sabato 10 ottobre 2015

Come comunicare in modo adeguato: interazione cane-umano.




L' arte di saper comunicare in modo adeguato.

Un argomento complesso, ricco e indispensabile per tutti coloro che intendono lavorare con gli altri: non importa se siano cani o persone.

In Internet ho trovato questa bellissima citazione di un Anonimo:

"Le cinque C di una buona comunicazione: 
chiarezza, completezza, concisione, concretezza, correttezza."


Nella comunicazione entrano in gioco tantissimi fattori. Vediamoli con calma. 

1. Chiediamoci: quale linguaggio dobbiamo adottare?  


In considerazione dell'ambiente in cui ci troviamo o del pubblico a cui ci rivolgiamo, dobbiamo conoscere diversi registri linguistici, toni differenti e modalità espressive adatte all' interlocutore che sta conversando con noi.
Ad esempio, ci stiamo rivolgendo a un pubblico di professionisti in una grande sala conferenze? Oppure stiamo parlando con un singolo? 
Chiaramente l' argomento sarà della stessa qualità, ma sarà esposto con una terminologia adeguata.

2. Riflettiamo: come dobbiamo interagire?


Entra in gioco la nostra personalità, che influenza quello che diremo e come lo diremo.
Dobbiamo avere grande conoscenza di noi stessi per comunicare correttamente con gli altri e poter essere veramente efficaci.
Facciamo un esempio pratico.
Se sono davanti a un cliente, che insiste per avere ragione su un prodotto, anche se so che non è la verità ciò che sostiene, NON posso e NON devo assolutamente perdere il controllo e sbottare!
Devo conoscere esattamente il mio carattere, come controllarmi nelle parole ma anche nei gesti, che non devono tradire il mio stato di rabbia.
Ho conosciuto tanti bravi professionisti, che nel momento di forte stress ed irritazione, perdendo il controllo della situazione, hanno anche perso la loro credibilità.


3. Conosci il potere delle emozioni nella comunicazione?


La comunicazione è fatta di parole, gesti ed emozioni.
Non è possibile scindere questi 3 aspetti come se fossero pacchetti diversi e staccati tra loro. 
I gesti e le parole sono spesso influenzati dalle emozioni che proviamo e che di conseguenza pervadono la comunicazione. Dobbiamo avere la consapevolezza sia di saperle riconoscere sia di sapere attivare quelle giuste per una buona riuscita della relazione.

Hai già sentito parlare di Intelligenza Emotiva? 

Per farti un'idea ti incollo il link della definizione che trovi su Wikipedia

Negli anni di professione come istruttrice cinofila ho ideato e realizzato, in collaborazione con una formatrice di Intelligenza Emotiva, diversi corsi e seminari dedicati proprio allo sviluppo di questa particolare forma comunicativa.
Abbiamo strutturato degli incontri perchè i proprietari, grazie all' interazione col proprio cane, potessero "sentire" circolare le emozioni.
Il contatto con l'animale è uno strumento particolarmente indicato per potenziare questa capacità.




In questa foto sto facendo la parte del cane e la mia socia invece simula di essere la proprietaria.
L' esercizio è molto semplice: lo slalom.
Abbiamo voluto dimostrare ai proprietari come si sviluppa una dinamica di interazione e cosa si scatena durante un' incomprensione.
Si nota chiaramente che nel binomio c'è tensione: più l' uno tira da una parte, più l'altro cercherà di bilanciare tirando da quella opposta.



La tensione emotiva nella comunicazione determina lo stato di stress e disagio, che perdura fin quando l' attivazione emotiva di un soggetto non diminuisce, guidando l' altro verso il recupero della calma.
I corsi così strutturati permettono alle persone di imparare a riconoscere l' emotività che si scatena in una dinamica relazione e a saper gestire la propria emotività.
Il primo passo è riconoscere ciò che proviamo e ciò che provano gli altri.
Il secondo è imparare a modulare le nostre emozioni.
Il terzo è sintonizzarsi con gli altri. 

Anche tu provi momenti di tensione col tuo cane?
Scrivimi e parliamone insieme. 


                                              




giovedì 24 settembre 2015

Mylandog Milano 2014






Grazie Erinni per avermi dato fiducia, per aver sempre creduto in me, per esserti lasciata guidare e per aver avuto la voglia di scoprire il mondo insieme a me.

Oggi mi hai accompagnata a un evento a Milano organizzato dall'associazione Mylandog.

Rally Obedience: un pò di svago per i cani

Erinni e il suo amico Argo


comunicazione di gioco 




lui ha capito che si gioca








Erinni ed il suo grande amico Argo: l'unico che da quando la conosco l'abbia mai fatta divertire sul serio!


Un momento di svago durante il nostro corso di preparazione per istruttori Rally Obedience di 1 livello.


Bellissimi, svago anche per me a guardarli!

Ah sì lo so a cosa stai pensando: guardare due molossi che giocano è impressionante!

Sono pesanti e materialoni, ma hanno un tipo di comunicazione che per me è chiarissima.

Forse perchè mi sono abituata osservando il mio Dorian, forse perchè mi sento molto vicina a loro come tipo di interazione.

Fatto rimane che capisco benissimo cosa dicono e quali sono le loro intenzioni.

Erinni poi per me è un libro aperto.

Siamo direttamente l'una nella mente dell'altra. In ogni momento. 

La pesantezza della sua stazza la rende molto abile nei micro movimenti, così si sforza meno e si spiega meglio.

Conosci i segnali comunicativi principali del cane?

Ti lascio leggere i miei post sulla comunicazione e socializzazione che trovi in questo blog con i video.
E' facile, vai su "cerca in questo blog" a destra e trovi ciò che ti serve.
Buona permanenza e buona lettura. 

Rally Obedience: preparazione di alcuni esercizi

Erinni ed Io 



border collie al piede




border collie al fronte 





Arianna ed Argo 





Rottweiler al piede 





condotta al piede
Al piede 






Un abbraccio ad Alessandra Bellini ed Anna Congiu per la pazienza con me (non con Erinni).


Un abbraccio anche ai nostri compagni di classe per la solidarietà 

e il rispetto che avete avuto per noi💓

La saggezza del cane anziano: adozione Rottweiler 10 anni


Ormai la conosci sicuramente: lei è Paola, ormai ha circa 15 anni e per un Rottweiler è un record da guiness!

L'abbiamo adottata 5 anni fa dal canile della provincia di Reggio Emilia e con lei abbiamo avuto solo soddisfazioni e piacevolezza della sua compagnia.
E' sempre stata una presenza discreta, solare, affettuosa, non è mai stata invadente o prepotente.
Andare a spasso con lei è sempre stato rilassante e divertente, senza mai ringhiare a nessuno o tirare al guinzaglio.
Paola è la preferita di mio figlio più piccolo, perché lui dice "è morbida e delicata".
In effetti è sempre stata la più "piccola" di tutti i miei cani 😀

Adottare un cane di già 10 anni è stata un'esperienza stupenda e gratificante, la sua esperienza, il suo equilibrio sono stati la garanzia di una vita insieme intensa ma pacata e serena.

Ecco, se dovessi dire cosa vuol dire adottare un cane anziano sicuramente penserei alla serenità che è in grado di trasmettere e alla moderatezza con cui affronta le situazioni.
Un cane sopra gli 8 anni è in grado di misurare tutte le sue energie e di conseguenza tutti i suoi comportamenti ed i suoi atteggiamenti nei confronti della vita sono calmirati.
E' proprio questo che da la piacevolezza dell'adottarne uno!
Non mi sono mai lasciata prendere dal pietismo animalista nel senso stretto del termine: non ho mai pensato di salvare un'anima dal canile e che per questo dovesse essermi riconoscente, anzi!
Tutte le volte che ho accolto un cane adottato nella mia vita è stato un regalo che mi è stato fatto.
Ogni cane che lasciamo entrare nei nostri cuori ci regalerà un pezzetto in più di noi stessi.

Hai il timore che un cane adulto possa turbare l'equilibrio della tua famiglia?

Lo capisco. Comprendo benissimo i tuoi dubbi. 
Per questo ci sono tanti canili o associazioni che operano seriamente per aiutarti a scegliere il cane migliore per te e per la tua situazione.
Ad esempio, quando ho scelto che avrei adottato Paola, siamo andati tutti, Dorian compreso, al canile.
Abbiamo potuto così valutare dalla prima conoscenza se effettivamente avrebbe potuto essere un'adozione corretta e consapevole.
Sono istruttrice cinofila certo e ho competenze relativamente ai cani e al loro comportamento, tuttavia non ho la bacchetta magica per prevedere il futuro e vedere come si sarebbe adattata Paola alla nostra famiglia.
Per tranquillità di tutti abbiamo fatto un incontro di conoscenza preventivo.
Tutto è andato meravigliosamente e così Paola è potuta venire a casa con noi la settimana successiva.

venerdì 18 settembre 2015

Come gestire le paure del cane: ti spiego il mio punto di vista




Parliamo di un'emozione devastante: la paura.

Come gestire il cane quando ha paura.

Guarda il video


 


E tu cosa fai esattamente?


martedì 18 agosto 2015

Come utilizzare il premio per il insegnare al cane cose nuove.

Premiare il cane: come, quando, cosa e perchè




Premiare il tuo cane è una delle chiavi principali per educarlo, rafforzare il legame e incoraggiare i comportamenti desiderati. 

Ma come scegliere il premio giusto e usarlo al meglio? Scopriamolo insieme!


Per prima cosa scopriamo insieme perché è importante premiare il cane.


Si chiama rinforzo positivo ed è il modo più efficace per insegnare nuovi comandi associati ai comportamenti desiderati.
Come ad esempio il seduto, il dare la zampa o il richiamo. Premiare un’azione corretta aiuta il cane a capire cosa ti aspetti da lui e lo motiva a ripeterlo. 
Ricorda: i cani vogliono compiacere i loro umani, e il premio è il tuo modo di comunicare che ha fatto qualcosa di giusto.

Come scegliere il premio giusto?
Non tutti i premi sono uguali! Scegliere quello giusto dipende dalle preferenze del tuo cane e dal contesto.

Premi alimentari:
  • Snack morbidi e piccoli: ideali per sessioni di addestramento, perché si consumano rapidamente.
  • Premi speciali: come pezzetti di formaggio o wurstel, perfetti per esercizi complessi o situazioni impegnative.
  • Snack naturali: per i cani con intolleranze o diete specifiche, opta per premi a base di ingredienti semplici.
Premi non alimentari:
  • Gioco: usa un giocattolo preferito per premiare il cane, soprattutto in esercizi dinamici.
  • Coccole e attenzioni: se il tuo cane ama il contatto, una carezza o una parola dolce possono essere un ottimo rinforzo.
Quando premiare?
Il tempismo è tutto!
  • Immediato: premia il cane entro pochi secondi dal comportamento corretto. I cani associano il premio solo a ciò che stanno facendo in quel momento.
  • Durante l’addestramento: usa i premi per guidare il cane verso l’obiettivo, riducendoli man mano che il comportamento diventa una routine.
  • A sorpresa: una volta consolidato il comportamento, premia in modo intermittente per mantenere alta la motivazione.
Come usare il premio in modo efficace?
  • Associare il premio al comando: usa il premio insieme a parole di lode, come “Bravo!” o “Good boy!”. Questo aiuta il cane a riconoscere il comportamento giusto e piano piano ti sgancerai dal premio, mantenendo la lode soltanto.
  • Evitare l’eccesso: troppi snack possono portare a problemi di peso. Bilancia i premi alimentari con una dieta adeguata.
  • Premiare solo i comportamenti corretti: non cedere alla tentazione di premiare un cane che sta chiedendo attenzioni nel momento sbagliato, ad esempio abbaiando o saltando.
I benefici di un premio ben scelto
  • Rafforza il rapporto tra cane e padrone.
  • Stimola l’apprendimento in modo positivo.
  • Aumenta la fiducia del cane in se stesso e in te.
Premiare il cane è un’arte, ma con un po’ di pratica diventerà un’abitudine naturale e divertente per entrambi. 

Hai un trucco speciale o un tipo di premio che il tuo cane adora? Condividilo nei commenti! 

Non dimenticare di seguire il blog per altri consigli utili sul mondo dei cani e iscriverti al canale YouTube per video pratici e approfondimenti!


Conclusione 

Questo post non è solo una riflessione sulla responsabilità e l’educazione cinofila, ma un esempio di come il marketing narrativo possa essere usato per affrontare temi importanti e coinvolgere il proprio pubblico. 

Raccontare storie autentiche e affrontare argomenti che toccano le emozioni delle persone è una strategia potente per chi opera nel mondo cinofilo, sia che si tratti di educatori, allevatori o operatori di strutture dedicate ai cani.

Se hai trovato utile questo spunto, sentiti libero di prendere ispirazione per il tuo blog o i tuoi post social. 

Ricorda, però, che ogni attività è unica, e personalizzare il messaggio per il tuo pubblico specifico può fare la differenza.

Per idee su misura o strategie più specifiche per la tua situazione, contattami subito! 

Sarò felice di aiutarti a costruire una comunicazione efficace e autentica, che rispecchi i valori della tua attività. E, se decidi di condividere il tuo contenuto ispirato a questo post, sarebbe carino citare la fonte: far sapere da dove nasce l’ispirazione è un gesto di rispetto e arricchisce il dialogo nella community cinofila.

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