giovedì 18 agosto 2016

Gestione del cane consapevole: saper scegliere tra casa e giardino.


Meglio tenere il cane in giardino o in casa?

Quante volte ho sentito: non posso prendere il cane perchè non ho il giardino.
Oppure: il cane ha un sacco di spazio a disposizione, le passeggiate non gli servono.

Ma dov'è l'equilibrio per una corretta relazione?

Guarda il video.




Per una relazione sana ed equilibrata con il cane: né sempre in giardino né sempre in casa.

Quando si adotta un cane, uno degli aspetti più importanti da considerare è come gestire il suo tempo e il suo spazio nella nostra quotidianità. 

La scelta tra tenerlo sempre in casa o lasciarlo esclusivamente in giardino può sembrare pratica, ma non è la soluzione migliore per il suo benessere e per costruire una relazione equilibrata.

In questo articolo esploriamo come trovare il giusto equilibrio per offrire al tuo cane un ambiente ricco di stimoli, serenità e interazione.

Il bisogno di equilibrio: cosa vuole il tuo cane?

I cani sono animali sociali che amano vivere a contatto con la famiglia. Tuttavia, hanno anche bisogno di momenti all’aria aperta per sfogare le energie e soddisfare i loro istinti naturali.

  • Troppo tempo in casa: può causare noia, stress e problemi comportamentali, soprattutto nei cani attivi.
  • Troppo tempo in giardino: può far sentire il cane isolato e non valorizzato come membro della famiglia.

L’equilibrio tra vita in casa e momenti all’aperto è essenziale per il suo benessere fisico e mentale.

Riflettiamo insieme sui vantaggi del tempo passato in casa: 
  • Interazione sociale: stare in casa permette al cane di partecipare alla vita della famiglia, rafforzando il legame con i suoi umani.
  • Protezione e comfort: offre un ambiente sicuro e protetto dalle intemperie, oltre alla possibilità di rilassarsi vicino ai suoi cari.
  • Educazione: il tempo in casa è ideale per insegnare regole, comandi e comportamenti corretti.
Mentre, tra i benefici del tempo all’aperto, abbiamo:
  • Esercizio fisico: correre, giocare e annusare all’esterno aiuta il cane a sfogare energie e mantenersi in forma.
  • Stimoli sensoriali: l’ambiente esterno offre suoni, odori e immagini che arricchiscono la sua esperienza di socializzazione
  • Espressione naturale: scavare, esplorare e osservare l’ambiente sono comportamenti istintivi che il cane può soddisfare meglio fuori casa.


Ecco alcuni consigli per combinare momenti in casa e all’aperto per vivere in equilibrio:

1. Stabilisci una routine bilanciata

  • Porta il cane fuori per passeggiate quotidiane, anche se hai un giardino. Le passeggiate sono fondamentali per stimoli sociali e mentali.
  • Alterna momenti in giardino a periodi in casa, in modo che il cane non si senta né isolato né soffocato.

2. Crea uno spazio sicuro in casa e fuori

  • In casa: dedicagli un angolo tranquillo con una cuccia, acqua fresca e i suoi giochi.
  • In giardino: assicurati che l’area sia sicura, con ombra, acqua e magari qualche gioco interattivo.

3. Usa il tempo all’aperto per attività condivise

  • Non lasciare il cane in giardino da solo per ore: gioca con lui, addestralo o semplicemente passate del tempo insieme.
  • Proponi giochi di ricerca o attività come l’agility per stimolarlo fisicamente e mentalmente.

4. Coinvolgi il cane nella vita familiare

  • Invita il cane a stare con te durante momenti di relax in casa.
  • Non trascurarlo se sei impegnato: anche una breve carezza o un comando veloce lo fanno sentire coinvolto.

5. Rispetta i suoi bisogni individuali

  • Alcuni cani preferiscono trascorrere più tempo fuori, mentre altri si sentono più a loro agio in casa. Osserva il tuo cane per capire cosa lo rende felice.


Offrire al cane un equilibrio tra tempo in casa e all’aperto lo aiuta a essere:

  • Più sereno e rilassato: soddisfa il suo bisogno di socialità e libertà.
  • Più collaborativo: un cane che riceve attenzioni e stimoli è più disposto a seguire regole e comandi.
  • Più in salute: l’attività fisica e mentale riduce il rischio di obesità, stress e problemi comportamentali.
Il tuo cane non è solo un animale da compagnia, ma un membro della famiglia. Garantirgli il giusto mix di tempo in casa e all’aperto è il segreto per una relazione sana, equilibrata e felice.

Raccontami la tua esperienza o dimmi anche soltanto come la pensi.

Guarda anche i video e gli shorts sul mio canale YouTube per vedere come vivo coi miei cani. 

domenica 10 luglio 2016

Il primo incontro con le pecore: lo sheepdog con pastore malinois




 bhe, direi che si vede dalla mia faccia perplessa che, in quel momento, non ho assolutamente capito come muovermi, cosa fare e soprattutto chi sono le pecore? come si comportano? perché mi circondano se non sanno neanche chi sono? e poi, cosa dovrebbe fare Uri?








In realtà Uri sembra molto più pronto di me! sa da subito cosa
deve fare, girare intorno alle pecore, portarle da me sembra gli nasca da dentro, fa parte di lui e vederlo così accanto a me mi da la sensazione che ci unisca ancora di più.
Non ci sono esercizi, cordini, palline e bocconcini, non ci sono artifici che ci facciano cooperare: soltanto l'uomo ed il suo cane.







venerdì 13 maggio 2016

Intervista salone internazionale del libro, TO 2016

Il video della mia intervista  al salone del libro di Torino 




e non potevo certo andare da sola senza cane! 

Uri non poteva mancare!  
La prima cosa che ho fatto quando sono stata invitata al salone del libro è stata chiedere se il cane potesse entrare.


Quando sono stata invitata al Salone del Libro di Torino per presentare Dorian e i nostri amici, la gioia si è mescolata subito a una domanda: "Posso portare Uri con me?". 
Per me era impensabile separarmi dal mio fedele compagno, e quando ho saputo che poteva accompagnarmi, è stato come ricevere un doppio regalo.
Non dimenticherò mai l’emozione di quella giornata. 
Arrivare al Salone, un luogo ricco di cultura e storie, e vedere l'interesse delle persone per il mio libro è stato incredibile. 
Uri, accanto a me, sembrava capire l’importanza del momento: il suo sguardo dolce e la sua presenza rassicurante mi hanno dato forza e sicurezza durante l'intervista.
Raccontare la nostra storia, di Dorian e la mia, a un pubblico così attento è stato un sogno che diventava realtà. 
Ho sentito che Dorian e i nostri amici non era più solo un libro, ma un ponte per connettermi con persone che condividevano il mio amore per gli animali e la narrazione.
Quella giornata è stata un punto di svolta. 
Mi ha insegnato il potere delle parole, non solo nel raccontare, ma nel creare legami autentici. 
E tu, hai mai sognato di condividere la tua storia con il mondo?

Scrivimi e ti guiderò passo dopo passo per realizzare il tuo sogno. 






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la copertina del mio libro "Dorian ed i nostri amici"




mercoledì 27 aprile 2016

Expo amatoriale Gavi (Al) 25 aprile 2016






il nostro vicino Bassethound




questo è stato difficile: stare sul podio e guardare avanti per la foto, pazienza impareremo....sinceramente anch'io non sapevo come aiutare il cane...











impariamo ad aspettare composti anche vicino ad altri cani, non importa siano maschi o femmine o se abbiamo giocato insieme, l'importante è saper stare tranquilli anche in presenza di altri


trotto sul ring






bhe direi che si vede che si divertiamo!


stavo chiamando mio marito perché a sua volta chiamasse Uri da fuori ring, così il cane si mette in attenzione e la postura risulta più elegante



sabato 23 aprile 2016

Le passeggiate non sono solo passeggiate tranquille....

Qualche giorno fa riflettevo con mia figlia del "lavoro" impostato fin ora col nostro piccolo Uri.
Pensavo di non aver fatto nessun esercizio in particolare e non capivo come mai il cane sapesse già fare tante cose ed affrontare tante situazioni, allora lei mi scrive un lungo elenco di tutte le attività che faccio con i cani durante una semplice passeggiata e ne viene fuori questo:

Quando la mia mamma ed io andare a fare delle passeggiate con il cane, la mamma lavora. Ad esempio:
1- quando c'è un mucchio di persone la mamma insegna al cane a non abbaiare contro le persone;
2- se ci sono di fianco alla mamma delle persone, insegna al cane ad indietro;
3- a Erinni ha insegnato ad andare sopra la panchina;
4- insegna al cane a stare solo da una parte e a non fare zig-zag quando si cammina;
5- insegna al cane a non inseguire le bici e i bambini che corrono;
6- insegna al cane a non tirare al guinzaglio;
7- a non abbaiare nei bar o nei negozi;
8- a non avere paura dei rumori;
9- ad andare in macchina;
10- se un cane è libero e anche quello della mamma è libero, gli insegna a non inseguirlo;
11- di non abbaiare alle macchine;
12- a trovare la persona quando si nasconde per gioco

...viste queste riflessioni mi viene solo da dire che le nostre passeggiate sono un bel esempio di "passeggiata interattiva" dove niente è lasciato al caso da parte del proprietario, ma anzi: ogni imprevisto viene sfruttato per approfondire l'apprendimento del cane o migliorarne gli atteggiamenti per superarlo e conoscerlo. Ogni momento diventa conoscenza, relazione sia tra uomo-cane, sia del cane nei confronti dell'esterno.
Ecco perché nel mio modo di approcciarmi al lavoro, un campo educazione non è così fondamentale.

Articolo protezione civile NOCTraversetolo


Leggi l'articolo on line de "Il Parmense" e scopri un grande progetto al quale lavoro da tanto tempo.



Ci sono momenti nella vita in cui ci sentiamo davvero parte di qualcosa di grande, qualcosa che fa la differenza. 
Per me, quei momenti si sono concretizzati nell'ingresso in Protezione Civile, settore cinofilia, ricerca dispersi.

So che potrebbe essere una sfida, ogni volta che si renderà necessario.
Sapere che qualcuno là fuori potrebbe aver bisogno di noi, sapere che ogni minuto potrebbe essere decisivo, mi fa sentire viva, presente, determinata. 

Con il mio fidato compagno a quattro zampe al mio fianco, potremmo essere chiamati ad affrontare boschi fitti, terreni impervi, e condizioni meteorologiche imprevedibili. 
Ma non saranno le difficoltà ad avere il sopravvento: saranno l'adrenalina, il senso di responsabilità, e, soprattutto, la speranza.
Lavorare nel settore cinofilia non è solo addestrare il cane: è costruire un legame unico, un'intesa che va oltre le parole. Sarò orgogliosa dei momenti in cui il mio cane capterà una traccia e io saprò che, insieme, stiamo facendo qualcosa di straordinario. 
Ogni ricerca, ogni intervento, sarà un'occasione per imparare, per crescere e per scoprire quanto potessimo essere resilienti, noi come squadra.
So che il nostro lavoro, come squadra e come binomio, non si fermerà mai alla fine della missione. 
Si tratterà anche di consolare famiglie, di condividere sorrisi di sollievo o lacrime di solidarietà. 
Sarà lì che capirò quanto sia importante il nostro impegno e sarà valsa la pena di ogni ora passata ad allenarci, ogni sacrificio. 
Essere parte della Protezione Civile mi sta insegnando il valore della comunità, della dedizione, e del credere in un obiettivo più grande di noi stessi. 
Ogni volta che indosso quella divisa, sento il peso e l’onore di rappresentare un gruppo di persone straordinarie, unite da un’unica missione: aiutare gli altri.
Ogni volta che ripenserò a quei giorni, sentirò un misto di nostalgia e gratitudine. 
La protezione civile non è solo un’esperienza: è una scuola di vita, un luogo in cui ho scoperto quanto possiamo essere forti quando lavoriamo insieme per il bene comune.
Se anche tu hai pensato di diventare volontario/a, ti incoraggio a seguire quella chiamata. 
Potresti scoprire dentro di te un potenziale che non immaginavi, e vivere emozioni che ti accompagneranno per sempre.

A tutti i miei compagni di squadra, a tutti coloro che credono nella forza del gruppo: grazie per aver reso possibile questo viaggio.