mercoledì 9 ottobre 2013
lunedì 7 ottobre 2013
Erin impara a fare le scale!
Da questo martedì Erin vive da noi ed una delle prime difficoltà che abbiamo dovuto superare sono le scale: la cagnona non sapeva affrontarle........
Quasi un classico per chi come lei ha dovuto in privazione esperienziale al punto giusto!
Lei viene dal rescue degli alani e non starò a scrivere della sua storia, perchè è una storia triste come quella di tanti altri cani come lei, tanti altri che come lei hanno dovuto subire lo sporco, la fame, gli spazi inadeguati e le esperienze praticamente inesistenti.
Ora, vogliamo guardare al futuro con occhi nuovi: consapevoli, ma positivi!
Per questo, prima di affrontare la socializzazione con gli altri cani di famiglia, Erin ha dovuto imparare a muoversi tranquilla sui gradini prima per andare in su e poi per scendere giù.......
Per una buona socializzazione bisogna prima di tutto sentirsi sicuri di potersi muovere nell'ambiente senza timore di cadere o scivolare o di rimanere incastrati........
Devo dire che già da giovedì riusciva a gestire le lunghe zampone molto adeguatamente al contesto, certamente sono occorsi 4 giorni di esercizio per fare anche "manovra" sui gradini!
Che bellezza vederla superare i suoi limiti, lei trova la sua forza nello starmi vicina e per me è una soddisfazione gigantesca........
Se penso che stavo cercando un altro cane per prepararmi al vuoto che un giorno dovrò superare a causa della perdita di uno dei miei vecchietti: lei è un dono!
Mi sta vicina per imparare, per guardare il mondo insieme e per trovare la sicurezza necessaria per imparare a fare quelle nuove esperienze che le mancano per inserirsi nel mondo.
Il caso, il destino, la fortuna, le stelle........non so chi sia stato a farci incontrare, ma sicuramente la stavo aspettando.......
mercoledì 2 ottobre 2013
Al ritorno dall'adozione dall' Alano rescue: Erinni viene a casa con noi.
Questa foto è del nostro viaggio in auto da Orte fino a casa.
Erin è stata bravissima, calma.
Ha guardato un pò fuori dal finestrino e poi si è messa giù tranquilla e sfinita.
Si è fatta un riposino sul materassino che i miei cani hanno nel baule e devo dire che le è piaciuto.
Quando ci siamo fermati in autogrill per fare una pausa per i bambini, non l'ho fatta scendere.
Ho tenuto aperte le portiere dell'auto e non mi sono allontanata da lei, ma ho scelto di non rischiare che si spaventasse per qualcosa e l'ho lasciata al sicuro nel baule dell'auto.
Non ci conosciamo e non conosco ancora le sue reazioni.
Perchè rischiare di farla spaventare o scappare in pericolo?
In questa foto invece stava guardando il benzinaio. Incuriosita.
Questa foto è dei primi momenti a casa.
Sta cercando di capire le distanze tra lei e il panino di mio figlio che è sul balcone.
Sicuramente non ha mai fatto le scale nella sua vita, perchè non sa fare i gradini.
Piano piano imparerà, ne sono certa.
Qui sta imparando la pazienza di aspettare che la porta si apra.
E' molto brava: non si lamenta, non piange, non abbaia e non cerca di forzare il cancelletto, che potrebbe aprire con un gesto facilissimo.
Mi piace il suo carattere gentile e calmo.
Appena arrivata non le lascio tutta la libertà negli spazi e nei tempi.
Preferisco osservarla e concedere gradatamente invece che dare tutto subito e poi dover punire nel caso sbagliasse.
Un apprendimento è migliore quando si lavoro in rinforzo positivo.
Una relazione si costruisce più volentieri con qualcuno che non ti punisce.
Erin benvenuta nella mia vita.
mercoledì 25 settembre 2013
cosa dicono di noi.........
.........non ho parole dalla gioia!!!!!!!!!!
un evento organizzato al canile su QZLIFE!!!!!! per noi è un traguardo mega super importante!
è un messaggio importante che da tempo volevamo riuscire a trasmettere!
grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini e che come me credono che il canile sia un luogo pieno di potenzialità e di risorse, che sia un luogo dove far crescere le idee e le proposte, che sia un luogo dove le persone possano ritrovarsi unite da un interesse comune molto forte e che possano riscoprire quanto sia piacevole lo stare insieme.........
un grazie specialissimo a tutti i cani.........
martedì 20 agosto 2013
Vacanze mare Numana 2013: Cane Corso, Rottweiler e due bambini.
Vacanza con Cane Corso, Rottweiler e due bambini
La nostra vita di genitori è veramente piena e anche preparare le vacanze non è cosa da poco.
Richiede tempo, organizzazione e premeditazione!
Inoltre, la scelta di avere due figli e due cani decisamente "ingombranti" richiede consapevolezza e attenzione nei particolari...
Per quest'anno abbiamo optato per il mare e casa con giardino per non essere vincolati alle passeggiate per i cani più volte al giorno.
Sarebbe decisamente poco rilassante negli orari: combinare il riposo dei bambini con le esigenze di uscita dei cani e le nostre di genitori.
In fondo dovrebbero essere vacanze per tutti noi sei.
Numana si è rivelata accogliente e a misura di famiglia allargata.
Quindi, tutto pronto: si parte!
Carichiamo l'automobile e via che si va!
E quando finalmente arrivavamo...ecco la foto si racconta da sè.
Il sollievo dell’aria salata e ventilata, i giochi in giardino dei bambini, il relax sulla brandina coi propri cani a fianco senza stress, il profumo degli oleandri e un panorama mozzafiato sul mare.
E io… che rido...
Sono una madre stanca, come tutte le madri.
Una madre che resiste, come tutte le madri.
E che apprezza la spensieratezza di poter vedere i propri figli giocare comodamente sdraiata su una confortevole brandina davanti al mare.
Ma sono anche una cinofila, che ha bisogno di avere i propri cani vicino per sentirsi completa come individuo.
La presenza basta alle volte per provare sollievo nell'animo.
Quel cane meraviglioso, che è sempre al mio fianco, nonostante tutto...
La mia ancora.
La mia ombra.
La mia forza.
Perché non è “solo un cane”. E lo ringrazio.
Se anche tu hai avuto (o hai) un cane che ti ha tenuta in piedi quando tutto sembrava crollare… scrivimi.
Forse non siamo sole.
Il retriever meno alla moda: il Flat Coated Retriever
Conoscere le razze: Il retriever meno commercializzato ma straordinariamente versatile
Appartenente al gruppo dei retriever, questa razza è meno conosciuta rispetto ai più popolari labrador e golden, ma racchiude qualità che la rendono eccezionale per molteplici attività e situazioni.
La sua docilità, devozione e vivacità lo rendono un compagno ideale non solo per la caccia, ma anche per ruoli di grande responsabilità e utilità sociale, come ad esempio:
La sua docilità, devozione e vivacità lo rendono un compagno ideale non solo per la caccia, ma anche per ruoli di grande responsabilità e utilità sociale, come ad esempio:
- cane da soccorso in protezione civile
- cane guida per persone cieche o portatori di handicap
- compagno ideale per famiglie dinamiche e attive
Caratteristiche Comportamentali
Questa razza si distingue per:
- estrema socievolezza. È incline a stabilire legami profondi sia con i membri della famiglia che con altre persone e animali.
- assenza di aggressività. Raramente mostra atteggiamenti ostili, rendendolo un cane prevedibile e gestibile anche in ambienti complessi.
- vivacità e curiosità. Un tratto che lo rende un esploratore naturale, sempre pronto a imparare e a mettersi alla prova.
Un cane per proprietari attivi e consapevoli
Questo retriever richiede un proprietario che sappia rispondere alle sue esigenze fisiche, sociali e mentali:
- Attività fisica. Passeggiate esplorative regolari, che lo stimolino non solo fisicamente ma anche sensorialmente.
- Socializzazione. È fondamentale che il cane abbia la possibilità di interagire con altri cani e persone, sviluppando così un profilo sociale equilibrato.
- Stimolazione mentale. La costruzione di “ponti cognitivi” è essenziale. Attraverso attività di problem-solving, giochi di attivazione mentale e percorsi educativi strutturati, il cane può trovare il giusto equilibrio tra eccitazione e calma.
Un Approccio Personalizzato per il Cliente
Per i professionisti cinofili, questa è una sintesi perfetta per orientare i clienti interessati a questa razza, aiutandoli a capire se il loro stile di vita è compatibile con le necessità di un cane così versatile.
Educare il cliente significa anche insegnargli a vedere nel cane non solo un compagno, ma un essere con cui costruire una relazione profonda e consapevole.
Ti lascio come sempre in regalo una storia vera che puoi rivisitare come testimonianza.
Rimani su questo blog e leggi il post di quello che ho vissuto in prima persona a questo link.
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Contattami qui per le mie consulenze di marketing narrativo!
Puoi anche utilizzare questo post come ispirazione citandone la fonte: raccontare bene è il primo passo per coinvolgere chi si affida a te.
Lavorare sull'attenzione, cosa vuole dire? come si fa?
Cosa vuol dire "lavorare sull'attenzione"?
Possiamo utilizzare un altro termine per indicare l' atteggiamento che stiamo cercando nel nostro cane: CENTRIPETAZIONE...
...um...e questo che vuol dire?
Significa portare l'attenzione all'interno della coppia cane/uomo, quindi se il cane è attento sulla persona, anche il conduttore lo sarà sul cane.
Una banalità dite?
non credo!!! quante volte capita di vedere cani che camminando, prima di cambiare strada alzano gli occhi e guardano il conduttore, ma questo guarda il telefonino?
Succede che in passeggiata il cane volti lo sguardo su di noi, come per dirci "adesso dove andiamo? adesso che si fa?"
Dovremmo essere attenti e cogliere immediatamente quelle occasioni e gratificarle con "bravo" e poi indicare la direzione giusta oppure evitargli qualcosa o qualcuno che nel cammino trova spiacevoli da incontrare...
Non voglio dire che non possiamo più togliere gli occhi di dosso al cane, certo che no, farebbe male alla nostra relazione con lui per altri motivi, creando dei vincoli di dipendenza sbagliati, ma vorrei sottolineare quanto sarebbe importante cogliere i momenti in cui ci dà la sua attenzione, gratificarli e aumentarli fino ad arrivare a delle vere e proprie richieste specifiche.
Noi non siamo proprietari soltanto perchè teniamo in mano un guinzaglio, elargiamo crocchette e diciamo al cane di sedersi.
Noi siamo proprietari perchè siamo un importante centro di interesse per il nostro cane.
Come possiamo costruire il centro d'interesse per il nostro amico a 4 zampe?
Il lavoro sull'attenzione del cane è un processo che richiede tempo, costanza e coerenza e che parte dal momento stesso in cui il cane mette le zampe in casa.
Non è questione soltanto di avere un buon grado di addestrabilità del cane, certo questo aiuterebbe nel semplificarci le cose, ma ogni cane deve rivolgere, prima o poi, l'attenzione sul suo umano, altrimenti nascono i problemi e tutti sappiamo come va a finire: il cane diventa problematico, ingestibile, fa ciò che vuole quando vuole, fino a quando nelle situazioni più gravi dobbiamo darlo via.
L'interesse del nostro cane verso di noi abbiamo detto che non è questione soltanto di addestramento, anzi la centripetazione del cane (o focus di interesse o attenzione o guardami o ascoltami) è alla base di un buon risultato in addestramento.
Le strade che possono essere percorse sono diverse, non entro in questioni tecniche, perchè ognuno ha il suo tipo di formazione.
Posso, come è mia abitudine fare, parlare di ciò che costruisco coi miei cane, da sempre e per tutte le razze o età che ho avuto al mio fianco.
Per me la cosa più importante, sia quando ho adottato adulti, sia quando ho avuto i cuccioli, è impostare da subito l'attenzione, ancor prima di iniziare a costruire comandi o esercizi, perchè se non ho attenzione non ho neanche esercizi solidi ben costruiti.
Il cane deve sapere che quando gli faccio un fischio o un segnale è perchè ho "qualcosa da dirgli".
Spesso imposto lavori in libertà, in posti iper sicuri dove so che al cane non possa accadere niente di pericoloso, dove gli insegno che a una mia richiesta verbale corrisponde uno spostamento.
Trovo questa strategia molto adatta alla mia personalità, perchè non amo ripetere le cose due volte e perchè non amo particolarmente il guinzaglio.
Un'altra strategia che spesse volte adotto è emettere un suono (la classica rana che si fa anche ai cavalli per farli muovere) e poi un gesto per far capire al cane cosa voglio, seguito subito da un premio.
Attenzione: ancora non stiamo parlando di nessun esercizio, per quello costruisco sempre uno schema preciso per far capire al cane che dobbiamo fare qualcosa di specifico insieme.
Quindi, per cercare l'attenzione del cane: emetto il suono, ottengo lo sguardo del cane, non importa da quale distanza è da me, premio subito con qualcosa che gli piace, perchè è proprio quello sguardo che cerco e che voglio mantenere.
All'inizio, come tutte le cose in fase di apprendimento, sarò in un ambiente povero di stimoli per facilitare lo sguardo del cane verso di me e poi man mano aumenterò il livello di stimoli ambientali intorno a noi per rafforzare il nostro legame in tutte le situazioni che incontreremo.
In fondo, se ci pensate bene, anche noi troviamo interessanti le persone che sanno ascoltarci, soddisfarci e guidarci, perchè il nostro cane dovrebbe essere diverso?
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