sabato 10 settembre 2022

Chi è Robert Kiyosaki? conosciamolo meglio.

Robert Kiyosaki e le intelligenze finanziarie. Come possiamo applicarle?

Passiamo subito al sodo: perchè è così famoso?
Nel 1977 fondò la sua prima azienda, che vide nascere il portafoglio in nylon con chiusura in velcro.
Innovativo vero?
Ma non è di certo la parte più interessante della vita di Kiyosaki.
La parte che più mi ha affascinata della sua storia risale al 1994 quando esce il suo libro "Padre ricco, padre povero" che diventerà un best seller.
Lo trovi in vendita anche qui www.ilgiardinodeilibri.it o in altre librerie che più ti piacciono.
Lo so, adesso sei curios* di sapere di cosa tratta questo libro.
Normalmente pensiamo di avere un solo padre.
Ebbene R. Kiyosaki descrive suo padre biologico, come quello povero. Sempre dedito al benessere della sua famiglia.
Mentre nel libro dialoga anche con un padre ricco, che è esperto nell'utilizzo di tutta la sua intelligenza finanziaria.
Per capire rapidamente di cosa stiamo parlando ti lascio questo fantastico video riassuntivo.
Guarda questo video.



A questo punto vorrai anche tu capire come poter sfruttare il potenziale della tua intelligenza finanziaria.
Personalmente ho guardato anche questo video, che ti condivido qui.
Che ne dici?



Robert Kiyosaki rompe il paradigma che bisogna lavorare molto per guadagnare molti soldi e considerarsi ricchi.
Sostiene che le persone ricche non risparmiano, anzi: investono in modo che siano i soldi stessi che lavorino per loro.
Fantastico vero?
Questo tipo di mentalità ha spiazzato il mondo intero quando ha fatto la sua comparsa.
Robert è stato spesso attaccato per la sua filosofia sul denaro e sulla ricchezza.
Spesso è stato accusato di illeciti nelle sue attività.
Rimane un fatto importante:
ha parlato di soldi e di ricchezza, che è uno degli argomenti più spinosi che esistano.
E ne ha parlato invitando a un cambiamento di mentalità.
Secondo Kiyosaki la maggior parte delle persone povere parte dalla parte sinistra in alto del quadrante del cashflow da lui ideato.
Sostiene che siamo ereditariamente poveri. Nel senso che quando nasciamo in una famiglia con lavoro dipendente, non ci viene insegnato come sfruttare il potenziale del denaro.
Anzi, nemmeno la nostra istruzione è in grado di insegnarci come diventare ricchi.
Quindi, attraverso la nostra mente, la nostra volontà e le nostre competenze, dobbiamo scalare ogni parte del quadrante per arrivare nella parte più adeguata a fare in modo che sia il denaro a lavorare per noi.
Ciò diventare investitori.
Guadra, ti metto qui il quadrante per farti vedere che cosa intenda l'autore.
Sono certa che dopo aver ascoltato i video che ti ho messo e osservato attentamente questa immagine, ti renderai conto dove convenga stare!






Sono stata lavoratrice dipendente e mio marito ancora lo è.
Vengo da una famiglia di lavoratori dipendenti e mio marito anche.
E' vero, nessun tipo di istruzione mi aveva mai messo sulla strada delle intelligenze finanziarie se non la mia mente e la mia volontà di realizzare il mio sogno.
Forse è vero, la povertà è ereditaria...
Ma allora è anche vero che possiamo, a grande fatica, attraversare ogni quadrante del cashflow e scalare la montagna che porta alla nostra ricchezza?
Io, ci voglio credere.
Ero dipendente come operaria, per lo più.
Poi ho aperto la mia attività come libera professionista.
Ora entro appena appena nel quadrante in alto di sinistra.
A piccoli passi sto creando la mia impresa.
Mi sento come imprenditrice e mi interfaccio come tale davanti ai clienti o ai collaboratori.

Per questo oggi poso aiutarti a fare la stessa cosa se lo desideri.
Perchè non provarci? cosa hai da perdere?
Concedi alla tua mente di uscire dalla zona di confort e di provare a raggiungere ciò che desideri.
Non c'è niente di male a voler essere felici.
E soltanto perchè, anche tu come me, sei nat* tra i lavoratori dipendenti, non è detto che tu ci debba rimanere!
Io ti aspetto perchè te lo meriti.


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