mercoledì 25 novembre 2020

Quali piattaforme social scegliere? Vi elenco le mie

Vi lascio qui di seguito l' elenco dei social network nel mondo.

Come vedete dalla lista sono veramente molto numerosi e ben specifici per ogni tipo di esigenza o di interesse voi abbiate.

Chi li conosce?    Chi li utilizza di voi?   Quali preferite?   e perchè?

Vi elenco quelli a cui personalmente partecipo e la motivazione delle mie scelte.

Twitter i miei twitt
rappresenta la corsa "senza briglie", perchè è breve, coinciso e di conseguenza diretto, pratico e veloce: uno sfogo, senza troppi "ma" "forse" "perchè" e mille altre proposizioni secondarie. Col fatto che si possono scrivere solo poche parole, sento minore l'esigenza del testo e maggiore la libertà d'espressione di stati d'animo. Di solito twitto quando sono contenta, curiosa e dinamica. Ho pochi contatti, quasi a voler mantenere una certa discrezione, assurdo se ci pensate, perchè comunque è un social e oltretutto lo scrivo anche qui, rivolto a voi, sul mio blog, dove siete più di 50.000 persone 😄

Facebook  profilo personale
è la piattaforma che utilizzo da più tempo. E' sempre stato il luogo dove coltivo la mia grande passione cinofila, dove il maggior numero di contatti che mi circonda ruota proprio attorno all'ambiente canino. Mi piace poter condividere con gli altri il mio grande amore per i cani, le mie esperienze in questo ambito, ma anche ascoltare quella degli altri, tenermi costantemente aggiornata e informata su: gare, esposizioni, seminari, nuove tecniche di addestramento, pensioni, corsi migliori, gruppi dedicati ai diversi settori e qualsiasi cosa possa portare l'aggettivo "cinofilo". Quando si dice "cani" spesso si ha l'abitudine di pensare soltanto a pochi argomenti: razze, addestramento, nutrizione o oggettistica. Invece c'è un mondo variegato in grado di soddisfare le tante esigenze e tanti gusti diversi. 

è dove sono la professionista della comunicazione, della relazione, della creazione nel web, dove metto in gioco e in rilievo tutto il bagaglio completo delle mie competenze. Dove sfoggio risultati, attestati e certificazioni, tra cui l'ultima ottenuta da Google Digital Training in marketing digitale di base.


E' la piattaforma dove emerge preponderante tutta la mia formazione umanistica nella scelta oculata della terminologia, dove ogni frase rispecchia ciò che sono, come lo sono diventata e dove voglio arrivare.

è lo scatto dei miei momenti migliori, quelli per cui le parole non servono; è la concretizzazione dell'emotività del mio vissuto quotidiano.

Pinterest  pin
racchiude le foto come se fosse un cassetto dei ricordi, dove dentro ci sono tanti album fotografici che descrivono l'arco della vita, quelli che ritraggono momenti sia professionali, sia dei miei interessi personali: lo stile e gli hobby, la vita quotidiana nelle sue diverse istantanee.

Youtube canale
è il canale nato soprattutto per immortalare i momenti di mia più grande soddisfazione professionale, come ad esempio le interviste o le rubriche registrate per la televisione. Successivamente ho deciso di integrare altre playlist soprattutto per necessità di condivisione nei post del blog costruito con Blogger. In questo modo ho voluto rendere più nella pratica ciò di cui parlo nella teoria dei post, una sorta di esercitazione finalizzata alla messa in pratica della teoria appena letta.

Blog 
è la mia rotta: da dove vengo, fino a dove voglio arrivare, tenendo traccia di tutto il percorso necessario e realizzato per arrivare alla meta. Il blog ancora porta il nome delle sue origini, perchè voglio restare fedele alla mia identità, bisogna sempre tenere a mente chi siamo e da dove veniamo. Se siamo ciò che siamo oggi, è anche grazie a ciò che siamo stati ieri.




sabato 21 novembre 2020

Lavorare da casa. Cosa ne penso del network marketing.

Vorresti lavorare da casa e poter organizzare le tue giornate? Cosa ne pensi del network marketing? Ti racconto la mia esperienza.

(qui mio figlio ride perchè sa quale frase utilizzo di solito per l'apertura dei miei video)

Quello che mi ha portato a fare questa scelta e soprattutto ad esserne entusiasta. 

Vantaggi del networking:

  • non devo uscire a orari prestabiliti;
  • non devo prendere l'auto o mezzi di trasporto e questo è un bel vantaggio per l'ambiente e per il portafoglio;
  • posso occuparmi più facilmente della casa; 
  • posso occuparmi della famiglia;
  • posso lavorare secondo il mio agio: mattina presto, sera tardi, pausa pranzo o volendo anche la notte se non riesco a dormire (o a finire gli impegni in tempo);
  • posso scegliere come e dove lavorare 
  • posso scegliere anche con chi collaborare
  • ho il team sempre presente con cui confrontarmi


Svantaggi:

  • non esco da casa e in questo modo non stacco mai la spina e non cambio aria, anche se devo ammettere che il paesaggio dalle mie parti è mozzafiato e ho un giardino con un terrazzo magnifico;
  • ho sempre la famiglia attorno e alle volte trovare la concentrazione non è facile, ma senza di loro non vorrei mai stare;
  • non ho contatti diretti ogni giorno coi colleghi, ma posso chiamarli o videochiamarli quando voglio e per qualsiasi esigenza;
  • non ho uno stipendio fisso, nel bene e nel male chiaramente; 
  • non stacco facilmente dal lavoro, perchè la testa strutturata da networker è talmente tanto creativa che ogni momento è buono per dare spazio alla mia fantasia e da casa posso realizzarlo quando voglio


In base alle priorità che ho stabilito nella mia vita, il lavoro di networker è senza "controindicazioni".
Anche se alle volte è faticoso trovare la giusta concentrazione e ricavarsi il proprio angolo della "produttività", in alcuni momenti in casa c'è più trambusto che alla fiera di paese, ma alla mia famiglia non avrei mai potuto rinunciare.
Così come, pensando esclusivamente a me stessa, non potrei fare a meno della sensazione di libertà e di indipendenza, del desiderio di dare spazio alla mia creatività, che fanno parte della mia natura più intima e che grazie a questa attività trovano appagamento e soddisfazione.

Anche tu provi la stessa cosa perchè hai le stesse esigenze?

Chiamare

Se ti va di provare non devi fare altro che chiamarmi o scrivermi o anche solo andare a curiosare sul sito LOGIN SNEP

Grazie per aver letto fino a qui. Condividi con me come ti senti. Scrivimi nei commenti.

lunedì 26 ottobre 2020

Conosciamo veramente tutte le nostre potenzialità?

 
  
 




La mia famiglia ed io amiamo moltissimo fare escursioni sulle nostre colline. 
Durante una delle nostre tante passeggiate abbiamo avuto la fortuna di incontrare questa vecchia casa, che vedete nelle fotografie qui sopra.
Nella riservatezza del bosco abbiamo trovato questa bellissima sorpresa.
Questi sassi racchiudono la storia di quel posto, che aspettava solo di essere ascoltata.
E' un vecchio gioco che amo fare fin da quando sono bambina: osservare i ruderi abbandonati e immaginarli completamente restaurati e pieni del loro antico vigore.

Già allora mi fermavo ad ascoltare quello che le rovine volevano raccontarmi.

Da bambina lasciavo correre la fantasia e disegnavo nella mia mente ogni dettaglio, immaginando tutte le potenzialità sommerse dei ruderi. 

Sappiamo scovare le potenzialità di tutto ciò che abbiamo intorno?

Sappiamo trovare in noi stessi le nostre potenzialità?

Definizione: Stato di ciò che è ancora latente ma può realizzarsi vocabolario Treccani

Non dobbiamo confonderle nè con il talento, nè con le doti personali e nemmeno con le virtù.
La psicologia ha evidenziato un elenco di 24 potenzialità distintive, che ognuno di noi può avere in diversa misura: 

  1. desiderio di conoscenza
  2. curiosità
  3. analisi critica
  4. operosità
  5. empatia
  6. determinazione
  7. sincerità
  8. simpatia
  9. capacità affettive
  10. rispetto
  11. obbiettività
  12. savoir faire
  13. self-control
  14. buonsenso
  15. moderazione
  16. senso estetico
  17. riconoscenza
  18. fiducia
  19. ideali
  20. comprendere
  21. ironia
  22. fervore
  23. operosità
  24. prudenza
Al contrario delle virtù, le potenzialità sono quantificabili e misurabili.
Aggiungerei anche addestrabili e implementabili con tanto esercizio.

Come allenare le nostre potenzialità?

Possiamo esercitarci attraverso la meditazione.
Oppure con il dialogo attivo con un professionista: un coach, un counselor o uno psicoterapeuta.
Il primo passaggio è riconoscere innanzittutto quali potenzialità fanno parte di noi.
Siamo empatici? Oppure prudenti?
La prima cosa da fare è sicuramente la presa di consapevolezza attraverso percorsi guidati da professionisti.
In secondo luogo stabiliremo degli obiettivi: potenziare le qualità meno forti ed equilibrare invece quelle già sviluppate.
Sentirsi in equilibrio sicuramente ci darà maggiore autostima, permettendoci di agire in modo più sicuro in mezzo agli altri.
La sicurezza della conoscenza delle nostre potenzialità ci farà sentire meglio nei nostri ambienti:
  • casa
  • lavoro
  • amici
  • società
Ricordiamoci sempre di volerci bene e di apprezzare i nostri tratti distintivi.
Lavoriamo su quelli che magari ci mettono di più in crisi.

Grazie per aver letto fino qui. Lasciami un commento sono contenta di sapere cosa ne pensi.


venerdì 28 agosto 2020

Scegliere la razza di cane giusta per le nostre caratteristiche

 Come scegliere la razza giusta di cane per il nostro stile di vita e le nostre esigenze?


Guardiamo le origini delle razze per avere un'idea del comportamento e delle attitudini di quella che abbiamo scelto per noi.
Stesso discorso se del meticcio ne conosciamo la mescolanza delle varie razze.
Osserviamo i "mestieri" che ogni cane ha svolto nel tempo e cerchiamo di capirne il tipo di carattere.
Ogni cane porta dentro di se la sua origine: dal più piccolo bassotto al più grande alano,.
Ognuno ha in se le stesse caratteristiche di base comuni ai progenitori lupi o sciacalli o dingo, ma ognuno, nella propria razza in se ha potenziato alcuni aspetti rispetto ad un altro.

Parliamo di motivazioni di razza: cosa interessa al mio cane? cosa gli piace fare?

Avremo un cane adatto alla caccia che sarà molto più interessato al movimento e dunque alla predazione (motivazione predatoria).
Un guardiano delle greggi, invece sarà molto più sedentario (motivazione territoriale).
Il levriero molto veloce e adatto ai grandi spazi (motivazione cinestesica.
Un cane selezionato alla difesa personale come è stato il rottweiler (motivazione antagonista, competitiva, affiliativa), che quindi tenderà a rimanere più vicino al proprietario e così via per tutte le specifiche di ogni razza selezionata dall'uomo nel corso dei secoli.

La selezione delle razze non è un'invenzione, ma una scelta di determinate attitudini.

L'uomo ha semplicemente spinto in una particolare direzione quando ha trovato dei caratteri e delle caratteristiche che lo interessavano particolarmente.
Quando scegliamo un cucciolo sarebbe bene avere informazioni anche sull'origine della razza.
Sarà grande indicazione per capire se abbiamo fatto la scelta corretta del cane.
Facciamo un esempio: un single, che magari lavora tutto il giorno che adotta un beagle o un barboncino, così dinamici, esploratori, curiosi e socievoli.
Cosa pensate che succederà?
Pensate a cosa potrebbe vivere in casa tutto il giorno solo.
Senza la possibilità di vedere i suoi simili e di fiutare un pò in giro. 
Oppure pensate ad una coppia amante delle belle e lunghe passeggiate in montagna che prendono con se un dolce e pacato bovaro!
Sarebbe molto meglio scegliere il cane compagno delle nostre giornate in base non solo all'aspetto fisico, ma soprattutto osservando le caratteristiche del comportamento legato alla sua origine.
Il suo vecchio impiego, quell'impiego che l'ha portato a sviluppare maggiormente alcuni aspetti rispetto ad altri.
Bisognerebbe approfondire le sue particolarità per non rimanere intrappolati in situazioni poco adatte al nostro stile di vita e di conseguenza soffrire e far soffrire.
Consigli:
Consultate un bravo educatore o addestratore prima di fare la vostra scelta per avere informazioni.
Oppure leggete molto o iscrivetevi a gruppi o forum dedicati alla razza.
Trovi su Facebook il gruppo che gestisco, iscriviti e chiedi informazioni. Segui il link nel menu a tendina in alto a destra, nella prima pagina di questo blog.
Se invece volete contattatemi.

Grazie di aver letto fino a qui. Lasciami un commento, mi fa piacere sapere cosa ne pensi.



alano arlecchino rescue
Simona ed Erinni, alano rescue





pastore tedesco adozione

martedì 28 luglio 2020

Scegliere collare e guinzaglio

La scelta degli strumenti di conduzione è sempre un momento cruciale.

Spesso siamo attirati da bellissimi colori e materiali, oppur da consigli di amici o di esperienze precedenti.

Oppure l'istruttore al quale decidiamo di rivolgerci ha preferenze o esigenze particolari.
Ma, tu, cosa preferisci?



lunedì 13 luglio 2020

Casi particolari del francese, tra maschile e femminile

Vediamo alcuni casi particolari di distinzione tra femminile e maschile.

  • "amour" e "délice" sono femminili al plurale e maschili al singolare

  • "gens" è irregolare in base a chi prende l'accordo

  • "oeuvre" è sempre femmminile

  • "Paques" si usa senza articolo ed è maschile, tranne quando ha un aggettivo qualificativo davanti "bonnes Paques"



Omonimi di genere diverso del francese

Come dicevamo esistono nella distinzione di genere tra femminile e maschile dei nomi alcune eccezioni, vediamo quelle che riguardano gli omonimi.

Parole con origine etmilogica diversa e significato diverso a seconda del genere:


  • la barbe (de l'homme), le barbe (cheval de Barbie)
  • la livre (démi kilo), le livre (à lire)
  • la mousse (à manger), le mousse (jeune marin)
  • la page (à lire), le page (un jeune homme)
  • la poêle (à cuire), le poêle (un fourneau)
  • la tour (du château), le tour (la promenade)
  • la vase (à l' étang), le vase (pour les fleurs)


Parole con significato affine:


  • une aide (personne), un aide (coup de main)
  • une critique, un critique (un homme)
  • la foudre (coups des foudres), le foudre (un homme)
  • la garde (royale), le garde (le surveillant)
  • la manoeuvre (garer la voiture), le manoeuvre (à l'usine)
  • la mémoire (se souvenir), le mémoire (la thèse)
  • la mode (pour les vetements), le mode (des verbes)
  • la poste (le bureau), le poste (un travail)