domenica 18 agosto 2024

L’Intelligenza del cane e l’apprendimento a qualsiasi età: scopri di più!

Il cucciolo apprende rapidamente. E l'adulto?




Nel video che trovate qui sopra, ho avuto l’onore di essere speaker per la rubrica di Telecolor per parlare di un argomento che mi sta molto a cuore: l’intelligenza del cane e la sua straordinaria capacità di apprendere, indipendentemente dall’età.

L’intervista

Durante la chiacchierata, abbiamo esplorato temi fondamentali come:

  • L'importanza di stimolare il cane con esercizi adatti alle sue capacità cognitive.
  • Come creare un ambiente che favorisca la curiosità e la voglia di imparare.
  • Le tecniche più efficaci per insegnare nuovi comandi, anche ai cani adulti o anziani.

L’intelligenza del cane: una risorsa da valorizzare

Molti pensano che l’addestramento, o un percorso di educazione, sia riservato ai cuccioli, ma la realtà è ben diversa! 
Ogni cane ha una mente unica e pronta a mettersi in gioco, indipendentemente dall’età. 
Gli stimoli giusti e un approccio positivo possono fare miracoli nel migliorare il rapporto tra cane e padrone.

Cosa puoi fare per il tuo cane?

  • Proponi giochi di problem-solving: questi esercizi non solo stimolano la mente, ma aiutano il tuo cane a sentirsi realizzato.
  • Dedica del tempo alla comunicazione: imparare a interpretare i segnali del tuo cane è essenziale per capirne i bisogni.
  • Non smettere mai di insegnare: che si tratti di nuovi comandi, di trucchi divertenti o di percorsi avanzati, ogni apprendimento rafforza la fiducia reciproca.

Se hai trovato interessante l’intervista, lascia un commento qui sotto e condividi la tua esperienza con il tuo cane. 

Hai mai provato a insegnargli qualcosa di nuovo? Come ha reagito?

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Voglio lasciarti con una riflessione: cosa puoi imparare dal tuo cane?

I cani ci insegnano che non è mai troppo tardi per imparare. 

E questa è una lezione che possiamo applicare anche al nostro percorso professionale e personale: crescere, migliorare e condividere ciò che sappiamo.









Insegnare al cane a sporcare fuori casa per un'ottima convivenza.

Come insegnare al cane a sporcare fuori casa: una Guida completa per un'ottima convivenza. 


Insegnare al tuo cane a fare i bisogni fuori casa è una delle prime sfide di ogni proprietario, sia che tu abbia adottato un cucciolo, sia che si tratti di un adulto.
Con pazienza e con il metodo giusto puoi ottenere ottimi risultati.
I cani possono imparare a qualsiasi età (come spiegato nel post), basta seguire un percorso strutturato e usare il rinforzo positivo.

Ecco una guida dettagliata per aiutarti passo dopo passo!


1. Comprendere le esigenze del cane
Prima di iniziare, è importante capire il comportamento del tuo cane:
  • Cucciolo o adulto: i cuccioli hanno bisogno di più pause durante la giornata, mentre i cani adulti possono trattenersi più a lungo.
  • Cane adottato dal canile: potrebbe non aver mai vissuto in casa o aver sviluppato abitudini sbagliate. Mostra comprensione e dai al cane il tempo di adattarsi al nuovo ambiente.
2. Stabilisci una routine regolare
I cani apprendono meglio se hanno orari fissi per mangiare, dormire e uscire.
  • Porta il cane fuori immediatamente dopo i pasti, al risveglio e prima di andare a dormire e dopo che ha giocato. 
  • Per i cuccioli o i cani appena adottati, pianifica uscite frequenti ogni 2-3 ore. 
3. Scegli il luogo giusto
Accompagna il cane sempre nello stesso punto per fare i bisogni. Questo lo aiuterà ad associare quell’area all’azione.
  • Scegli un posto tranquillo, senza troppe distrazioni.
  • Evita di giocare subito: il cane deve concentrarsi sullo scopo dell’uscita.
4. Usa il rinforzo positivo
Premia il cane ogni volta che fa i bisogni fuori casa.
  • Porta con te piccoli snack o premi.
  • Loda il cane con voce entusiasta e una carezza subito dopo che ha sporcato.
  • Evita di interrompere il cane mentre sta facendo i bisogni: aspetta che finisca prima di lodarlo.
5. Evita punizioni inutili
Se il cane sporca in casa:
  • Non punirlo: punizioni come urlare o strofinare il muso sui bisogni possono creare paura e confusione.
  • Pulisci bene l’area: usa prodotti enzimatici per eliminare completamente l’odore, altrimenti il cane potrebbe tornare a sporcare lì.
  • Osserva i segnali: se il cane annusa a terra o si agita, portalo fuori subito.
6. Addestramento specifico per i cani del canile
I cani adulti adottati dal canile potrebbero aver vissuto in box, dove erano costretti a sporcare nello stesso spazio in cui dormivano. Questo richiede un approccio particolare:
  • Dai tempo al cane: potrebbe aver bisogno di più tempo per capire che può trattenersi e sporcare fuori.
  • Inizia con aree definite: se hai un giardino, usa un recinto per creare una zona specifica in cui il cane può fare i bisogni, poi passa gradualmente alle passeggiate.
  • Sii paziente e costante: abitudini consolidate richiedono più tempo per essere modificate.
7. Usa la gabbia o un’area limitata (opzionale)
Se il cane ha difficoltà, la gabbia o una zona delimitata può essere utile per insegnargli a trattenersi.
  • Dimensioni adeguate: la gabbia deve essere abbastanza grande da permettere al cane di sdraiarsi comodamente, ma non così grande da poter sporcare in un angolo.
  • Non lasciare il cane troppo tempo: assicurati di portarlo fuori regolarmente per fare i bisogni.
8. Sii paziente e monitora i progressi
L’addestramento richiede tempo, soprattutto per i cani adulti o traumatizzati. Mantieni una routine e osserva i miglioramenti.
  • Annota gli orari in cui il cane sporca per anticipare le sue necessità.
  • Non scoraggiarti se ci sono regressioni: fanno parte del processo di apprendimento.
Concludendo
Insegnare al cane a fare i bisogni fuori casa è un viaggio che rafforza il legame tra voi. Con coerenza, pazienza e tanto amore, il tuo cane imparerà e si sentirà più sicuro nel nuovo ambiente.
Hai adottato un cane e vuoi condividere la tua esperienza? Lascia un commento qui sotto!

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Il cane meglio in casa o sempre fuori? Gestione del cane consapevole


La fatidica domanda: meglio tenere il cane in giardino o in casa?

Quante volte ho sentito: non posso prendere il cane perchè non ho il giardino.
Oppure: il cane ha un sacco di spazio a disposizione, le passeggiate non gli servono.
Ma dov'è l'equilibrio per una corretta relazione?
Guarda il video.




Per una relazione sana ed equilibrata con il cane: né sempre in giardino né sempre in casa.

Quando si adotta un cane, uno degli aspetti più importanti da considerare è come gestire il suo tempo e il suo spazio nella nostra quotidianità. 

La scelta tra tenerlo sempre in casa o lasciarlo esclusivamente in giardino può sembrare pratica, ma non è la soluzione migliore per il suo benessere e per costruire una relazione equilibrata.

In questo articolo esploriamo come trovare il giusto equilibrio per offrire al tuo cane un ambiente ricco di stimoli, serenità e interazione.

Il bisogno di equilibrio: cosa vuole il tuo cane?

I cani sono animali sociali che amano vivere a contatto con la famiglia. Tuttavia, hanno anche bisogno di momenti all’aria aperta per sfogare le energie e soddisfare i loro istinti naturali.

  • Troppo tempo in casa: può causare noia, stress e problemi comportamentali, soprattutto nei cani attivi.
  • Troppo tempo in giardino: può far sentire il cane isolato e non valorizzato come membro della famiglia.

L’equilibrio tra vita in casa e momenti all’aperto è essenziale per il suo benessere fisico e mentale.

I vantaggi del tempo in casa

  • Interazione sociale: stare in casa permette al cane di partecipare alla vita della famiglia, rafforzando il legame con i suoi umani.
  • Protezione e comfort: offre un ambiente sicuro e protetto dalle intemperie, oltre alla possibilità di rilassarsi vicino ai suoi cari.
  • Educazione: il tempo in casa è ideale per insegnare regole, comandi e comportamenti corretti.

I benefici del tempo all’aperto

  • Esercizio fisico: correre, giocare e annusare all’esterno aiuta il cane a sfogare energie e mantenersi in forma.
  • Stimoli sensoriali: l’ambiente esterno offre suoni, odori e immagini che arricchiscono la sua esperienza.
  • Espressione naturale: scavare, esplorare e osservare l’ambiente sono comportamenti istintivi che il cane può soddisfare meglio fuori casa.

Come trovare il giusto equilibrio

Ecco alcuni consigli per combinare momenti in casa e all’aperto:

1. Stabilisci una routine bilanciata

  • Porta il cane fuori per passeggiate quotidiane, anche se hai un giardino. Le passeggiate sono fondamentali per stimoli sociali e mentali.
  • Alterna momenti in giardino a periodi in casa, in modo che il cane non si senta né isolato né soffocato.

2. Crea uno spazio sicuro in casa e fuori

  • In casa: dedicagli un angolo tranquillo con una cuccia, acqua fresca e i suoi giochi.
  • In giardino: assicurati che l’area sia sicura, con ombra, acqua e magari qualche gioco interattivo.

3. Usa il tempo all’aperto per attività condivise

  • Non lasciare il cane in giardino da solo per ore: gioca con lui, addestralo o semplicemente passate del tempo insieme.
  • Proponi giochi di ricerca o attività come l’agility per stimolarlo fisicamente e mentalmente.

4. Coinvolgi il cane nella vita familiare

  • Invita il cane a stare con te durante momenti di relax in casa.
  • Non trascurarlo se sei impegnato: anche una breve carezza o un comando veloce lo fanno sentire coinvolto.

5. Rispetta i suoi bisogni individuali

  • Alcuni cani preferiscono trascorrere più tempo fuori, mentre altri si sentono più a loro agio in casa. Osserva il tuo cane per capire cosa lo rende felice.

Perché è importante bilanciare casa e giardino?

Offrire al cane un equilibrio tra tempo in casa e all’aperto lo aiuta a essere:

  • Più sereno e rilassato: soddisfa il suo bisogno di socialità e libertà.
  • Più obbediente: un cane che riceve attenzioni e stimoli è più disposto a seguire regole e comandi.
  • Più in salute: l’attività fisica e mentale riduce il rischio di obesità, stress e problemi comportamentali.
Il tuo cane non è solo un animale da compagnia, ma un membro della famiglia. Garantirgli il giusto mix di tempo in casa e all’aperto è il segreto per una relazione sana, equilibrata e felice.

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Come gestire le paure del cane? Ti spiego il mio punto di vista




Parliamo di un'emozione devastante: la paura.

Come gestire il cane quando ha paura.
Guarda il video. 


 

lunedì 29 aprile 2024

Come catturare l'attenzione del tuo lettore. 5 Consigli pratici più 1


Coinvolgere qualcuno nella tua storia è un elemento cruciale.    

Vuoi catturare l'attenzione dei tuoi lettori con una storia avvincente?


Ti stai affacciando al mondo meraviglioso della narrazione,
hai già seguito i miei precedenti consigli e oggi sei qui per conoscere come acchiappare il tuo lettore e trasportarlo nella tua realtà narrativa.
O altrimenti detto: per creare l'effetto di realtà.




Ma prima di passare in rassegna i 5 punti che ti ho promesso, voglio riflettere con te su un passaggio fondamentale, che sono certa ti aiuterà a strutturare la tua ambientazione narrativa.
Ormai, seguendomi da così tanto tempo, avrai capito benissimo che adoro scrivere, ma ti svelerò la vera ragione di questo sconfinato amore per la scrittura in un altro post.

Oggi voglio soffermarmi su questa considerazione: 

che cosa conosci veramente bene per poterti spingere fin nel più piccolo dettaglio descrittivo?


Un giorno di un paio di anni fa, girovagando per le biografie di scrittrici italiane che hanno decisamente lasciato il segno nella nostra letteratura, mi è capitata tra le mani la storia di Liala che ti lascio leggere a questo link
Da tempo cercavo una mia realtà narrativa e finalmente l'ho trovata! 
Tutto mi è stato chiaro: ognuno di noi porta con sè il proprio bagaglio di vissuto e quello è un fantastico mondo degno di essere raccontato.
Adesso non ti resta che scoprire qual è il tuo.
Prenditi il tempo che ti serve e poi passa ai suggerimenti qui sotto.

5 consigli pratici per rendere il tuo racconto più vivo e partecipato


  • Dettagli sensoriali. Utilizza tutti i sensi per far percepire l'atmosfera del tuo racconto. Descrivi non solo ciò che i personaggi vedono, ma anche ciò che odono, toccano, odorano e gustano. Questi dettagli sensoriali immergeranno direttamente chi legge le tue pagine nel tuo mondo, facendoli sentire parte della tua storia.

  • Caratterizzazione profonda. Crea personaggi tridimensionali, fatti di desideri, di paure e di sfumature. I lettori si affezioneranno immediatamente a loro, perchè li sentiranno vicini. Ami anche tu vero quel supereroe che piange per la perdita di un affetto? Prenditi il tempo di sviluppare le loro personalità, analizzali nei loro limiti, nelle loro debolezze e nei loro punti di forza. 

  • Dialoghi autentici. I dialoghi sono una potente arma nella tua cassetta degli attrezzi narrativi. Assicurati che suonino autentici: fai parlare i tuoi personaggi nel rispetto della loro personalità. Trova il giusto equilibrio tra tecnica narrativa e fluidità. 

  • Ambientazione vivida. La tua ambientazione è il palcoscenico in cui far svolgere la storia. Descrivi dettagliatamente i luoghi in cui si trovano i tuoi personaggi, facendo attenzione a includere elementi che contribuiscano a creare atmosfera e tensione.

  • Conflitto tangibile. Ogni buona storia ha un conflitto centrale che tiene incollati i lettori alle pagine. Assicurati che il tuo conflitto sia tangibile e che i lettori possano comprendere appieno le sue implicazioni. Questo renderà la narrazione più coinvolgente ed avvincente. 


Ti regalo l'ultimo consiglio, perchè voglio che tu possa diventare lo scrittore che desideri: la chiave è rendere tutto il più reale possibile. 

Ti aspetto nei prossimi post per passare dalla teoria alla pratica.
Affronteremo un esercizio per ogni dei 5 punti più 1.

mercoledì 24 aprile 2024

L'arte dello stereotipo e come superarlo nella narrazione creativa

Quanto ti lasci condizionare dagli stereotipi? 

Ti piacerebbe scrivere, diventare uno scrittore che vive solo della propria arte. Tuttavia qualcosa ti blocca.

Sei fermamente convint° che un bravo scrittore si nutra di ispirazione, che le parole escano dalle sue mani come l'acqua di una sorgente sgorga dalle rocce, che i romanzi prendano forma pagina dopo pagina per un potente incantesimo.

Ti sei mai dett° che potresti essere vittima di uno stereotipo?

Gli stereotipi sono come binari prefissati nella nostra mente, tracciati da secoli di narrazioni, cultura popolare e convenzioni sociali.
Sono etichette pre-confenzionate che tendiamo ad attaccare alle persone, ai luoghi, alle situazioni senza pensarci troppo.
Ma quanto influenzano davvero la nostra percezione della realtà?
E quanto limitano la nostra capacità di creare storie autentiche e innovative?
In questo articolo, esploreremo il potere degli stereotipi, il loro impatto sul nostro modo di vedere il mondo e come possiamo superarli per liberare la nostra creatività.

Adesso facciamo un gioco per diventare un narratore impeccabile libero di dare spazio alla propria creatività.





Esercizio 2


Ti ricordi quando ti ho detto che sono professoressa di francese alle scuole di secondo grado?
Benissimo, oggi lavoriamo sullo stereotipo dell'insegnante.

Scriviamo una storia breve sul classico cliché del professore. Normalmente pensiamo che porti gli occhiali sul naso, che abbia la borsa pesante piena di libri e che metta la nota disciplinare appena in classe si crei un pò di confusione.

Lo pensi anche tu?

Vediamo come redigere un possibile incipit di racconto breve in base a questi elementi tipici.

Nelle righe che seguono mi divertirò a dare vita a un modello a cui sono particolarmente affezionata e che è puramente di fantasia.


" Il prof. X era una presenza immutabile alla scuola secondaria di primo grado di Fantasilandia.
Ogni mattina, puntualissimo, arrivava con il suo passo misurato, gli occhiali appollaiati sul naso, come per indicargli il cammino, che ormai non osservava nemmeno più con attenzione.
La borsa traboccante di libri, pronta ad esplodere di sapere e conoscenze in ogni momento, era aggrappata alla sua spalla sbilanciandolo nei suoi pensieri.
Quella mattina non faceva eccezione, nonostante la pioggia dirompente, il prof. X percorreva lentamente lo stradello ghiaiato che lo separava dall'auto al portone d'ingresso.
Varcata la soglia della classe "Silenzio!", gridò e all'improvviso si rese conto che quel frastuono giovanile e gioviale gli risultava insopportabile.
Con un'espressione tra l'indignato e il dispiaciuto, rimproverò aspramente i ragazzi soltanto perchè quelle voci erano troppo festose nell'accogliere la nuova giornata, costringendolo a ricordare che la sua gioventù era passata da tempo."


Adesso tocca a te.

Prova a scrivere una storia breve di uno stereotipo focalizzato su un' ambientazione, i suoi personaggi e i suoi luoghi che ti sono famigliari.

Successivamente, trasforma quella stessa storia in un modo nuovo: il tuo.

All'inizio sarà sicuramente difficile cercare nella tua fantasia e nel tuo vissuto gli elementi di una narrazione fresca e originale.

Prova con questi semplici consigli:

  • esplora le sfumature dei personaggi nella loro complessità, crea la loro psicologia, i loro desideri, dai spazio alle loro paure e alle loro contraddizioni
  • rovescia le aspettative del tuo lettore dando vita a una narrazione complessa ed intrigante e immagina i suoi sentimenti 
  • esplora nuovi contesti e nuove culture: espandendo i tuoi orizzonti ti permetterà di descrivere in modo più arricchito 
  • sfida i tuoi pregiudizi, interrogati e metti in discussione le tue idee, analizza nuovi punti di vista


Buona scrittura!
Sono felice di conoscere i tuoi progressi.

sabato 20 aprile 2024

Osservare con occhi nuovi: il primo passo nelle esercitazioni di scrittura

Primo passo verso la carriera da scrittore: imparare ad osservare


Inizia oggi la prima sezione di esercizi di narrazione.


La fonte di ispirazione è tratta dalla raccolta dei libri redatti da Scuola Holden in collaborazione con  I progetti del Corriere della Sera.


Questo incredibile viaggio negli esercizi di scrittura inizia, per me, qualche mese fa, quando prendo tra le mani il primo libro in allegato al Corriere della Sera.
Ed è subito attrazione. La raccolta continua...

Perchè questa scelta così convinta?


Perchè Scuola Holden rispecchia la mia vision di metodologia didattica.
Sono convinta che la narrazione sia un approccio educativo didattico fondamentale e potente, fruibile sia nelle scuole sia nei percorsi formativi formali ed informali.

Primi passi per una buona narrazione


Le prime azioni da compiere per imparare ad essere dei bravi narratori riguardano l'attivazione cosciente dei nostri organi di senso.

Osservare, ascoltare, percepire e tradurre su carta

Spesso ci abituiamo a una nostra realtà, come giustamente deve essere, per risparmiarci la fatica di dover memorizzare tutto ogni volta.
Per esempio, hai mai analizzato attentamente il tragitto che fai da casa al lavoro?

1 esercizio 


Ebbene, questo potrebbe essere il tuo primo esercizio di narrazione: raccontami o raccontati dettagliatamente il percorso che separa casa tua dal tuo lavoro.
Le azioni che compi, gli odori che senti nell'aria quando infili il portone di casa, i rumori che odi nel vento quando cerchi di tenere aperta la bascula del garage.
Se attraversi la campagna oppure ti fermi continuamente e ripetutamente ad ogni semaforo.
Qual è il mezzo di trasporto che utilizzi?

Soluzione personale


Ogni mattina esco di casa alla stessa ora, circa verso le 05h30
Il mondo è ancora mezzo addormentato.
Tranne gli animali, loro no. Sono attivi già dalle prime luci dell'alba. Come se avessero coscienza che ogni secondo su questa Terra sia di fondamentale importanza, come se loro, al contrario nostro, volessero approfittare di ogni istante della loro esistenza.
Gli animali, loro, non si lamentano mai della monotonia delle azioni ripetute nel tempo, loro, non si lamentano mai delle fatiche del quotidiano.
Questa consapevolezza, mi fa alzare al mattino tranquilla, rilassata.
Ascoltare il loro tramestio mi rende tutto più lieve.
Salgo in auto soddisfatta di poter recarmi a un posto di lavoro.

Che ne pensi?

Quando si tratta di scrittura, ricordati che tutti i 5 sensi hanno la stessa importanza.

Secondo te, quale ho voluto privilegiare nella mia descrizione?
E quale effetto desideravo ottenere?

Ti aspetto nei commenti o se vuoi mantenere la discrezione, scrivimi in privato.