martedì 18 agosto 2015

Come utilizzare il premio per il insegnare al cane cose nuove.

Premiare il cane: come, quando, cosa e perchè




Premiare il tuo cane è una delle chiavi principali per educarlo, rafforzare il legame e incoraggiare i comportamenti desiderati. 

Ma come scegliere il premio giusto e usarlo al meglio? Scopriamolo insieme!


Per prima cosa scopriamo insieme perché è importante premiare il cane.


Si chiama rinforzo positivo ed è il modo più efficace per insegnare nuovi comandi associati ai comportamenti desiderati.
Come ad esempio il seduto, il dare la zampa o il richiamo. Premiare un’azione corretta aiuta il cane a capire cosa ti aspetti da lui e lo motiva a ripeterlo. 
Ricorda: i cani vogliono compiacere i loro umani, e il premio è il tuo modo di comunicare che ha fatto qualcosa di giusto.

Come scegliere il premio giusto?
Non tutti i premi sono uguali! Scegliere quello giusto dipende dalle preferenze del tuo cane e dal contesto.

Premi alimentari:
  • Snack morbidi e piccoli: ideali per sessioni di addestramento, perché si consumano rapidamente.
  • Premi speciali: come pezzetti di formaggio o wurstel, perfetti per esercizi complessi o situazioni impegnative.
  • Snack naturali: per i cani con intolleranze o diete specifiche, opta per premi a base di ingredienti semplici.
Premi non alimentari:
  • Gioco: usa un giocattolo preferito per premiare il cane, soprattutto in esercizi dinamici.
  • Coccole e attenzioni: se il tuo cane ama il contatto, una carezza o una parola dolce possono essere un ottimo rinforzo.
Quando premiare?
Il tempismo è tutto!
  • Immediato: premia il cane entro pochi secondi dal comportamento corretto. I cani associano il premio solo a ciò che stanno facendo in quel momento.
  • Durante l’addestramento: usa i premi per guidare il cane verso l’obiettivo, riducendoli man mano che il comportamento diventa una routine.
  • A sorpresa: una volta consolidato il comportamento, premia in modo intermittente per mantenere alta la motivazione.
Come usare il premio in modo efficace?
  • Associare il premio al comando: usa il premio insieme a parole di lode, come “Bravo!” o “Good boy!”. Questo aiuta il cane a riconoscere il comportamento giusto e piano piano ti sgancerai dal premio, mantenendo la lode soltanto.
  • Evitare l’eccesso: troppi snack possono portare a problemi di peso. Bilancia i premi alimentari con una dieta adeguata.
  • Premiare solo i comportamenti corretti: non cedere alla tentazione di premiare un cane che sta chiedendo attenzioni nel momento sbagliato, ad esempio abbaiando o saltando.
I benefici di un premio ben scelto
  • Rafforza il rapporto tra cane e padrone.
  • Stimola l’apprendimento in modo positivo.
  • Aumenta la fiducia del cane in se stesso e in te.
Premiare il cane è un’arte, ma con un po’ di pratica diventerà un’abitudine naturale e divertente per entrambi. 

Hai un trucco speciale o un tipo di premio che il tuo cane adora? Condividilo nei commenti! 

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Conclusione 

Questo post non è solo una riflessione sulla responsabilità e l’educazione cinofila, ma un esempio di come il marketing narrativo possa essere usato per affrontare temi importanti e coinvolgere il proprio pubblico. 

Raccontare storie autentiche e affrontare argomenti che toccano le emozioni delle persone è una strategia potente per chi opera nel mondo cinofilo, sia che si tratti di educatori, allevatori o operatori di strutture dedicate ai cani.

Se hai trovato utile questo spunto, sentiti libero di prendere ispirazione per il tuo blog o i tuoi post social. 

Ricorda, però, che ogni attività è unica, e personalizzare il messaggio per il tuo pubblico specifico può fare la differenza.

Per idee su misura o strategie più specifiche per la tua situazione, contattami subito! 

Sarò felice di aiutarti a costruire una comunicazione efficace e autentica, che rispecchi i valori della tua attività. E, se decidi di condividere il tuo contenuto ispirato a questo post, sarebbe carino citare la fonte: far sapere da dove nasce l’ispirazione è un gesto di rispetto e arricchisce il dialogo nella community cinofila.

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mercoledì 15 luglio 2015

L’Intelligenza del cane e l’apprendimento a qualsiasi età: scopri di più!

Il cucciolo apprende rapidamente. 

E l'adulto?




Nel video che trovate qui sopra, ho avuto l’onore di essere speaker per la rubrica di Telecolor per parlare di un argomento che mi sta molto a cuore: l’intelligenza del cane e la sua straordinaria capacità di apprendere, indipendentemente dall’età.

L’intervista

Durante la chiacchierata, abbiamo esplorato temi fondamentali come:

  • L'importanza di stimolare il cane con esercizi adatti alle sue capacità cognitive.
  • Come creare un ambiente che favorisca la curiosità e la voglia di imparare.
  • Le tecniche più efficaci per insegnare nuovi comandi, anche ai cani adulti o anziani.

L’intelligenza del cane: una risorsa da valorizzare

Molti pensano che l’addestramento, o un percorso di educazione, sia riservato ai cuccioli, ma la realtà è ben diversa! 
Ogni cane ha una mente unica e pronta a mettersi in gioco, indipendentemente dall’età. 
Gli stimoli giusti e un approccio positivo possono fare miracoli nel migliorare il rapporto tra cane e padrone.

Cosa puoi fare per il tuo cane?

  • Proponi giochi di problem-solving: questi esercizi non solo stimolano la mente, ma aiutano il tuo cane a sentirsi realizzato.
  • Dedica del tempo alla comunicazione: imparare a interpretare i segnali del tuo cane è essenziale per capirne i bisogni.
  • Non smettere mai di insegnare: che si tratti di nuovi comandi, di trucchi divertenti o di percorsi avanzati, ogni apprendimento rafforza la fiducia reciproca.

Se hai trovato interessante l’intervista, lascia un commento qui sotto e condividi la tua esperienza con il tuo cane. 

Hai mai provato a insegnargli qualcosa di nuovo? Come ha reagito?

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Voglio lasciarti con una riflessione: cosa puoi imparare dal tuo cane?

I cani ci insegnano che non è mai troppo tardi per imparare. 

E questa è una lezione che possiamo applicare anche al nostro percorso professionale e personale: crescere, migliorare e condividere ciò che sappiamo.









giovedì 2 luglio 2015

Come concludere un percorso educativo col tuo cane in modo collaborativo: l'uscita di W.a.v.e.-asd

La giusta conclusione di un percorso sia esso educativo o riabilitativo secondo me è una passeggiata tutti insieme. 

E cosa c'è di meglio che un aperitivo al Parco Ducale di domenica mattina?















venerdì 26 giugno 2015

A che età iniziare l'educazione del cucciolo.

Il momento migliore per iniziare il percorso di educazione col tuo cucciolo.

Una fase importante e decisiva per impostare un'ottima convivenza.




giovedì 18 giugno 2015

Insegnare al cane a sporcare fuori casa per un'ottima convivenza.

Come insegnare al cane a sporcare fuori casa. Guida completa per un'ottima convivenza. 


Insegnare al tuo cane a fare i bisogni fuori casa è una delle prime sfide di ogni proprietario, sia che tu abbia adottato un cucciolo, sia che si tratti di un adulto.
Con pazienza e con il metodo giusto puoi ottenere ottimi risultati.
I cani possono imparare a qualsiasi età (come spiegato nel post), basta seguire un percorso strutturato e usare il rinforzo positivo.

Ecco una guida dettagliata per aiutarti passo dopo passo!


1. Comprendere le esigenze del cane
Prima di iniziare, è importante capire il comportamento del tuo cane:
  • Cucciolo o adulto: i cuccioli hanno bisogno di più pause durante la giornata, mentre i cani adulti possono trattenersi più a lungo.

Per l'apprendimento del cucciolo nel dettaglio ti invito a leggere il post dedicato proprio qui

  • Cane adottato dal canile: potrebbe non aver mai vissuto in casa o aver sviluppato abitudini sbagliate. Mostra comprensione e dai al cane il tempo di adattarsi al nuovo ambiente.
2. Stabilisci una routine regolare
I cani apprendono meglio se hanno orari fissi per mangiare, dormire e uscire.
  • Porta il cane fuori immediatamente dopo i pasti, al risveglio e prima di andare a dormire e dopo che ha giocato. 
  • Per i cuccioli o i cani appena adottati, pianifica uscite frequenti ogni 2-3 ore. 
3. Scegli il luogo giusto
Accompagna il cane sempre nello stesso punto per fare i bisogni. Questo lo aiuterà ad associare quell’area all’azione.
  • Scegli un posto tranquillo, senza troppe distrazioni.
  • Evita di giocare subito: il cane deve concentrarsi sullo scopo dell’uscita.
4. Usa il rinforzo positivo
Premia il cane ogni volta che fa i bisogni fuori casa.
  • Porta con te piccoli snack o premi.
  • Loda il cane con voce entusiasta e una carezza subito dopo che ha sporcato.
  • Evita di interrompere il cane mentre sta facendo i bisogni: aspetta che finisca prima di lodarlo.
5. Evita punizioni inutili
Se il cane sporca in casa:
  • Non punirlo: punizioni come urlare o strofinare il muso sui bisogni possono creare paura e confusione.
  • Pulisci bene l’area: usa prodotti enzimatici per eliminare completamente l’odore, altrimenti il cane potrebbe tornare a sporcare lì.
  • Osserva i segnali: se il cane annusa a terra o si agita, portalo fuori subito.
6. Addestramento specifico per i cani del canile
I cani adulti adottati dal canile potrebbero aver vissuto in box, dove erano costretti a sporcare nello stesso spazio in cui dormivano. Questo richiede un approccio particolare:
  • Dai tempo al cane: potrebbe aver bisogno di più tempo per capire che può trattenersi e sporcare fuori.
  • Inizia con aree definite: se hai un giardino, usa un recinto per creare una zona specifica in cui il cane può fare i bisogni, poi passa gradualmente alle passeggiate.
  • Sii paziente e costante: abitudini consolidate richiedono più tempo per essere modificate.
7. Usa la gabbia o un’area limitata (opzionale)
Se il cane ha difficoltà, la gabbia (NO TRASPORTINO) o una zona delimitata può essere utile per insegnargli a trattenersi.
  • Dimensioni adeguate: la gabbia deve essere abbastanza grande da permettere al cane di sdraiarsi comodamente, ma non così grande da poter sporcare in un angolo.
  • Non lasciare il cane troppo tempo: assicurati di portarlo fuori regolarmente per fare i bisogni.
8. Sii paziente e monitora i progressi
L’addestramento richiede tempo, soprattutto per i cani adulti o traumatizzati. Mantieni una routine e osserva i miglioramenti.
  • Annota gli orari in cui il cane sporca per anticipare le sue necessità.
  • Non scoraggiarti se ci sono regressioni: fanno parte del processo di apprendimento.
Concludendo
Insegnare al cane a fare i bisogni fuori casa è un viaggio che rafforza il legame tra voi. Con coerenza, pazienza e tanto amore, il tuo cane imparerà e si sentirà più sicuro nel nuovo ambiente.
Hai adottato un cane e vuoi condividere la tua esperienza? Lascia un commento qui sotto!

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venerdì 17 aprile 2015

Cosa vuol dire "socializzare" il cane?

Cosa vuol dire seguire il giusto percorso per socializzare il cane?


SEGUITE LA RUBRICA a Telecolor 
"L' istruttore risponde"






Per gestire correttamente il nostro amico a quattro zampe, dobbiamo fornigli conoscenze di base.
Sia esso adulto o a maggior ragione un cucciolo in fase di apprendimento, richiede dei passaggi di crescita obbligati ed adeguati.
Se saremo in grado di rispettare le tappe evolutive avremo un adulto sereno, così come se stiamo vivendo con un soggetto adulto avremo la possibilità di aiutarlo a colmare i propri deficit di conoscenze.
Una volta poste delle buone basi, solide negli apprendimenti, concentriamoci sulla gestione corretta del cane in contesto urbano, che richiede il rispetto di regole precise per una convivenza pacifica tra tutti i membri della società, compreso coloro che non amano per forza il nostro beniamino.

Socializzare non vuol dire soltanto giocare.
Vuol dire conoscere.

Abbiamo la socializzazione tra cani, con partner sociali e ambientale.
Dobbiamo seguire queste tre fasi durante la crescita del cucciolo perchè possa avere le giuste conoscenze per tutta la sua vita.

giovedì 9 aprile 2015

Giocattoli squeeze?




Piccole grandi esperienze: Erinni non aveva mai visti giocattoli che suonano e si nota dalle sue espressioni!

Trovo che sia importante a qualsiasi età imparare a conoscere oggetti diversi, rumori e suoni differenti perché è soltanto così che si aumentano le conoscenze, le competenze di manipolazione dell'ambiente e soprattutto la propria autostima!

Soltanto attraverso il "fare" ci si può confrontare con se stessi