giovedì 9 aprile 2015

Intervista di Wave-work at vital emotion



wave- work at vital emotion a.s.d.


il logo


Nell'intervista specifica quali sono i suoi presupposti teorici nell'educazione del cane e nel rapporto cane/proprietario, chiarisce da dove l'associazione sviluppa i suoi percorsi e soprattutto specifica di non volersi mettere al di sopra di nessuno, perché è soltanto con costante umiltà che si può progredire.
Però Wave lancia una proposta completamente innovativa e coinvolgente....ma perché non venite a scoprirla di persona?


evento per i canili





per i professionisti del settore





i nostri corsi

Ho un grande sogno in mente: un nuovo sistema educativo per i cani ed i loro proprietari.
L'hanno già detto in tanti?
può darsi, ma non come lo custodisco io nella testa!
Ho in mente di trasformare Wave in polo didattico per istruttori, educatori, addestratori ed operatori di canile, che potranno diventare un'unica figura: base sicura per i proprietari.
Ognuno probabilmente vorrà mantenere le proprie tecniche educative e su questo per ora non mi soffermo a discuterne, perché una volta che il nuovo approccio Wave sarà in atto non ci sarà più bisogno di fare distinzioni tra scuole e metodologie....
Ambiziosa?
Moltissimo, soprattutto perché credo di essere su una strada completamente nuova, dove nessuno fin ora si sia mai avventurato e soprattutto perché vedo notevoli risultati nel mio modo di lavorare, che ormai ho acquisito da qualche anno a questa parte.
Non mi arrogo posizioni che non mi competono e lascio ad ogni professionista la propria parte, ma sono per questo convinta che la mia parte non comprenda soltanto esercizi sul cane.
Banale? già ascoltato?
probabilmente è vero, ormai ci sono centinaia di professionisti che sventolano che si occupano di relazione...purtroppo....
Ma in realtà non sanno nemmeno declinare le 3 macro aree delle emozioni! non sanno nemmeno dare il nome corretto distintivo tra emozione e sentimento!
Non sanno nemmeno che cosa provoca la rabbia!
Non sanno nemmeno che cosa voglia dire che le emozioni sono circolari, perché pensano che empatia voglia dire provare la rabbia dell'individuo che ho davanti!
pensano che l'empatia sia sinonimo di alchimia.........
Sono brusca?
Sì, sono delusa dalla marea di frottole che sento raccontare da gente che dovrebbe essere soprattutto preparata ad accogliere il disagio delle persone e dei loro cani, ad ascoltarne la rabbia e la paura, a sentire il bisogno che sommerge i loro comportamenti.
Ecco cosa voglio che diventi Wave: accoglienza, fiducia, collaborazione e rispetto dell'identità di ognuno.
Utopia?

I HAVE A DREAM!

giovedì 26 febbraio 2015

Rally Obedience

insegnare al cane la rimessa al piede







l'insegnante trattiene il cane per aiutarlo a tornare veloce del conduttore 


insegnare al cane il seduto di fronte
cane seduto di fronte
gira attorno al cane
condotta, primi passi 


Corso Istruttori di Rally Obedience, primo livello

Pandino, Nuvole Rosse con Alessandra Bellini e Anna Congiu. 
Fantastica esperienza!

Questo è il percorso (almeno le foto ne riprendono una parte) che ho fatto con Erinni. 
La Rally-O' è una disciplina sportiva a tutti gli effetti: gare, ring, punteggi...ma con un enorme vantaggio rispetto alle altre: si può praticare con qualsiasi cane! 

Non importa la taglia, l'età, le motivazioni...ed Erinni direi che ne è un esempio... 
Siamo arrivate il primo giorno al centro di Pandino le Nuvole Rosse molto goffe, impacciate, insicure. 
Uso il plurale perché anch'io facevo fatica a guidarla nell'assumere le posizioni correttamente, non sapevo come aiutarla nel gestire la sua mole. 
Ma sapevo che questo corso ci avrebbe fatto bene!
A me nell'imparare quanto spazio occupa il mio cane, come gestire la mia comunicazione non verbale per poterla guidare a fare dei movimenti sempre più piccoli e fini e per lei per aprirsi definitivamente al mondo. 
E così è stato. 
L'ambiente e le insegnanti sono state stupende nel capire le nostre difficoltà e nel saper metterci a nostro agio, le compagne di classe sono state speciali nel saper rispettare i nostri tempi e nel saper valorizzare ogni nostro piccolo successo. 
Così, Erinni ha imparato che uscire a passeggio è bello e divertente, ha preso sicurezza nei suoi movimenti e soprattutto ha capito che insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa! 

Le discipline sportive vanno scelte accuratamente perché possano apportare dei miglioramenti di relazione nella coppia cane conduttore, perché possano aiutare il cane a rafforzare le proprie competenze e la propria autostima.

In questo caso specifico ho scelto la Rally O' per alcuni motivi in particolare:
  • il regolamento è facile da imparare vedi link apri pdf
  • è divertente per il cane durante la preparazione
  • è divertente per il cane durante la gara, infatti l'ambiente non è performante come altre discipline seguimi su IG o FB 
  • gli esercizi sono altamente collaborativi tra cane e conduttore
  • mi piace e mi diverte
  • ci sono tante gare dove conoscere gente
  • è una disciplina sportiva "curativa" per aspetti comportamentali problematici del cane

Ah quasi dimenticavo di dirti, che grazie a questa esperienza e alla mia fantastica Erinni, mi sono portata a casa il brevetto istruttore di Rally O' primo livello.


diploma istruttore rally o'


giovedì 8 gennaio 2015

Alano arlecchino sulla neve. Erinni la mia regina delle nevi


Un Alano ha bisogno di stare al caldo nei momenti più freddi. Metti un cappottino imbottito e impermeabile e uno scaldacollo per aiutarlo a non subire contratture muscolari.




A Erinni ho comprato subito un bellissimo impermeabile imbottito, perchè ho visto immediatamente quando sofrisse il freddo. Nonostante la mole gigante, l' Alano no ha sottopelo che lo protegga e non ha nemmeno tanto grasso cutaneo.
Per cui mi raccomando: attenzione alle temperature.
Quando fa molto freddo le faccio indossare anche un morbido e caldo scaldacollo in un tessuto favoloso che previene le tensioni muscolari.
Ha il collo lungo e muscoloso, molto esposto alle escursioni termiche.
Quindi facilmente potrebbe soffrire di cervicale: proprio come me o come te.

Anche tu hai male alla cervicale?
Allora sai quanto possa essere fastidiosa o anche dolorosa.


Per il cane è la stessa cosa.

Nota bene: non tutti i cani potrebbero tollerare vestiario addosso.
Fai con calma e prenditi il tempo di osservare il tuo cane.
Potrebbe sentirti stretto o scomodo nei movimenti.
Abitualo dolcemente e fagli sentire che è fatto per il suo benessere.







Le nostre passeggiate


Paola mia...la mia vecchietta! 15 anni presunti, perché non saprò mai con esattezza la sua vera età, dato che è arrivata al canile non più cucciola.
Ma ancora riusciamo a fare qualche giretto insieme, ormai non prendiamo più l'auto, perché salire nel baule è troppo difficile e soprattutto lo sballottamento durante il tragitto farebbe molto male alle sue ossa stanche.
Ma ogni tanto riusciamo a farci ancora un giretto nei prati qui vicino casa e noto che un po' di movimento le fa veramente bene all'umore, al risposo e alle articolazioni.
La media delle nostre uscite si è ridotta drasticamente dall'anno scorso, perché ho notato che le anche fanno sempre più fatica a reggerla, ma cerco di mantenere una media di una volta ogni due settimane (sole permettendo) un giretto di circa un'ora....bhè al suo passo ovviamente e di farla camminare nel prato tutti i giorni, perché se fosse per lei starebbe solo coricata!
Ma l'inattività prolungata non fa bene ne al suo spirito ne al suo fisico, così cerco di incuriosirla di modo che possa seguirmi e quindi camminare.
E' bello poterla avere ancora accanto e me ne prendo cura come se fosse una bambola di porcellana.
Ha ancora tanto da insegnare, soprattutto al piccoletto di casa che è appena arrivato e ancora non ha ben capito di non disturbare i cani quando sono nella cuccia, quando sono dormienti a prendere il sole, di non mettere il muso nella ciotola dell'acqua quando un adulto sta bevendo....di non prendere la coda quando scodinzola....Paola in questo è bravissima: lo sgrida ma senza mai esagerare e soprattutto è costante nel farso sempre allo stesso modo!
Questo devo proprio impararlo: non perde mai la pazienza e anche quando è infastidita resta sempre consapevole che è solo un cucciolo.
Certo ringhia forte: è una Rott! ma la testa è sempre lucida ed equilibrata.
Grazie Paola, so che mi stai dando una mano notevole e mi stai facendo un regalo enorme........

Il rispetto dei pasti




Stavo cenando sul letto in una sera di puro relax e ovviamente il profumo di prosciutto crudo e l'altezza di Erinni conciliavano ad un furto...ma Erinni come sempre si mostra super riflessiva ed anche un po' comica!
Dalle 3 fotografie si legge benissimo la sua comunicazione che esprime il totale INTERESSE per il mio pasto, ma anche la totale discrezione nel manifestarlo..........
Mi guarda, poi inizia a girare lo sguardo per non essere troppo invadente ed infine alza il collo come per stiracchiarsi e far finta di niente, ma secondo me anche per distendersi un po' dall'incredibile tensione del voler resistere a non saltarmi sul letto!
Erinni è fantastica tanto è rispettosa dei miei spazi e delle mie cose, soprattutto quando mangio non mi si avvicina mai eccessivamente a meno che io non voglia condividere con lei il mio pasto...

Come le ho insegnato il rispetto delle distanze? 

Rispettando le sue esigenze di spazio e di tempo dei suoi pasti in realtà le ho insegnato ad avere rispetto dei miei.
Quando abbiamo un cane tranquillo e pacato come lei possiamo pensare di lavorare per "apprendimento per imitazione".
Se teniamo i comportamenti adeguati con cani predisposti ad osservarci molto avremo come risultato la stessa risposta anche da parte loro.
Ad esempio a lei ho insegnato ad andare educatamente al guinzaglio senza strattonarla e rispettando l'andatura della sua passeggiata.
Io non l' ho mai tirata e lei non l'ha mai fatto a me.
Erinni è un cane molto attaccata a me e di conseguenza molto attenta ad ogni mio comportamento.
E' grazie a questa sua caratteristica che ho potuto aiutarla ad uscire dalle sue paure, senza bocconcini o strane strategie, soltanto con la fiducia che lei ha risposto in me fin da subito, l'ho accompagnata a conoscere senza mai tradire il nostro patto di fiducia.

Erinni e Pingu





Pingu l'invasore della cuccia!!!! ed Erinni la buona e paziente...

lunedì 15 dicembre 2014

Mastino Sud Africano


Due splendidi esemplari di una razza che in Italia non è per niente conosciuta: mastino sudafricano o Boerboel.
In primo piano il maschietto e dietro la femmina ormai adulta.
Come razza ovviamente sono predisposti alla guardia della proprietà ed è stata selezionata appunto in Sudafrica, così muscolosa per poter competere con animali ovviamente grandi.
Nel paese di origine i soggetti vivono in gruppi numerosi senza problemi di competizione, diversamente da quello che qui da noi succede per la nostra razza autoctona come il Cane Corso che al massimo riesce a vivere pacificamente soltanto in coppia.
Questo è già un indizio importante per quello che sarà lo sviluppo caratteriale dei cuccioli.
Conoscendo questi cani mi sono accorta della loro estrema calma e lentezza nei movimenti, che ovviamente li porta ad essere molto meno reattivi rispetto ad un'altra qualsiasi razza predisposta alla guardia della casa.
Anzi, osservano molto e ascoltano l'umore ed il tono della conversazione senza controllare inutilmente la situazione.
La femmina si è dimostrata molto più riservata rispetto al maschio, dimostrando così un notevole dimorfismo sessuale, come spesso succede tra i molossi di grande taglia.
Lei sembrava quasi un Fila brasileiro nella sua riservatezza: è venuta in mezzo a noi, ha scelto un gioco, ha alzato leggermente il pelo e poi si è messa davanti alla porta di casa per poter andare a gustarsi il suo giocattolo in tranquillità.
Lui invece, con i dovuti modi, si è lasciato coinvolgere nel gioco e non ha dimostrato nessun segno di disagio sia che io fossi lì sia che mi dimostrassi interessata ai giocattoli.
Pur essendo la prima volta che ci vedevamo, i cani sono stati disponibilissimi a fare la mia conoscenza e non si sono mai mostrati preoccupati nel vedermi interagire liberamente con i proprietari e nemmeno girando per casa.
Certo che sono stata accolta dal loro punto di riferimento (i proprietari), ma questo vuol dire che nonostante siano in due, l'importanza del loro proprietario rimane fondamentale e a questo punto torniamo ai Mastini che vivono in Africa in gruppo numeroso: una persona sola non potrebbe mai gestire un gruppo grosso di questa razza se i soggetti non mantenessero interesse ed accreditamento sull'uomo!
Cosa appunto che non succedeva nelle nostre masserie dove lavorava il Cane Corso, molto più autonomo rispetto a questi cani.
Ho vissuto con un Corso per diversi anni e ho condiviso praticamente tutte le mie esperienze importanti, trovo che i Boerboel siano più prossimi all'uomo, più lenti e dunque meno reattivi. Certo rimane che hanno una potenza fisica molto maggiore del nostro Corso o del Rottweiler ed anche dell' Alano, quindi il mastino sudafricano rimane per persone che sappiano tenerlo fisicamente e che sappiano anche apprezzarlo nelle sue doti di difensore del focolare domestico.