mercoledì 22 gennaio 2014

Gestire il cane in libertà



Emozione grandissima vedere un cane finalmente libero, che non sapeva assolutamente che cosa volesse dire correre senza vincoli.


Il mio docente al corso educatori S.I.U.A. Luca Scanavacca mi ha insegnato che mettere in libertà il proprio cane è un patto di fiducia reciproco.
Andare senza guinzaglio è la fine di un percorso educativo.
Sei d'accordo con me?

Erinni non conosceva cosa volesse dire la meraviglia del bosco, dei prati, di poter andare incondizionatamente.
Ha scoperto il piacere di dare sfogo a tutta la falcata delle sue lunghe gambe e mi è corsa incontro felice per farmi notare quante cose si possono fare: saltare, fiutare le foglie, prendere i bastoni e frantumarli o anche portarseli in giro contenta, arrampicarsi in esplorazione, seguire un altro cane e tanto altro ancora.
In un'altra passeggiata sempre in libertà, Erin era così contenta di essere senza guinzaglio, che si è dimenticata per un attimo di essere un alano ed ha tirato fuori tutta la sua parte levriera: che bella e che eleganza nonostante la mole!
Lo sapevi giusto che c'è una componente levriera in ogni Alano?
Guarda bene le origini della razza.
Anzi, osserva bene come si comporta un levriero e come si comporta un alano e annota le somiglianze.
Visto che roba!


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