Docente e formatrice, mi occupo di inclusione, linguaggi e didattica narrativa. Questo blog nasce dal desiderio condividere strumenti utili per chi vuole trasformare la propria passione in un’opportunità concreta, con strategie di comunicazione efficaci e autentiche. Vuoi imparare anche tu? Iscriviti alla newsletter e scopri i miei consigli!
martedì 12 luglio 2016
domenica 10 luglio 2016
Il primo incontro con le pecore: lo sheepdog con pastore malinois

venerdì 13 maggio 2016
Intervista salone internazionale del libro, TO 2016
video intervista al salone del libro di Torino e potevo andare da sola senza cane?
Uri non poteva mancare!
La prima cosa che ho fatto quando sono stata invitata al salone del libro è stata chiedere se il cane potesse entrare.
Non dimenticherò mai l’emozione di quella giornata.
Quella giornata è stata un punto di svolta.
Scrivimi per scoprire come possiamo farlo insieme: simoguidotti@tiscali.it o chiamami al 3339883231
intervista per la casa editrice![]() |
intervista al salone del libro di Torino |
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la copertina del mio libro "Dorian ed i nostri amici" |
mercoledì 27 aprile 2016
Expo amatoriale Gavi (Al) 25 aprile 2016
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il nostro vicino Bassethound |
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questo è stato difficile: stare sul podio e guardare avanti per la foto, pazienza impareremo....sinceramente anch'io non sapevo come aiutare il cane... |
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impariamo ad aspettare composti anche vicino ad altri cani, non importa siano maschi o femmine o se abbiamo giocato insieme, l'importante è saper stare tranquilli anche in presenza di altri |
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trotto sul ring |
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bhe direi che si vede che si divertiamo! |
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stavo chiamando mio marito perché a sua volta chiamasse Uri da fuori ring, così il cane si mette in attenzione e la postura risulta più elegante |
sabato 23 aprile 2016
Le passeggiate non sono solo passeggiate tranquille....
Articolo protezione civile NOCTraversetolo
Leggi l'articolo on line de "Il Parmense" e scopri un grande progetto al quale lavoro da tanto tempo.
A tutti i miei compagni di squadra, a tutti coloro che credono nella forza del gruppo: grazie per aver reso possibile questo viaggio.
Intervista "Cani, gatti e Co." di Simona Guidotti
Un grazie di cuore a Natalie Baronio, una donna straordinaria che mi ha regalato una delle esperienze più intense della mia vita: l’opportunità di raccontare del mio libro, della sua anima e di ciò che si cela dietro ogni pagina. Parlare del mio libro è come aprire una finestra sul mio mondo interiore, un mondo fatto di emozioni, ricordi e sfide.
Quel giorno, davanti al microfono e al pubblico che mi seguirà da casa, ho sentito per la prima volta cosa significa condividere una parte di sé con gli altri. Non si trattava solo di raccontare una trama o spiegare un’idea, ma di svelare la radice più profonda di ciò che mi ha spinta a scrivere.
Dorian e i nostri amici non è solo un libro; è una storia vera e pulsante, nata dal legame indissolubile tra me e i miei animali. È il racconto di momenti di vita condivisi, di sfide affrontate insieme e di quell’amore incondizionato che solo un animale sa dare. Quando Natalie mi ha chiesto di parlare di ciò che mi ha spinto a scriverlo, la mia mente è corsa a quei giorni in cui, con la penna in mano, riversavo su carta tutte le emozioni che non riuscivo a esprimere a parole.
Scrivere questo libro è stata una forma di terapia, un modo per rimettere insieme i pezzi di un puzzle fatto di ricordi, gratitudine e crescita personale. Raccontare questo processo durante l’intervista è stato come rivivere ogni emozione. La voglia di scriverlo è nata dalla necessità di fermare nel tempo quegli istanti speciali, per non perderli mai e allo stesso tempo per superarli.
Stringere il mio libro tra le mani è una sensazione che non riesco a descrivere pienamente: è come tenere tra le dita un pezzo della mia anima. E ogni volta che lo mostro agli altri, vedo nei loro occhi una scintilla di curiosità, di empatia, di connessione.
È la conferma che le storie hanno il potere di avvicinare le persone, di creare legami autentici e di trasformare le emozioni in esperienze condivise.
Natalie mi ha dato la possibilità di esprimermi liberamente, di raccontare non solo il libro, ma anche il suo dietro le quinte: il perché di certe scelte, la scelta dei personaggi e il messaggio che desidero trasmettere. Ho potuto parlare del significato profondo che questo progetto ha per me e di quanto sia stata importante la sua realizzazione nel mio percorso di vita.
L’intervista non è stata solo un momento di promozione, ma un’esperienza di introspezione e connessione. Ho sentito il pubblico con me, coinvolto e partecipe, come se ognuno di loro stesse camminando al mio fianco attraverso le pagine del libro. È una sensazione meravigliosa sapere che le tue parole possono toccare il cuore delle persone, ispirarle o semplicemente regalare loro un sorriso.
Alla fine dell’intervista, quando ho stretto la mano a Natalie per ringraziarla, ho sentito un’enorme gratitudine per tutto ciò che questo libro mi ha dato.
Non è solo un risultato editoriale, ma un viaggio che mi ha arricchita come persona e come narratrice.
Se anche tu hai una storia da raccontare, un’idea che ti frulla in testa o un progetto che senti tuo ma non sai come realizzarlo, non esitare a scrivermi. Posso aiutarti a trasformare i tuoi pensieri in parole, a trovare la tua voce narrativa e a portare la tua storia nel mondo.
Perché ogni storia merita di essere raccontata, e io sono qui per aiutarti a farlo.
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