lunedì 17 febbraio 2020

Riconoscere un bravo allevatore

Winalmik's Discovery One e ma il giorno in cui andiamo a casa

Come possiamo fare per scegliere un allevamento responsabile?

Vorremmo acquistare un cucciolo, abbiamo capito quale razza sia adatta al nostro stile di vita e dobbiamo capire però quale allevamento sia "serio", chi scegliamo?

Tra tutti quelli che ci capitano in elenco su internet, quale veramente rispetta il benessere animale?

Quali sono le domande che dobbiamo porci per valutare se effettivamente le cose sono come ci vengono raccontate?

Ormai saprete che non è nel mio stile dare giudizi senza prima aver sperimentato personalmente e così anche in questo caso vi racconto le mie esperienze.
Il primo cane che ho acquistato è stato Dorian, il mio Cane Corso.
Avevo valutato attentamente la razza che secondo me avrebbe corrisposto alle esigenze di quel momento particolare della mia vita, quindi desideravo un cane da guardia della proprietà, italiano, potente e rustico.
Dopo di che, al tempo non avevamo ancora così tanto l'utilizzo di internet, ho comprato varie riviste specializzate sui cani dove in fondo c'erano sempre gli annunci dei diversi allevamenti.
Tra tutti ho scelto quello di M.F. vicino a noi.
L'ho chiamato innanzitutto al telefono per fissare un appuntamento e poter parlare direttamente e soprattutto vedere i suoi cani.
Volevo passare un po' di tempo a contatto con i Corso per sentire se effettivamente stessi facendo la scelta adeguata alle mie capacità.
Quando gli ho visti sono rimasta affascinata e mi sono innamorata perdutamente di quei cani forti, possenti, con capacità fisiche notevoli, ma tanto tanto festosi.
Una bomba di energie contenute soltanto dalla presenza dell'allevatore.
Mi sono arrivati incontro come due treni, mi hanno travolto di baci e feste, erano due cucciolone di circa un anno, nel pieno della vitalità e della socievolezza.
Sotto il controllo vigile dell' allevatore non si sono preoccupate che noi fossimo nella loro proprietà e questo mi ha fatto capire quanto fossero in equilibrio, serene e ben cresciute e quanto si fidassero della sua presenza.
Questo voleva dire che avevano un rapporto sano, che i cani stavano bene dove si trovavano e che quindi potevo anch'io fidarmi di essere nel posto giusto.

Questa è una cosa a cui dovremmo tutti stare attenti: quale rapporto ha l'allevatore coi suoi soggetti?
Come sono i cani nei suoi confronti?

Se sono beati e fiduciosi è chiaro che con lui stanno bene, sono ben tenuti, ben nutriti, sono in equilibrio anche tra cani, in questo caso avremo già importanti notizie sulla serietà che questa persona sta mettendo nel suo lavoro.

Mi è successo anni dopo di vedere quasi regolarmente M. perché voleva sapere come stesse il suo Dorian, cosa stessimo facendo, se stava bene fisicamente e quando è capitato che si è ammalato M. si è preoccupato e dispiaciuto come se ancora fosse il suo.

Successivamente ho acquistato Uri e direi che la foto sotto parla da sola….

allevatrice ed il mioWinalmik's  Disceovery One

Con gli allevatori di Uri abbiamo costruito un rapporto che dura dal giorno in cui l'ho portato a casa.
Gli ho chiamati per qualsiasi cosa: terapie, alimentazione, addestramento, esposizioni...
Per ogni dubbio su qualsiasi scelta ho potuto avere loro come suggerimento o guida.
Non esiste l'allevatore che vi vende il cane e sparisce!
Si crea un legame amicale o quasi quasi famigliare!
Ci sono stati anche momenti di tensione dovuti a visioni ed esigenze differenti come normalmente accade in tante relazioni, ma questo non ci ha impedito di riappacificarci e riprendere da dove avevamo lasciato.
I nostri allevatori diventano una parte importante di sostegno nel percorso di crescita del cucciolo.
Non importa che siate neofiti o super esperti, un consiglio da chi fa nascere il vostro cane è prezioso, perché vede le cose da una prospettiva differente e soprattutto perché vede tanti soggetti diversi con tante diverse sfumature.
Probabilmente saprà anche dirvi se una cosa gli è già capitata, se assomiglia a un comportamento di un parente del nostro cane e magari ci darà indicazioni su come ha risolto una data situazione.

Ad esempio il terzo allevatore della mia carriera cinofila, dove ho preso Ermione Chetan Soul, ha saputo guidarmi in base al pedigree nelle scelte addestrative più appropriate.

Ermione Chetan Soul e me i primi giorni a casa
Ion è una malinoise con un pedigree molto particolare, con la quale desidero intraprendere un percorso in Igp.
Tecniche addestrative poco consone alla sua indole avrebbero sicuramente incrinato il rapporto tra lei e me e certamente non avrebbero dato nessun risultato, anzi avrei un cane infelice.
Ho sempre chiamato L. per qualsiasi dubbio.
E lui, come è giusto che sia un allevatore affezionato al proprio cane, è sempre stato al telefono a spiegarmi tutto il tempo necessario i diversi passaggi da fare.
Ion ormai ha due anni e ancora chiamo L. se non riesco a impostare bene un esercizio, se vedo che non sta tanto bene, chiedo sul calendario gare quali siano le migliori, gli racconto dei nostri progressi e dove invece mi sento proprio scarsa...
Insomma, anche lui è diventato un componente importante nella mia storia con Ion, tanto quanto gli altri dell' allevamento di Uri.

Spero di avervi aiutato nel capire chi sia un "bravo allevatore".
Per prima cosa deve avere il pedigree di tutti i suoi soggetti, devono essere cani sani, guardate quali fattrici vengono scelte e per quante volte, dovete chiedergli come vive coi suoi cani, osservare come sono tenuti (norme igeniche ma anche che rapporto hanno: se sono cani spaventati o non vuole lasciarveli vedere indagate!), infine sapere a quanti giorni vi consegnerà il cucciolo.
Cercate di capire già dal primo contatto telefonico se ha piacere a chiaccherare con voi o se invece è sempre indaffarato e di fretta senza potervi mai rispondere con calma.
Se in allevamento c'è una corretta gestione, il cucciolo che vi portate a casa sarà sereno e vi regalerà una vita sorprendentemente appagante insieme.

Ermione Chetan Soul e me, ogni tanto a nanna