martedì 11 settembre 2012

Il golden retriever: può sembrare aggressivo?



Il golden retriever ti sembra un cane aggressivo? Leggi questo articolo.


Un giorno sono stata contattata dai proprietari di un esemplare maschio adulto appartenente a questa razza perchè manifestava segno di comportamento aggressivo nei confronti degli altri cani. 
Mi dissero che alle volte non riconosceva nemmeno se l'altro cane fosse maschio o femmina.


Alle volte succede che anche Golden e Labrador siano aggressivi verso i loro simili o anche verso le persone.
Così decisi di indagare preventivamente, come fa parte della mia modalità professionale, attraverso alcune domande ai proprietari.
Successivamente ritenni opportuno procedere anche con una prova sul campo e misi direttamente a contatto il cane con i suoi simili.

Scelsi un ambiente programmato, controllato e Paola in quella occasione.
Ho ritenuto opportuno procedere in questo modo, perchè se già ci sono delle difficoltà relazionali è meglio tenersi l'approccio con un cane che non metta l'altro in difficoltà, quindi i sessi opposti normalmente sono più leggeri nelle interazioni.
Effettivamente ricordo che partì a strattonare il guinzaglio rischiando di trascinare il proprietario, ma che una volta entrato a contatto tutto si risolse come sempre: il maschio che cerca di fare il "ganzo" con Paola, lei che gli ringhia e allora lui che decide di mettersi tranquillo a passeggiare al suo fianco.

Questa per me è stata una fotografia importantissima da tenere ben in mente per programmare tutto il lavoro da svolgere insieme per poterlo aiutare ad avere più serenità nell'incontro.

Dall'indagine fatta al proprietario infatti era emerso che fino all'età di 6 mesi circa era stato in addestramento, collare a strozzo e impossibilitato nel raggiungere gli altri cani.
Ovviamente crescendo le cose non gli sono andate meglio: la frustrazione e la paura gli impedivano di mantenere la calma semplicemente alla vista di un suo simile e questo andava a falsare tutta la comunicazione, che metteva l'altro cane sulle "difensive".
Infatti mi era anche stato raccontato che un giorno si era trovato libero e che era stato pizzicato da un altro cane. 
Fu una notizia importante da raccogliere: non tanto per tenere in considerazione che tutti i suoi approcci ai cani non erano stati tanto positivi (questo è sicuramente importante per avere una tranquillità di base), ma soprattutto per capire che fondamentalmente in lui non c'era aggressività del tipo "ora parto apposta per farti male" , che gli auto-controlli erano molto buoni e che la lettura della comunicazione era ancora buona nonostante le scarse esperienze.
Abbiamo iniziato a lavorare sempre con la pettorina (che già stavano usando di loro volontà) sulla comunicazione col proprietario: lui ha dovuto imparare a muoversi bene per segnalare calma al cane, per indicargli quando andare e quando no a conoscere l'altro cane.
Il cane ha avuto momenti di socializzazione con altri cani: femmine che lo mettessero a suo agio il più delle volte e maschietti che lo mettessero obbligatoriamente in relazione al proprietario, che era pronto a gestire la situazione attraverso una comunicazione adeguata.
Abbiamo fatto passeggiate in libertà insieme a qualche cane e in semi libertà (guinzaglio al traino) in prossimità delle aree cani in ambiente urbano.
Ricordo benissimo l'emozione dell'ultima lezione.
Siamo andati a fare il nostro "test" di verifica nell'area cani più grossa della città. 
Avevo insegnato al proprietario l'importanza di gestire bene i tempi del contatto con gli altri cani già dal guinzaglio.
Per questo abbiamo fatto al guinzaglio il giro dell'area cani nel perimetro esterno, così il cane ha potuto farsi un'idea di chi ci fosse all'interno; ha potuto prendersi il tempo per calmarsi e poi siamo entrati sempre al guinzaglio per evitare che preso dall'emotività appena sganciato partisse troppo di foga verso glia altri minando ancora una volta l'inizio di una buona interazione.
Abbiamo adottato tutto il repertorio comunicativo necessario per dire ai cani presenti che venivamo in "pace" e al proprietario ho insegnato che attraverso il guinzaglio doveva lasciare il suo cane rilassato nell'incontro.
Tutto è andato stra bene: dal gruppo dei cani presenti si è staccato il maschietto-sentinella, si sono conosciuti, si sono fiutati e hanno deciso di andarsene ognuno per la propria strada.
Abbiamo finito il nostro giro dell'area e ce ne siamo andati: finalmente con un bel pacchetto di esperienza positiva per la coppia.

Se anche tu ti ritrovi in questo tipo di difficoltà comunicativa del tuo cane, chiamami senza impegno.

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