venerdì 6 aprile 2012

Miglioramento Rottweiler adottato adulto dal canile.


Ormai lo sai: Paola è stata circa 10 anni in canile e si può dire che ci abbia passato tutta la sua vita fino a questo ultimo anno, quando ho deciso di portarla a casa con noi.
Lei è decisamente speciale.
La settimana scorsa siamo andate insieme a fare la revisione dell'auto e abbiamo ricevuto un sacco di complimenti, a dire il vero ha strabiliato anche me 😍
Ha tenuto un comportamento impeccabile, come se fosse sempre andata dal meccanico.
Nonostante il posto nuovo, la situazione nuova e le persone nuove ha tenuto un atteggiamento molto riflessivo.
Ad un certo punto le ho chiesto di mettersi a terra e di aspettarmi davanti al portone dell'auto-officina, perchè non volevo che entrasse magari a farsi male o a prendere paura dei rumori forti.

Mi ha aspettata esattamente dove le avevo indicato e a dirla tutta non le ho mai insegnato il "resta"!!!

L'ho lasciata in un punto dove non ci fosse passaggio nè di auto nè di persone e dove potevamo vederci senza problemi, perchè potesse esercitare un solo parametro per volta.

(attendere il conduttore fuori vista richiede l'abilità di attendere prima a vista)

Lei mi ha aspettata tranquillamente, come se sapesse esattamente il significato di "resta".
E' stato molto bello e gratificante, vedere che la nostra relazione si sta costruendo sulla più completa fiducia.
Senza bisogno di ordini o di comandi.
Sta imparando attraverso l'osservazione di cosa faccio e di come lo faccio.
In relazione a lei e a Dorian.


Al corso educatori ho imparato proprio questo.
Siamo noi i punti di riferimento ed è attraverso di noi che il cane impara cosa è necessario e funzionale per viverci accanto.


Quindi, attraverso i gesti quotidiani Paola sta apprendendo come funziona a casa nostra.


Una delle prime cose importanti da imparare è stata di saper mangiare insieme a Dorian senza competere.
Ho pensato che fosse decisivo per gli apprendimenti, dare un senso costruttivo a dove posizionare le loro ciotole.
Il rito agapico del cibo è molto importante per i cani e attraverso determinati gesti ho la possibilità di insegnare tanti comportamenti utili nella vita quotidiana.
Ho pensato di poter insegnare in questo caso specifico, il controllo cinestesico, cioè la capacità da parte del cane di mantenere una posizione a lungo.
Quindi, in modo molto indiretto, di avere anche pazienza.

Ti ricordo che fermo, non vuol dire tranquillo.


Tuttavia, stare fermi vuol dire avere capacità di auto controllo e per ora mi basta per impostare poi i passaggi successivi.
Paola sta così imparando l'importanza dell'attesa.

Dorian invece ha imparato che NON deve mettersi in competizione con niente e nessuno per ottenere il cibo.
Voglio farti riflettere sul fatto che questa è stata una dinamica studiata apposta per raggiungere certi obbiettivi.
Dall'altra parte, voglio farti riflettere anche sul fatto che molto spesso i nostri cani imparano da noi accidentalmente.
Involontariamente i nostri cani imparano semplicemente dai nostri gesti e da alcuni atteggiamenti che assumiamo nella vita, dei quali magari non siamo neanche totalmente consapevoli.
Mi piace molto cercare di ottenere dei risultati sempre diversi e migliori attraverso le attività che ogni giorno accompagnano i gesti più normali, come dare la pappa, fare una passeggiata, stare tranquilli a guardare la televisione.
I nostri cani sono degli ottimi osservatori e alle volte non servono nemmeno degli esercizi per "insegnare" ma basta semplicemente avere l'atteggiamento corretto che va nella direzione del comportamento che stiamo cercando.
Ma Paola....è veramente unica: nonostante l'età la sua mente ha ancora l'elasticità per imparare cose nuove e affrontare situazioni nuove.
Basta pensare a noi stessi: più diventiamo adulti e più perdiamo la capacità di vivere cose nuove, lei invece è sempre entusiasta di conoscere, di provare, di esplorare.
Vedo quando è dubbiosa e magari più in difficoltà, ad esempio quando siamo in un centro abitato so che per lei è tutto più difficile, ma la ammiro tantissimo per la sua capacità di osservarmi, di chiedermi aiuto e di mettersi a riflettere se realmente c'è motivo di essere preoccupata o meno.
Mi piace per quanto la sua sicurezza non ecceda mai rischiando così di trasformarsi in orgoglio, quello stesso orgoglio che impedisce di chiedere umilmente conferme ed aiuto e che così facendo smette di farti vivere serenamente.

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