giovedì 19 novembre 2015

Il segreto per fidelizzare i tuoi clienti al tuo centro cinofilo

Comunicazione efficace e Intelligenza Emotiva: Il segreto per fidelizzare i clienti nel settore cinofilia.








Il mondo della cinofilia non si basa solo sulla competenza tecnica o sulla capacità di gestire un cane: la chiave per costruire relazioni solide e durature con i tuoi clienti sta nella comunicazione. 

Ma come puoi davvero connetterti con i tuoi clienti, farli sentire ascoltati e supportati, e allo stesso tempo consolidare la tua reputazione come istruttore cinofilo? 

La risposta sta nell’intelligenza emotiva e nella comunicazione efficace.
Nel 2016 ho tenuto un corso su questo tema che ha ricevuto feedback molto positivi, e sono felice di annunciare che ho deciso di riproporlo, rinnovato e arricchito. 
Se sei un professionista cinofilo e vuoi migliorare il modo in cui comunichi con i tuoi clienti, questo evento è fatto su misura per te.





Dettagli del Corso: Comunicazione Efficace e Intelligenza Emotiva nel Settore Cinofilia

Durata: 2 ore
Formato: 1 ora di teoria + 1 ora di pratica

 
Perché Partecipare a Questo Corso?

Come professionista cinofilo, la tua competenza tecnica è indiscutibile. Ma una delle sfide più grandi nel settore è mantenere un legame di fiducia con i clienti, soprattutto in momenti di difficoltà o incomprensione. Una comunicazione efficace, unita a un approccio che tiene conto dell'intelligenza emotiva, ti permette di gestire anche le situazioni più delicate con serenità e professionalità.
In questo corso, non solo acquisirai strumenti pratici per migliorare la tua comunicazione, ma scoprirai anche come creare connessioni più autentiche con i tuoi clienti. 
Questo ti aiuterà non solo a fidelizzarli, ma anche a rafforzare il tuo brand come professionista attento, empatico e competente.

Contattami subito e iscriviti ora!


Se vuoi investire sulla tua crescita come professionista e imparare a usare la comunicazione come strumento di marketing e fidelizzazione, questo corso è per te. 

Cos’è la comunicazione efficace e perché è cruciale nel settore cinofilia

Imparerai come rendere ogni interazione con i tuoi clienti chiara, empatica e centrata sui loro bisogni. Una comunicazione ben gestita è ciò che trasforma un cliente occasionale in un cliente fedele. 


L’Intelligenza Emotiva è il valore aggiunto nel marketing cinofilo

Capire come riconoscere e gestire le emozioni, sia tue che dei tuoi clienti, è fondamentale per creare un clima di fiducia e collaborazione. Quando riesci a connetterti a livello emotivo, il tuo messaggio non solo viene recepito meglio, ma resta anche impresso nel tempo.


Pratica su situazioni reali: role-playing tra partecipanti


La parte pratica del corso ti permetterà di mettere subito in pratica ciò che hai appreso. Simuleremo situazioni tipiche del tuo lavoro, come affrontare clienti in difficoltà, gestire obiezioni e trasformare conversazioni complesse in opportunità per rafforzare la relazione.


lunedì 16 novembre 2015

Il cane può stare in braccio?



Pingu appena arrivato aveva circa 60 giorni, veniva da una situazione protetta ed accogliente perché era sempre con la sua mamma ed i suoi fratelli.
Per questo mi sono chiesta se fosse giusto pensare di "abituarlo" fin da subito a stare soltanto nella sua cuccia e per giunta da solo.
Così ho deciso di ascoltare soltanto le emozioni che sentivo da parte sua e di lasciarmi guidare nella scelta momento per momento.
Gli ho dedicato una cuccia in ogni ambiente della casa dove vorrei che da grande potesse stare: una al piano di sotto per la notte ed i momenti in cui non sono a casa, una nel mio studio perché ho notato che quando sono al computer a volte ha voglia di coricarsi tranquillo e una in salotto per imparare a stare con noi senza rubare la cuccia di Erinni e senza dover per forza interagire con qualcuno.
Nella prima settimana ho notato che faceva fatica a rilassarsi e a fermarsi dalle attività che lo soddisfacevano, così ho deciso di sostituirmi alla sua mamma con i modi di un' umana: giunto il momento del pisolino lo prendevo in braccio per rilassarlo e farlo addormentare.

In realtà non è un prendere in braccio per vizio, ma è un momento particolarmente intenso di calore affettivo, tanto che possa aiutarlo ad imparare a rilassarsi.

Mi è capitato anche un caso di una cucciola molto piccola e traumatizzata che abbiamo avuto al canile.
In quel caso addirittura ho trovato molto utile il marsupio per poterla portare a contatto col battito cardiaco. La ripresa è stata strepitosa nel giro di pochi giorni!

Per cui "prendere in braccio" il cane può essere salva vita o anche educativo, ma dobbiamo essere consapevoli di quello che stiamo facendo.

Prendere in braccio il cane per non fargli sporcare i piedi o perché abbiamo paura di alcune situazioni è assolutamente anti salute del cane!

In conclusione, come educatori cinofili, è fondamentale saper ascoltare le esigenze e le emozioni dei clienti, senza mai dimenticare che ogni relazione cane-umano è unica. Dietro la domanda se sia corretto prendere in braccio il cane può celarsi un bisogno affettivo, un desiderio di protezione o la necessità di offrire sicurezza. Il nostro compito è accompagnare le persone in questo percorso, aiutandole a comprendere quando e come questa pratica può essere utile per il benessere del cane e per il loro legame. La chiave è un approccio empatico e professionale, capace di bilanciare esigenze emotive e principi educativi, per fornire un consiglio che sia davvero su misura per ogni binomio.

Se sei un educatore cinofilo e ti trovi ad affrontare situazioni delicate con i tuoi clienti, in cui l'aspetto emotivo gioca un ruolo importante, non esitare a contattarmi. Insieme possiamo approfondire strategie e approcci personalizzati per migliorare la tua pratica professionale e offrire un supporto ancora più completo ai tuoi clienti e ai loro cani. Chiamami o scrivimi per una consulenza dedicata!



Sono in crisi?





"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare sempre le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e per le Nazioni, perchè la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che sorgono l' inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato."
- A. Einstein-

L'osmosi emozionale, in sintesi, Dorian ed i nostri amici



"Quando la nostra mente è profondamente turbata, 
lo sono anche i movimenti del nostro corpo"
-C. Darwin-


OSMOSI EMOZIONALE

Che cosa vuol dire "osmosi emozionale"?
come si può indurre un'emozione?

"Quando proviamo emozioni tutto il nostro corpo ed il nostro sistema cognitivo sono coinvolti: il comportamento diventa manifestazione di ciò che stiamo sentendo.
La scienza che si occupa di trovare risposte in questo ambito è la neuroscienza.
Per definizione, le neuroscienze racchiudono tutte le discipline che riguardano le strutture e le funzioni del sistema nervoso.
(...)
Le neuroscienze coprono un raggio d' azione così ampio che sono state "grossolanamente" suddivise in rami specializzati, dove quello a cui rivolgo principalmente la mia attenzione riguarda l' area affective neuroscience, la quale analizza i meccanismi mentali che attivano la risposta emotiva.
Ciò che emrge da questi studi è che ogni comportamento è espressione di una funzione celebrale: sia per i comportamenti semplici, esempio quelli puramente fisiologici, sia per quelli più complessi, come appunto le manifestazioni cognitive o affettive.
Il sistema nervoso è una complessa rete di neuroni tutti in collegamento tra loro (...)
Per me l'emozione è quando sentiamo una bella canzone ed inevitabilmente iniziamo a muovere dapprima i piedi, poi le gambe ed infine non riusciamo nemmeno più a trattenere le braccia.
(...) Vi è mai successo?"

-tratto da Dorian ed i nostri amici- il mio libro




relazione           comunicazione        attaccamento     

le emozioni sono circolari: 
se tu stai bene, anch'io sto bene


tu sarai sempre parte di me ed io di te


Tratto dal libro Dorian ed i nostri amici


     

"Lavoro come istruttrice cinofila comportamentale da tanti anni, ho visto e conosciuto tante situazioni, so per certo che non voglio smettere mai di imparare.
So per certo che ognuna delle persone che ho avuto la fortuna di incontrare e ogni cane con il quale ho avuto la fortuna di lavorare mi hanno resa ciò che sono oggi.
Devo ringraziare tutti i cani e tutte le persone che ho avuto modo di incontrare durante il mio cammino di "professionalizzazione", perchè di loro conservo in eredità la scoperta di una nuova prospettiva sulle cose e la rivelazione di un pezzetto in più di me stessa.
Alcuni di loro sono i veri fautori di Wave, quest'onda di emozioni che per me è stata un'onda di cambiamento nel metodo di lavoro.
In mezzo a tutti quelli conosciuti spiccano coloro che di più hanno aperto in me la crisi e quindi la consapevolezza della mia momentanea inadeguatezza nel saperli accogliere, ascoltare e guidare. Ringrazio di cuore questi cani, e le loro famiglie, che hanno dato fiducia alle mie capacità di ascoltatrice e che hanno avuto la pazienza affinchè potessi trovare per loro la giusta via comunicativa e relazionale.
Il mio grazie va a tutte quelle persone che, piangendo, mi hanno rivelato cose veramente intime del loro vissuto."

-tratto da Dorian ed i nostri amici- il mio libro

sabato 10 ottobre 2015

Come comunicare in modo adeguato: interazione cane-umano.




L' arte di saper comunicare in modo adeguato.

Un argomento complesso, ricco e indispensabile per tutti coloro che intendono lavorare con gli altri: non importa se siano cani o persone.

In Internet ho trovato questa bellissima citazione di un Anonimo:

"Le cinque C di una buona comunicazione: 
chiarezza, completezza, concisione, concretezza, correttezza."


Nella comunicazione entrano in gioco tantissimi fattori. Vediamoli con calma. 

1. Chiediamoci: quale linguaggio dobbiamo adottare?  


In considerazione dell'ambiente in cui ci troviamo o del pubblico a cui ci rivolgiamo, dobbiamo conoscere diversi registri linguistici, toni differenti e modalità espressive adatte all' interlocutore che sta conversando con noi.
Ad esempio, ci stiamo rivolgendo a un pubblico di professionisti in una grande sala conferenze? Oppure stiamo parlando con un singolo? 
Chiaramente l' argomento sarà della stessa qualità, ma sarà esposto con una terminologia adeguata.

2. Riflettiamo: come dobbiamo interagire?


Entra in gioco la nostra personalità, che influenza quello che diremo e come lo diremo.
Dobbiamo avere grande conoscenza di noi stessi per comunicare correttamente con gli altri e poter essere veramente efficaci.
Facciamo un esempio pratico.
Se sono davanti a un cliente, che insiste per avere ragione su un prodotto, anche se so che non è la verità ciò che sostiene, NON posso e NON devo assolutamente perdere il controllo e sbottare!
Devo conoscere esattamente il mio carattere, come controllarmi nelle parole ma anche nei gesti, che non devono tradire il mio stato di rabbia.
Ho conosciuto tanti bravi professionisti, che nel momento di forte stress ed irritazione, perdendo il controllo della situazione, hanno anche perso la loro credibilità.


3. Conosci il potere delle emozioni nella comunicazione?


La comunicazione è fatta di parole, gesti ed emozioni.
Non è possibile scindere questi 3 aspetti come se fossero pacchetti diversi e staccati tra loro. 
I gesti e le parole sono spesso influenzati dalle emozioni che proviamo e che di conseguenza pervadono la comunicazione. Dobbiamo avere la consapevolezza sia di saperle riconoscere sia di sapere attivare quelle giuste per una buona riuscita della relazione.

Hai già sentito parlare di Intelligenza Emotiva? 

Per farti un'idea ti incollo il link della definizione che trovi su Wikipedia

Negli anni di professione come istruttrice cinofila ho ideato e realizzato, in collaborazione con una formatrice di Intelligenza Emotiva, diversi corsi e seminari dedicati proprio allo sviluppo di questa particolare forma comunicativa.
Abbiamo strutturato degli incontri perchè i proprietari, grazie all' interazione col proprio cane, potessero "sentire" circolare le emozioni.
Il contatto con l'animale è uno strumento particolarmente indicato per potenziare questa capacità.




In questa foto sto facendo la parte del cane e la mia socia invece simula di essere la proprietaria.
L' esercizio è molto semplice: lo slalom.
Abbiamo voluto dimostrare ai proprietari come si sviluppa una dinamica di interazione e cosa si scatena durante un' incomprensione.
Si nota chiaramente che nel binomio c'è tensione: più l' uno tira da una parte, più l'altro cercherà di bilanciare tirando da quella opposta.



La tensione emotiva nella comunicazione determina lo stato di stress e disagio, che perdura fin quando l' attivazione emotiva di un soggetto non diminuisce, guidando l' altro verso il recupero della calma.
I corsi così strutturati permettono alle persone di imparare a riconoscere l' emotività che si scatena in una dinamica relazione e a saper gestire la propria emotività.
Il primo passo è riconoscere ciò che proviamo e ciò che provano gli altri.
Il secondo è imparare a modulare le nostre emozioni.
Il terzo è sintonizzarsi con gli altri. 

Anche tu provi momenti di tensione col tuo cane?
Scrivimi e parliamone insieme. 


                                              




giovedì 24 settembre 2015

Mylandog Milano 2014






Grazie Erinni per avermi dato fiducia, per aver sempre creduto in me, per esserti lasciata guidare e per aver avuto la voglia di scoprire il mondo insieme a me.

Oggi mi hai accompagnata a un evento a Milano organizzato dall'associazione Mylandog.