Un grazie di cuore a Natalie Baronio, una donna straordinaria che mi ha regalato una delle esperienze più intense della mia vita: l’opportunità di raccontare del mio libro, della sua anima e di ciò che si cela dietro ogni pagina. Parlare del mio libro è come aprire una finestra sul mio mondo interiore, un mondo fatto di emozioni, ricordi e sfide.
Quel giorno, davanti al microfono e al pubblico che mi seguirà da casa, ho sentito per la prima volta cosa significa condividere una parte di sé con gli altri. Non si trattava solo di raccontare una trama o spiegare un’idea, ma di svelare la radice più profonda di ciò che mi ha spinta a scrivere.
Dorian e i nostri amici non è solo un libro; è una storia vera e pulsante, nata dal legame indissolubile tra me e i miei animali. È il racconto di momenti di vita condivisi, di sfide affrontate insieme e di quell’amore incondizionato che solo un animale sa dare. Quando Natalie mi ha chiesto di parlare di ciò che mi ha spinto a scriverlo, la mia mente è corsa a quei giorni in cui, con la penna in mano, riversavo su carta tutte le emozioni che non riuscivo a esprimere a parole.
Scrivere questo libro è stata una forma di terapia, un modo per rimettere insieme i pezzi di un puzzle fatto di ricordi, gratitudine e crescita personale. Raccontare questo processo durante l’intervista è stato come rivivere ogni emozione. La voglia di scriverlo è nata dalla necessità di fermare nel tempo quegli istanti speciali, per non perderli mai e allo stesso tempo per superarli.
Stringere il mio libro tra le mani è una sensazione che non riesco a descrivere pienamente: è come tenere tra le dita un pezzo della mia anima. E ogni volta che lo mostro agli altri, vedo nei loro occhi una scintilla di curiosità, di empatia, di connessione.
È la conferma che le storie hanno il potere di avvicinare le persone, di creare legami autentici e di trasformare le emozioni in esperienze condivise.
Natalie mi ha dato la possibilità di esprimermi liberamente, di raccontare non solo il libro, ma anche il suo dietro le quinte: il perché di certe scelte, la scelta dei personaggi e il messaggio che desidero trasmettere. Ho potuto parlare del significato profondo che questo progetto ha per me e di quanto sia stata importante la sua realizzazione nel mio percorso di vita.
L’intervista non è stata solo un momento di promozione, ma un’esperienza di introspezione e connessione. Ho sentito il pubblico con me, coinvolto e partecipe, come se ognuno di loro stesse camminando al mio fianco attraverso le pagine del libro. È una sensazione meravigliosa sapere che le tue parole possono toccare il cuore delle persone, ispirarle o semplicemente regalare loro un sorriso.
Alla fine dell’intervista, quando ho stretto la mano a Natalie per ringraziarla, ho sentito un’enorme gratitudine per tutto ciò che questo libro mi ha dato.
Non è solo un risultato editoriale, ma un viaggio che mi ha arricchita come persona e come narratrice.
Se anche tu hai una storia da raccontare, un’idea che ti frulla in testa o un progetto che senti tuo ma non sai come realizzarlo, non esitare a scrivermi. Posso aiutarti a trasformare i tuoi pensieri in parole, a trovare la tua voce narrativa e a portare la tua storia nel mondo.
Perché ogni storia merita di essere raccontata, e io sono qui per aiutarti a farlo.
Nessun commento:
Posta un commento
Ciao, piacere di conoscerti. Lasciami un commento.