave.
Sua moglie voleva salvare lo scoiattolo.
Quindi più tardi la moglie andò nel buco a salvarlo.
La moglie prese il fucile e la mazza per fare il buco nel muro per scappare.
Il cacciatore gridò: "Moglie, moglie dove sei finita?".
La moglie stava zitta e anche lo scoiattolo stava zitto.
Il cacciatore andò fuori dalla casa e nessuno c'era, quindi la moglie e lo scoiattolo scapparono.
Era notte, la moglie aveva detto: "Il cacciatore dorme, adesso ti libero".
E ha liberato lo scoiattolo.
Lo scoiattolo continuava a dire: "Grazie, grazie, grazie molte, come sei buona!" e andò con gli altri amici animali nel bosco.
Era tutto contento, perchè il cacciatore non lo aveva mangiato a colazione.
Intanto la moglie è tornata a casa e il cacciatore dice a sua moglie: "Perchè non c'è più lo scoiattolo? Lo avevo preso apposta perchè mi piaceva tanto".
La moglie dice: "Tu cacciatore mi avevi detto che mangiavi lo scoiattolo, allora l'ho liberato con gli altri animali".
Il cacciatore dice: "Sì moglie avevi ragione lo volevo mangiare a colazione, meno male che ho una moglie buona che vuole bene agli animali".
Un giorno lo scoiattolo stava dicendo quello che era successo nella casa del cacciatore a tutti gli animali e amici scoiattoli.
Erano stupiti da quello che era successo tutti gli animali non erano per niente contenti.
Gli animali allora tutti andarono a casa del cacciatore, tranne lo scoiattolo quello che era finito nel buco non ci andò più.
Allora quando entrano nella casa il cacciatore con la moglie erano stupiti perchè non avevano mai visto una mandria di scoiattoli.
Il cacciatore e la moglie sono scappati subito via dalla casa, perchè avevano paura.
Lo scoiattolo era tutto contento perchè era andato via il cacciatore cattivo con la moglie, non veda l'ora perchè voleva serenità.
Dopo gli scoiattoli andarno con gli altri animali a giocare e a prendere le noci.
E la fine del racconto è che la gara degli scoiattoli chi prendeva tante noci vinceva la noce più grande del mondo.
Allora provate a immaginare chi ha vinto?


Fine del racconto

di Marco Ricci