sabato 23 aprile 2016

Le passeggiate non sono solo passeggiate tranquille....

Qualche giorno fa riflettevo con mia figlia del "lavoro" impostato fin ora col nostro piccolo Uri.
Pensavo di non aver fatto nessun esercizio in particolare e non capivo come mai il cane sapesse già fare tante cose ed affrontare tante situazioni, allora lei mi scrive un lungo elenco di tutte le attività che faccio con i cani durante una semplice passeggiata e ne viene fuori questo:

Quando la mia mamma ed io andare a fare delle passeggiate con il cane, la mamma lavora. Ad esempio:
1- quando c'è un mucchio di persone la mamma insegna al cane a non abbaiare contro le persone;
2- se ci sono di fianco alla mamma delle persone, insegna al cane ad indietro;
3- a Erinni ha insegnato ad andare sopra la panchina;
4- insegna al cane a stare solo da una parte e a non fare zig-zag quando si cammina;
5- insegna al cane a non inseguire le bici e i bambini che corrono;
6- insegna al cane a non tirare al guinzaglio;
7- a non abbaiare nei bar o nei negozi;
8- a non avere paura dei rumori;
9- ad andare in macchina;
10- se un cane è libero e anche quello della mamma è libero, gli insegna a non inseguirlo;
11- di non abbaiare alle macchine;
12- a trovare la persona quando si nasconde per gioco

...viste queste riflessioni mi viene solo da dire che le nostre passeggiate sono un bel esempio di "passeggiata interattiva" dove niente è lasciato al caso da parte del proprietario, ma anzi: ogni imprevisto viene sfruttato per approfondire l'apprendimento del cane o migliorarne gli atteggiamenti per superarlo e conoscerlo. Ogni momento diventa conoscenza, relazione sia tra uomo-cane, sia del cane nei confronti dell'esterno.
Ecco perché nel mio modo di approcciarmi al lavoro, un campo educazione non è così fondamentale.