martedì 23 ottobre 2018

Disciplina sportiva col tuo cane: l'obedience.




Conosci l'obedience? sicuramente ne avrai sentito parlare come quella disciplina che "fa tanti esercizi di obbedienza".

Ebbene non è soltanto questo.
Scopriamolo insieme.


Origini 

L' origine dell' obedience è veramente molto discussa.
Alcuni dicono che risalga agli anni '30 dibattendo la paternità tra Inghilterra e Stati Uniti.
Altri sostengono che fosse praticata negli anni '50/ '60 in Nord Europa.
Per certo sappiamo che si sviluppa in Italia solo verso la fine degli anni '90 quando i grandi campioni svedesi iniziano a fare stage.
L' ENCI ne riconosce l'ufficialità come disciplina nel 2000.


Ma come si costruisce questo alto livello tecnico e performativo?
Quali cani sono adatti?


La traduzione di obedience diventa in italiano “obbedienza”, ma niente di più erroneo nell'interpretare e nell'approcciarsi a questa disciplina! 
Il nostro termine non rende per niente il vero significato di questo sport.
Forse per questo nessuno non lo traduce....


Piper, di Alessandra Bellini


L' obedience è prima di tutto uno sport, quindi divertimento, affiatamento uomo-cane collaborazione della coppia.
In quanto disciplina ha un regolamento che puoi trovare sul sito ufficiale.
Troverai la descrizione degli esercizi precisi nello schema e nell'esecuzione; le modalità di partecipazione e tutte le categorie.
Si sviluppa in difficoltà crescente in base alle categorie.
Partiamo dalla predebuttanti, debuttanti fino ad arrivare ai mondiali dove si disputa un titolo molto importante, ma soprattutto dove si assiste ad un vero spettacolo di esibizione.

Tutte le razze possono partecipare a questo tipo di competizione.


Questo non vuol dire che ogni cane sia adatto!
Ed è bene che ogni proprietario osservi con attenzione se l'attitudine e la predisposizione del proprio cane sia consona a questo tipo di allenamento.
Infatti si richiede al cane grande autocontrollo, capacità di referenza verso il conduttore, dinamicità e grande concentrazione, volontà di giocare e anche un buon predatorio non guasta.

Proprio perchè l'obedience non è assolutamente una disciplina per pigroni!

La preparazione è molto attiva, basata quasi esclusivamente sulle attività di gioco che diventano la gratifica a fine di ogni esercizio.
Probabilmente le razze che vediamo di più sono i border collie e il pastore belga malinois (vedi Ion)
Queste due tipologie di cani riassumono abbastanza tutte queste doti all'interno del loro patrimonio genetico, come risultato di selezione genetica di razza.
Abbiamo detto nessuno escluso: per cui alle volte potremmo avere bravi rottweiler, oppure bracchi, cocker, beagle, golden retriever, labrador ed anche meticci.
Certo è vero che se esistono tante razze è perchè ognuna di queste racchiude un patrimonio genetico fatto di selezione specifica per diverse attività.
Quindi trovo che sia buona norma informarsi sulle predisposizioni di razza e sarebbe preferibile avere anche almeno una vaga idea su ciò che più ci appassiona e diverte insieme al nostro cane, per non rischiare di essere delusi o avere aspettative disattese.
Abbiamo parlato delle attitudini che dovrebbe avere il cane più "portato" verso l'obedience.

Ma quali doti deve avere il conduttore?


Infatti anche al conduttore è richiesta qualche dote particolare.
  • grande attenzione verso ogni piccolo comportamento del proprio cane
  • deve avere uno spiccato spirito di osservazione verso il cane
  • premiarlo al momento giusto
  • capire il contesto
  • sapere intervenire con tempismo
  • calma e gestione delle emozioni
  • interagire in modo adeguato
Queste sono soltanto alcune delle caratteristiche principali che mi vengono in mente ora.
Ne potrei elencare ancora molte altre.
Come ad esempio saper giocare col cane.
Molti proprietari pensano che basti lanciare una pallina, ma assolutamente il gioco mette in moto tutta la nostra capacità comunicativa e relazionale col nostro cane.
Avrai sicuramente capito a questo punto, che l'esecuzione tecnica degli esercizi di obedience riassumono tutta questa preparazione a monte.
I bellissimi “seduto e terra”, la chiamata, il riporto sono il risultato di tanta passione e della condivisione costante del binomio di gioie e delusioni.


Winalmik's Discovery One





Gli sport cinofili


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’evoluzione delle discipline sportive in ambito cinofilo, che si sono diversificate per andare incontro ai bisogni più esigenti di proprietari ed anche alle tipicità di razza dei nostri amici a 4 zampe.
Semplicemente un decennio fa l’offerta sportiva dei centri cinofili era molto meno ricca rispetto a quella attuale, un po’ come per le nostre palestre, che non disponevano di tanti corsi differenti in grado di soddisfare tante richieste sia fisiche sia di gusto.
Per quanto riguarda il settore cinofilo andiamo dallo sheepdog, al free style, all’ obedience, all’ agility, la mobilitydog, il flayball, fino ad arrivare alle discipline di morso, che in Italia si riassumono in Ipo e in mondioring.
Ogni centro cinofilo porta avanti la propria ideologia ed esperienza formativa nell’ambito a cui ha preferito dedicarsi, oppure si preoccupa di organizzare stage formativi chiamando esperti del settore che illustrino il loro sport.
Qualsiasi tipo di sport vogliate intraprendere col vostro cane, assinceratevi della professionalità di chi ve lo propone per non mettere in situazioni di disagio il vostro amico fido e anzi per vivere le sessioni di allenamento in modo piacevole, costruttivo e perché no, anche educativo.
Cercate di informarvi su quali esperti del settore organizzino eventi adeguati al vostro livello, magari perdete qualche ora per visualizzare alcuni video e leggetevi attentamente il regolamento per capire se avete scelto lo sport adeguato alle caratteristiche fisiche e motivazionali del vostro cane.
Ritengo che le regole principali per praticare sport con il nostro Fido siano semplici e sostanzialmente riassunte così:
  • la prima e fondamentale è il rispetto delle caratteristiche morfologiche e di razza, che ci eliminerà a priori qualche ambito lasciandoci comunque amplia scelta;
  • la seconda è che sia il nostro cane, sia noi dobbiamo essere felici e a nostro agio durante le fasi di training, insomma dobbiamo divertirci insieme (pur faticando, perché lo sport è sana fatica e ottimo divertimento!);
  • la terza è che per una buona riuscita delle prime due dobbiamo consultare un professionista serio che ci proponga qualcosa di adeguato alla nostra coppia pet-partner e non soltanto quello di cui è capace;
  • infine dobbiamo essere sempre in grado di smettere quando il cane ce lo chiede.




Ritengo che gli sport siano un ottimo passatempo sia per noi che per i nostri cani, che siano costruttivi sia a livello relazionale come coppia uomo-cane sia per l’individuo che mettendosi alla prova cresce e si rafforza, gli sport aiutano ad uscire dalla noia e dalla monotonia ed hanno anche finalità educative e riabilitative del comportamento.
Purtroppo l’abuso e la scorrettezza di alcuni nei metodi e nelle proposte al pubblico sta convincendo certi proprietari soltanto dei suoi aspetti negativi e coercitivi.
Personalmente credo che come sempre sia utile avere buon senso nelle scelte come dicevamo dei professionisti che ci insegnano e che dobbiamo portare la nostra attenzione verso il benessere del nostro cane, che sempre in ogni momento cerca di farsi capire nelle sue necessità.