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domenica 1 settembre 2024

7 bias valutativi tipici del settore cinofilia che ti fanno perdere clienti

 

Bias Valutativi: come riconoscerli e migliorare il rapporto con i tuoi clienti

Nella tua attività di professionista cinofilo, la relazione con il cliente è cruciale. La fiducia che riesci a instaurare con i proprietari dei cani può fare la differenza tra un cliente occasionale e uno che ti raccomanda a tutti i suoi amici. Ma sapevi che il modo in cui interpreti le informazioni e giudichi le situazioni può essere influenzato da bias valutativi che neppure sai di avere?




Scopriamo insieme cosa sono i bias valutativi

I bias valutativi sono delle distorsioni cognitive o errori di pensiero, che influenzano il nostro giudizio. In altre parole, senza rendercene conto, possiamo giudicare una situazione o una persona in modo non del tutto obiettivo. A te, che sei professionista del settore cinofilia, questo può accadere in due modi: 

  • nel rapporto con i clienti 
  • o durante la valutazione del comportamento di un cane

Ad esempio, un cliente che si presenta con un cane che abbaia molto potrebbe essere subito etichettato come "padrone poco competente" o "cane problematico". Tuttavia, questo pregiudizio può impedirti di vedere le vere cause del comportamento e di proporre la soluzione più efficace.

Quali sono i bias valutativi più comuni nel settore cinofilo?

  1. Bias di conferma. Tendi a cercare informazioni che confermano le tue idee preesistenti. Se pensi che una certa razza di cane sia difficile da gestire, potresti dare più peso a comportamenti problematici, ignorando quelli positivi.

  2. Effetto alone. Se un cliente ti sembra competente e amichevole, potresti sottovalutare alcuni problemi nel comportamento del cane, attribuendoli a fattori esterni invece che a una possibile lacuna nel processo di apprendimento.

  3. Bias di reciprocità. Sei più incline a offrire valutazioni positive o sconti se un cliente si mostra particolarmente gentile o ti ha fatto un favore in passato. Questo può portarti a fare concessioni che potrebbero non essere sempre nel tuo interesse a lungo termine.

  4. Bias di somiglianza. Tendi a sopravvalutare clienti che hanno forti caratteristiche in comune con te. Magari lo stesso cane. 

  5. Bias di proiezione. Sei incline a proiettare sui tuoi clienti le tue convinzioni. 

  6. Bias della negatività. La tua attenzione è rivolta soprattutto a scovare gli elementi negativi della relazione cane-proprietario che hai davanti. A seguito di questa distorsione, durante il percorso educativo, non ti soffermi a valorizzare i successi del tuo cliente. E senza che tu te ne renda pienamente conto, lo porti ad allontanarsi. 

  7. Bias dell'ancoraggio. Ti limiti a valutare una manciata di elementi, che diventano il tuo punto di confronto per valutare tutto il resto. 

Come riconoscere e superare i bias

Riconoscere i bias è il primo passo per superarli. Ecco alcune strategie pratiche che puoi adottare:

  • Autovalutazione consapevole. Prima di formulare un giudizio, fermati un momento e chiediti se stai basando la tua opinione su dati oggettivi o su pregiudizi. Tenere un diario di bordo per ogni cliente potrebbe essere un buon espediente. Spesso quando mettiamo su carta (o su file) le nostre riflessioni, queste diventano più concrete come per magia. 
  • Richiedi un parere esterno. Confrontati con un collega. Spesso, un occhio esterno può aiutarti a vedere le cose da una prospettiva diversa. Due chiacchiere con un amico/collega che condivide con te la tua stessa vision, sicuramente è di aiuto per strutturare una valutazione più obiettiva.
  • Formazione continua. Partecipare a corsi di formazione su temi come la psicologia del cliente, strategie di comunicazione efficace, counselor o coaching, intelligenza emotiva applicata al marketing, possono aiutarti a ridurre l'influenza dei bias nelle tue valutazioni.

Ricorda che i bias valutativi influiscono sui tuoi profitti

Un professionista cinofilo che riconosce e gestisce i propri bias è in grado di offrire un servizio più equo e personalizzato. Questo non solo migliora il rapporto con i clienti, ma aumenta anche la loro fiducia e soddisfazione, portando a un passaparola positivo e, di conseguenza, a maggiori entrate. 

Un cliente soddisfatto è più incline a investire nei tuoi servizi e a raccomandarti ad altri.

Essere consapevoli che è facile cadere in errori valutativi e saperli gestire non solo migliora la tua professionalità, ma ti permette di costruire rapporti più solidi con i clienti. 

Sicuramente, in un settore competitivo come quello cinofilo, questo può fare la differenza tra una carriera stagnante e un business in crescita. 

Inizia a seguire questo blog per i continui aggiornamenti e fissa una consulenza con me per migliorare la tua performance coi clienti. 

domenica 25 agosto 2024

Primo contatto telefonico: 5 consigli per stabilire da subito la relazione di fiducia col tuo potenziale cliente.

Il primo contatto telefonico non si scorda mai: pochi secondi per fare da subito una buona impressione.

Ti svelo 5 consigli che ho sperimentato e che funzionano. 




Per un professionista, il primo contatto telefonico col potenziale cliente è un momento decisivo. 
Spesso è il primo vero momento in cui crea la prima impressione. 
Se gestito correttamente, può trasformarsi in una relazione stabile che porta a più incontri e, idealmente, a un cliente soddisfatto a lungo termine. 

Ecco 5 consigli pratici per gestire al meglio questa fase e assicurarti di convertire quella chiamata in una serie di incontri.

1. ascolta attivamente e dimostra comprensione

Evita di interrompere o di anticipare le risposte. Lascia che il cliente esprima tutto ciò che sente prima di intervenire con la tua proposta. Ricordati che, se finalmente si è deciso a chiamarti, è perchè ha veramente necessità. 
Il cliente che ti chiama sicuramente ha già in mente diverse domande o preoccupazioni. Il tuo compito iniziale è ascoltare con attenzione e fare in modo che si senta capito. Poniti in una posizione di empatia: ripeti con parole tue quello che ti ha appena detto. In questo modo, il cliente percepisce che comprendi realmente i suoi bisogni e che sei pronto a trovare la soluzione migliore per lui e per il suo cane.

2. attento al tono della conversazione

Mostrati interessato e competente. Usa un tono di voce calmo, rassicurante e professionale. Condividi qualche esempio concreto di esperienze positive con altri clienti, tuttavia senza esagerare. Racconta casi reali di successo, ma senza rivelare dettagli sensibili. Questo può aiutarlo a visualizzare il tuo tipo di intervento professionale. Così facendo si delinea la tua credibilità e potrai fin da subito guidarlo verso una prospettiva di cambiamento. Quel cambiamento necessario ad intraprendere il percorso educativo, riabilitativo o di addestramento che stabilirete insieme.

3. proponi fin da ora la soluzione su misura per lui

Fai la tua proposta di quale soluzione hai individuato appositamente per la sua problematica. Ricordati di essere chiaro nella spiegazione, ma non troppo dettagliato. In questa fase, troppi particolari potrebbero spaventare il cliente, che ancora non ti conosce e forse non ha ancora piena consapevolezza della sua situazione. 
E' il momento di spiegare al tuo cliente il modo in cui puoi aiutarlo concretamente. 
Basterà fargli percepire che hai il polso della situazione e che lo porterai fuori dalla sua situazione di disagio.


4. chiedi un primo appuntamento chiaro e concreto

Non lasciare che la telefonata si chiuda con un vago “ci sentiamo”.  L’obiettivo è portare il cliente a fare il primo passo concreto, che è fondamentale per impegnarsi. Offri flessibilità, ma dai una chiara indicazione delle tue disponibilità per facilitare la programmazione del primo incontro. Spesso chi è indeciso ha bisogno solo di una spinta gentile per iniziare. Proponi direttamente una data per il primo incontro e chiarisci che, da lì, svilupperai un piano mirato in base alla situazione specifica del cane. Chiarisci che soltanto da quel primo appuntamento potrai sviluppare accuratamente la soluzione su misura che hai promesso durante la telefonata. Ad esempio, se il cliente ha problemi con l’obbedienza, spiega come dal primo incontro comprenderai il modo in cui programmare accuratamente la personalizzazione degli incontri successivi. 

5. fai seguire la telefonata da un promemoria professionale

Dopo la telefonata, invia un messaggio di conferma via email o WhatsApp, in cui ricapitoli quanto discusso e confermi la data del primo incontro. Puoi includere anche una breve presentazione di te e del tuo metodo, magari con un link al tuo sito o a recensioni positive. Magari anche un breve video di dimostrazione della famosa soluzione tempone proposta. Questo serve non solo a consolidare la tua immagine professionale, ma anche a mantenere vivo l’interesse del cliente. 

Un ultimo segreto appositamente per te che hai fino a questo punto.


Ora voglio condividere con te il mio segreto che fa davvero la differenza: prenditi il tempo necessario.

Per riuscire ad applicare questi 5 punti con efficacia, impara a prenderti il giusto tempo per stare al telefono con calma. Se al momento della chiamata sei di fretta o hai la mente occupata, è meglio che tu sia onesto con il cliente. Proponigli di risentirvi in un altro momento più tranquillo. 
La qualità del primo contatto è fondamentale.
Per garantire un ascolto attento e concentrato avrai bisogno di un luogo confortevole dove tu possa dedicarti completamente alla conversazione. Quando siamo distratti o nervosi, l'altra persona al telefono lo percepisce immediatamente e questo compromette la comunicazione. Dunque, ritagliati uno spazio di tranquillità per dare il meglio di te e lasciare un’impressione positiva che invogli il cliente a conoscerti di persona.

Lo sai anche tu, il primo contatto telefonico è solo l’inizio, ma è un passo cruciale per stabilire una relazione duratura. Se saprai essere professionale, empatico e ben organizzato, aumenterai notevolmente le possibilità che quella telefonata si trasformi in un cliente a lungo termine. 
Investi tempo ed energia in questa fase, e i risultati arriveranno, per entrare nel dettaglio delle tue esigenze contattami qui.


giovedì 22 agosto 2024

L'esperienza del tuo cliente inizia già dal primo contatto: scopri il mio segreto

Conosci il detto: la prima impressione è quella che conta?


Ti spiego come puoi fare la differenza in 4 passaggi fondamentali.

In un mercato sempre più competitivo, anche per i centri cinofili, la differenza tra successo e insuccesso sta sia nella qualità dei servizi offerti, sia nella loro presentazione al cliente.

Fin dal primo contatto: quel primo momento (telefonata, un messaggio sui social o una visita al centro) rappresenta la base su cui si costruirà la percezione del cliente verso il tuo servizio. È il primo passo di un percorso che può trasformare un semplice curioso in un cliente fedele.

Perché la prima impressione è tanto cruciale?

Hai solo UNA possibilità per fare una buona PRIMA impressione. Nel mondo dei centri cinofili, dove la concorrenza è alta e la scelta del cliente spesso è emotiva, quella prima interazione è determinante. Un cliente che si sente ascoltato, accolto e guidato con professionalità fin dal primo istante sarà molto più propenso a tornare e diventare quindi un cliente abituale.

Vediamo ora i 4 passaggi che ti ho promesso.


1. Accoglienza e Ascolto Attivo:

Quando un potenziale cliente si mette in contatto con te, il modo in cui lo accogli può fare la differenza. 

  • rispondi con cortesia e disponibilità, senza farlo sentire un numero ma una persona con esigenze specifiche;
  • poni domande mirate per dimostrarti interessato alla sua situazione;
  • presta attenzione ai dettagli delle sue risposte ed anche delle cose non dette! 
  • dimostra comprensione delle sue preoccupazioni: molto probabilmente arriverà da te al limite delle sue problematiche;
  • chiarisci se le sue aspettative potranno essere soddisfatte e in quanto tempo; 
  • crea immediatamente un legame di fiducia, magari apportando qualche esempio tratto dalle tue esperienze professionali

2. Chiarezza e Professionalità:

Oltre alla gentilezza, il cliente si aspetta:

  • chiarezza,
  • professionalità,
  • trasparenza 

sui costi, sulla tua offerta e sui tuoi servizi.

Un cliente che riceve informazioni precise e comprensibili fin dall’inizio avrà una percezione positiva del tuo centro e sarà più propenso a scegliere te rispetto alla concorrenza.

3. Esperienza Personalizzata:

Ogni cliente è diverso e le esigenze possono variare: adatta il tuo approccio in base alla persona che hai di fronte, ma rimani genuino! 

Se un cliente è alla ricerca di un addestramento specifico o ha bisogno di risolvere un problema comportamentale, dimostra fin dal primo contatto di essere pronto a offrire soluzioni su misura per farlo sentire valorizzato e compreso.

Abbiamo detto fiducia giusto? Dire di NO non è una sconfitta e il "tuttologo" non va fa sempre centro. 

4. L'abito non fa il monaco, ma anche l'occhio vuole la sua parte.

L'ambiente conta e il Centro Cinofilo parla per te.

L'ambiente in cui operi è parte integrante dell’esperienza che vive il cliente insieme a te. Un centro pulito, organizzato e accogliente, con personale gentile e preparato, comunica immediatamente professionalità e cura. 

Ti ho già detto vero che anche il sito sito web e i tuoi account social fanno parte del tuo ambiente?

Curare la propria presenza online è diventato fondamentale, sia che utilizzi i social media come strategia di marketing, sia che tu decida di non investire in quel settore.
Sarà capitato anche a te di cercare informazioni su una persona o su un professionista e di andare subito a spulciare sui suoi profili.
Tutto nella norma, è soltanto l'evoluzione del vecchio passa-parola.

Ma arriviamo al mio segreto, quello per trasformare il primo contatto in una relazione duratura

Un buon primo contatto offre un'esperienza di qualità e non un semplice scambio di informazioni. Ricorda, che operi in un settore dove la fiducia e la relazione sono fondamentali.

Il tuo cliente, dovrà affidarti le sue paure, le sue aspettative, dovrà confidarti molto del suo tempo libero, dei suoi lati più fragili, perchè tu possa aiutarlo a sistemare la relazione col suo cane. 

Perchè tu ed io lo sappiamo bene, che molto spesso il cane non ha nessun problema. 

Allora amico mio, abbi cura di lui e del suo cane fin da subito


Se vuoi approfondire come migliorare l'esperienza del cliente e aumentare la fedeltà nel tuo centro cinofilo, contattami qui subito.

Ho già aiutato molti professionisti a risolvere situazioni difficili, e posso farlo anche per te.

lunedì 19 agosto 2024

Il segreto per fidelizzare i tuoi clienti al tuo centro cinofilo

Comunicazione efficace e Intelligenza Emotiva: Il segreto per fidelizzare i clienti nel settore cinofilia.







Il mondo della cinofilia non si basa solo sulla competenza tecnica o sulla capacità di gestire un cane: la chiave per costruire relazioni solide e durature con i tuoi clienti sta nella comunicazione. 

Ma come puoi davvero connetterti con i tuoi clienti, farli sentire ascoltati e supportati, e allo stesso tempo consolidare la tua reputazione come istruttore cinofilo? 

La risposta sta nell’intelligenza emotiva e nella comunicazione efficace.
Nel 2016 ho tenuto un corso su questo tema che ha ricevuto feedback molto positivi, e sono felice di annunciare che ho deciso di riproporlo, rinnovato e arricchito. 
Se sei un professionista cinofilo e vuoi migliorare il modo in cui comunichi con i tuoi clienti, questo evento è fatto su misura per te.





Dettagli del Corso: Comunicazione Efficace e Intelligenza Emotiva nel Settore Cinofilia

Durata: 2 ore
Formato: 1 ora di teoria + 1 ora di pratica

 
Perché Partecipare a Questo Corso?

Come professionista cinofilo, la tua competenza tecnica è indiscutibile. Ma una delle sfide più grandi nel settore è mantenere un legame di fiducia con i clienti, soprattutto in momenti di difficoltà o incomprensione. Una comunicazione efficace, unita a un approccio che tiene conto dell'intelligenza emotiva, ti permette di gestire anche le situazioni più delicate con serenità e professionalità.
In questo corso, non solo acquisirai strumenti pratici per migliorare la tua comunicazione, ma scoprirai anche come creare connessioni più autentiche con i tuoi clienti. 
Questo ti aiuterà non solo a fidelizzarli, ma anche a rafforzare il tuo brand come professionista attento, empatico e competente.

Contattami subito e iscriviti ora!


Se vuoi investire sulla tua crescita come professionista e imparare a usare la comunicazione come strumento di marketing e fidelizzazione, questo corso è per te. 

Cos’è la comunicazione efficace e perché è cruciale nel settore cinofilia

Imparerai come rendere ogni interazione con i tuoi clienti chiara, empatica e centrata sui loro bisogni. Una comunicazione ben gestita è ciò che trasforma un cliente occasionale in un cliente fedele. 


L’Intelligenza Emotiva è il valore aggiunto nel marketing cinofilo

Capire come riconoscere e gestire le emozioni, sia tue che dei tuoi clienti, è fondamentale per creare un clima di fiducia e collaborazione. Quando riesci a connetterti a livello emotivo, il tuo messaggio non solo viene recepito meglio, ma resta anche impresso nel tempo.


Pratica su situazioni reali: role-playing tra partecipanti


La parte pratica del corso ti permetterà di mettere subito in pratica ciò che hai appreso. Simuleremo situazioni tipiche del tuo lavoro, come affrontare clienti in difficoltà, gestire obiezioni e trasformare conversazioni complesse in opportunità per rafforzare la relazione.


lunedì 26 settembre 2022

Centri cinofili e benessere: come aprire una convenzione Snep e offrire valore aggiunto ai tuoi clienti

Realizza il tuo sogno di libertà economica con Snep: un'opportunità per il tuo centro cinofilo.


Hai presente la sensazione di quando vedi il tuo sogno che si realizza?

Sabato 24 settembre 2022 finalmente progetto varato!


gara di dog dance



chiara capotorto


Lavoro a questa idea da quasi 2 anni ormai. 
Esattamente da quando la pandemia ci ha dimostrato che se il mondo si ferma, diventa difficile, per alcuni settori, continuare a sostentarsi.
Mi sono resa conto che era necessaria un'alternativa economica, gestibile anche da remoto.
Quando è stato dichiarato lo stato di allerta Covid-19 tutto il mondo si è fermato all'improvviso.
E moltissimi settori con lui.
Molte associazioni sportivo dilettantistiche hanno chiuso, molti campi addestramento sono rimasti vuoti per mesi.  Molti istruttori cinofili hanno perso anche la possibilità di andare a domicilio.

Così ho pensato a cosa avrebbe potuto esserci in alternativa e in affiancamento all'attività nel settore cinofilia.


Per caso, come tante delle più grandi scoperte, ho iniziato a seguire un'azienda italiana di network marketing. visita il sito
All'inizio non sapevo esattamente come poter correlare le due cose: benessere e cani.
Eppure sapevo, che:
  • il piano marketing di questa azienda è fortissimo
  • i prodotti sono di alta qualità
  • la formazione e il supporto sono costanti e presenti
  • la condivisione di un prodotto che ci piace ed entusiasma è facile
Nella mia testa si è fatta strada questa idea:
desidero aiutare ogni centro cinofilo, ogni toelettatura, ogni negozio, ogni pensione o allevamento a costruirsi un'entrata extra attraverso il consiglio alla propria utenza di prodotti fantastici.

Con Snep, puoi consigliare prodotti di alta qualità al tuo bacino di clientela già fidelizzata. Non devi cercare nuovi clienti, perché sono già lì, pronti a fidarsi dei tuoi consigli.



Nessuno sforzo in più, vedi anche tu come la vedo io?
Ogni professionista che lavora autonomamente ha già il proprio bacino di clientela.
Per cui zero impegno in più nel cercarsi clienti.

La magia del passaparola è potente: ogni giorno consigliamo involontariamente ciò che ci entusiasma, che sia un ristorante, un film o un prodotto. Con Snep, questo passaparola diventa un’opportunità concreta di guadagno, senza rinunciare alla tua missione di offrire il meglio per il benessere dei cani e dei loro proprietari.


Involontariamente quando conversiamo con le persone, consigliamo sempre qualcosa che ci è piaciuto.

Per tanto ho iniziato a condividere la mia idea con altri professionisti del settore cinofilia che hanno accettato volentieri di partecipare al progetto dimostrando che questa proposta funzione alla grande!


Cosa ti offro:

  • zero sforzi aggiuntivi: continua a fare ciò che ami e aggiungi valore al tuo lavoro.
  • prodotti di qualità garantita: specifici per il benessere delle persone e degli animali.
  • supporto costante: formazione e strumenti per aiutarti a integrare facilmente Snep nella tua attività.
  • un modello vincente: già testato con successo da altri professionisti del settore cinofilo.

Recentemente, abbiamo ottenuto un grande successo durante un evento: un gazebo in una gara cinofila, prodotti in esposizione, consulenze personalizzate e clienti soddisfatti. Gli istruttori che hanno aderito al progetto hanno scoperto un vantaggio enorme per la loro attività e per i loro clienti.

Questo progetto è anche per te.

Sei un professionista serio, con una mission chiara e una vision forte? Allora questa è l’occasione perfetta per dare nuova linfa alla tua attività, ampliando le possibilità senza mai tradire i tuoi valori.

Io credo nell'opportunità di realizzare i propri obiettivi. Ora voglio condividerla con te. 

Se anche tu vuoi credere in qualcosa di grande, semplice e realizzabile, unisciti a questo progetto. 

Inizia oggi: entra in contatto con me e scopri come fare. 

giovedì 15 settembre 2022

Come relazionarsi col cliente.

Tu non vendi un prodotto. Tu ingaggi relazioni.

Facciamo un esempio quotidiano e piuttosto realistico per te che sei nel settore cinofilo.

Tu sei un bravissimo istruttore cinofilo, hai un bellissimo centro addestramento. Avviato col sudore della fronte, investendo tutto te stesso energie e risparmi. 
Io vengo a conoscerti per la prima volta col mio pastore belga malinois giovane, senza problemi e ho semplicemente bisogno di capire quale disciplina sportiva è giusta per noi.


Adesso, raccontami perchè dovrei scegliere proprio te in mezzo ad altri cento, mille istruttori e centri cinofili.

In fondo, io non ho nessun problema col mio cane.
Anzi, abbiamo un bellissimo rapporto. Il cane è sereno ed equilibrato ed io NON ho nessuna intenzione di fare sport di morso con lui.
E quindi cosa posso fare per divertirmi con lui?

Dimmi da cosa partiresti per farmi la proposta migliore, adeguata alle mie esigenze ed in grado di farmi illuminare che tu sei veramente la persona che stavo cercando.

Sai bene anche tu, che non a tutti i proprietari piacciono Igp o Mondioring (approfondimento)

Sai anche tu, che non tutti i Malinois sono ben predisposti verso queste discipline.
Certo il cliché comune li vuole obbedienti, atletici, con voglia di fare e di mordere.

Ma io, proprietaria, ti sto dicendo che voglio soltanto divertirmi.

Ora CONVINCIMI


Non ti conosco ancora approfonditamente e ancora non ho maturata la fiducia totale: ho bisogno di sapere che ciò che mi proporrai sarai la cosa giusta che sto cercando.

Posso dirti quello che ho sempre fatto io come istruttrice e cosa mi piacerebbe come proprietaria.


1. Innanzitutto l'ASCOLTO senza contrapposizione.

Se vuoi portare qualcuno dalla tua parte evita di dirgli che sta sbagliando.

2. Successivamente chiedi e osserva le attitudini personali del conduttore.
Ad esempio ama correre oppure è una persona pacata e piuttosto lenta?
In questo caso non proporre Agility.
Oppure ama la natura e passeggiare per prati e boschi?
Ci sono bellissime discipline legate alle attività di ricerca per esempio.

Sono riuscita a spiegarmi?

3. Indaga quanto tempo ha disposizione per giocare col cane ed allenarsi.
Un conto è poter dedicare al cane un pomeriggio alla settimana, altra faccenda è avere tutti i pomeriggi liberi.
Concordi con me che si possono impostare attività completamente differenti?

4. Un' altra cosa importantissima da sapere è se la persona che abbiamo davanti ama la competizione oppure no.
Io sono altamente competitiva.
Non comincio mai una cosa se so di non poter andare in gara.
E possibilmente prediligo le competizioni ufficiali.
Quindi, se io venissi da te a cercare la disciplina sportiva più adatta e tu mi dicessi soltanto la Mobility dog, secondo te: accetterei?

Niente da togliere alla Mobility!
Ho utilizzato i suoi attrezzi, i suoi percorsi e la sua vision per innumerevoli volte!
Ma sarai d'accordo con me che non mi accontenterei vero?


Dopo queste belle ed importanti riflessioni insieme, voglio parlarti di S.C.strat+ Academy, soluzioni-su-misura-per te.

Da questa Academy e con questa Academy sperimenterai le tecniche migliori per relazionarti col tuo cliente, che vorrei ricordarti, NON è il cane!
Noi istruttori cinofili, addestratori, toelettatori e allevatori, abbiamo la brutta tendenza a pensare che il nostro utente ideale abbia zampe e coda.
Ma se ti fermi un attimo a pensarci bene, chi ti paga?
Lo so è sempre bruttissimo parlare di soldi.
Ma purtroppo sono e rimangono il nervo del nostro sostentamento...perciò...facciamo bene il lavoro che sappiamo fare!
Durante gli anni passati sul campo come istruttrice, come tutor in S.I.U.A., come istruttrice in diverse strutture di volontariato ho potuto sperimentare in prima persona quanto adesso insegno ai fruitori di S.C.start+ Academy.
La relazione tra colleghi e con il conduttore è fondamentale per la nostra professione.
Sono certa che tu sia un professionista preparato, ma so che alle volte ti senti in balia delle tue emozioni e questo ti fa disperdere il cliente ideale.
Oppure perdi la programmazione dei tuoi appuntamenti perchè semplicemente non hai acquisito un metodo semplice di pianificazione.
Oppure in molti si disperdono dopo la prima consulenza: questo mi capitava spessissimo nei miei primi anni di lavoro.
Se solo qualcuno mi avesse detto dove sbagliavo come l'Academy ha pensato per te!
Ancora non ti basta e vuoi saperne di più?
Segui il link alla pagina ed entra subito in contatto con me CLICCA QUI








giovedì 8 settembre 2022

S.C.start+ Academy: soluzioni su misura per il tuo business cinofilo

Sei un professionista del settore cinofilia e il tuo business non decolla? Ascolta attentamente questa importante novità.

S.C.Start+ academy   può aiutarti 






Scopriamo insieme di cosa si tratta.


Di un percorso pensato per il settore cinofilo e A.S.D che ti aiuta in modo pratico nel tuo lavoro.
Sono sicura che avrai sentito più volte parole come:
  • "social media marketing"
  • trova il tuo "target di riferimento"
  • crea una relazione stabile col tuo cliente
  • fai "follow up" per non disperdere gli utenti acquisiti
  • imposta un calendario editoriale
  • segui un programma editoriale
  • eccetera, eccetera...
Più e più volte avrai pensato alle tue performance lavorative:
  • come migliorare
  • quali sono i tuoi punti di forza
  • quali invece le debolezze che ti rallentano nella crescita
  • cosa apprezzano di te i tuoi clienti
  • fino a quando restano con te
  • quali servizi può offrire
  • eccetera...
Oggi, voglio dirti questa cosa: se vuoi accrescere il tuo bacino di utenti, devi rendere sempre migliori le tue competenze professionali.
Lo sai anche tu, vero?
Guardiamo un esempio pratico.
Come ben saprai, quando siamo al telefono, davanti a un cliente oppure sul social, ti capita di provare emozioni poco affini al tuo obiettivo.
A questo punto tutto si fa più complicato: cala la tua concentrazione, diventi più nervoso, perdi il filo del discorso...
Insomma, la tua performance professionale subisce un drastico abbassamento e rischi di perdere il lavoro duramente conquistato fino a quel momento.

Ricorda: senza gestione dello stato d'animo ideale, la situazione potrebbe sfuggirti di mano e rischieresti a quel punto di salutare definitivamente il tuo cliente.

Consigli nel pratico:

Cosa puoi fare:
ad esempio, quando senti che la rabbia ti assale potresti applicare qualche tecnica di respirazione.
Oppure, quando un commento sul social proprio non ti va giù, potresti prenderti qualche secondo per respirare e riprendere in mano la concentrazione.
Sai bene vero, che è sempre buona cosa rispondere ai commenti?
Anche quelli negativi, perchè la capacità di rispondere in modo adeguato dimostra al tuo pubblico tutte la tua esperienza e professionalità.

So cosa ti stai chiedendo ora: ma quindi, questa Academy, di cosa si tratta?

Ascoltami bene


S.C.strat+ è un programma di allenamento a fare sempre meglio nel tuo lavoro.
Ti parlo di "allenamento" apposta, perchè, anche tu come me, ti alleni da una vita in ambito cinofilo e sai bene il valore di fare ogni giorno piccoli passi fino al raggiungimento di un grande obiettivo!
Il tuo!

Cosa faremo insieme?
Per prima cosa fissa il tuo appuntamento gratuito di 40 minuti attraverso il modulo qui di contatti per conoscere tutti gli strumenti e i servizi offerti.


Fatto questo:
  • stabiliamo le tue priorità per migliorare le tue skills
  • iniziamo subito a lavoraci sopra con strumenti pratici
  • ogni settimana facciamo il report della situazione

Per quanto tempo?

Tu solo puoi decidere quanto investire sulla tua formazione.
L'Academy è il tuo strumento di crescita e di miglioramento nel tuo business.

Ogni giorno ti prendi cura di decine e decine di clienti, ascolti le loro esigenze e lavori duramente per offrire loro il massimo del tuo servizio.
Ma per aumentare le percentuali del tuo successo hai bisogno di strumenti sempre aggiornati e a tua disposizione.
Per la prima volta, hai a disposizione un percorso unico nel suo genere.

Vuoi un ancora un esempio, vero?
Ti ho già parlato sopra di come gestire le tue emozioni nei confronti di un cliente o di un potenziale cliente.
Adesso immagina di voler far conoscere la tua nuova piscina per cani appena installata, che ti è costata tanti sforzi economici.
Desideri raggiungere le persone che potrebbero essere interessate.
Ma veramente credi che sia sufficiente pubblicare un bel post?
Dimmi, perchè dovrebbero scegliere proprio la tua piscina per cani?

Ormai NON esistono più prodotti da vendere, ciò che le persone oggi chiedono è relazione. Ed io sono qui per questo. 

Contattami subito




lunedì 26 ottobre 2020

Conosciamo veramente tutte le nostre potenzialità?

 
  
 




La mia famiglia ed io amiamo moltissimo fare escursioni sulle nostre colline. 
Durante una delle nostre tante passeggiate abbiamo avuto la fortuna di incontrare questa vecchia casa, che vedete nelle fotografie qui sopra.
Nella riservatezza del bosco abbiamo trovato questa bellissima sorpresa.
Questi sassi racchiudono la storia di quel posto, che aspettava solo di essere ascoltata.
E' un vecchio gioco che amo fare fin da quando sono bambina: osservare i ruderi abbandonati e immaginarli completamente restaurati e pieni del loro antico vigore.

Già allora mi fermavo ad ascoltare quello che le rovine volevano raccontarmi.

Da bambina lasciavo correre la fantasia e disegnavo nella mia mente ogni dettaglio, immaginando tutte le potenzialità sommerse dei ruderi. 

Sappiamo scovare le potenzialità di tutto ciò che abbiamo intorno?

Sappiamo trovare in noi stessi le nostre potenzialità?

Definizione: Stato di ciò che è ancora latente ma può realizzarsi vocabolario Treccani

Non dobbiamo confonderle nè con il talento, nè con le doti personali e nemmeno con le virtù.
La psicologia ha evidenziato un elenco di 24 potenzialità distintive, che ognuno di noi può avere in diversa misura: 

  1. desiderio di conoscenza
  2. curiosità
  3. analisi critica
  4. operosità
  5. empatia
  6. determinazione
  7. sincerità
  8. simpatia
  9. capacità affettive
  10. rispetto
  11. obbiettività
  12. savoir faire
  13. self-control
  14. buonsenso
  15. moderazione
  16. senso estetico
  17. riconoscenza
  18. fiducia
  19. ideali
  20. comprendere
  21. ironia
  22. fervore
  23. operosità
  24. prudenza
Al contrario delle virtù, le potenzialità sono quantificabili e misurabili.
Aggiungerei anche addestrabili e implementabili con tanto esercizio.

Come allenare le nostre potenzialità?

Possiamo esercitarci attraverso la meditazione.
Oppure con il dialogo attivo con un professionista: un coach, un counselor o uno psicoterapeuta.
Il primo passaggio è riconoscere innanzittutto quali potenzialità fanno parte di noi.
Siamo empatici? Oppure prudenti?
La prima cosa da fare è sicuramente la presa di consapevolezza attraverso percorsi guidati da professionisti.
In secondo luogo stabiliremo degli obiettivi: potenziare le qualità meno forti ed equilibrare invece quelle già sviluppate.
Sentirsi in equilibrio sicuramente ci darà maggiore autostima, permettendoci di agire in modo più sicuro in mezzo agli altri.
La sicurezza della conoscenza delle nostre potenzialità ci farà sentire meglio nei nostri ambienti:
  • casa
  • lavoro
  • amici
  • società
Ricordiamoci sempre di volerci bene e di apprezzare i nostri tratti distintivi.
Lavoriamo su quelli che magari ci mettono di più in crisi.

Grazie per aver letto fino qui. Lasciami un commento sono contenta di sapere cosa ne pensi.


sabato 27 giugno 2020

Informarsi e formarsi. Apprendimento permanente nel lavoro.



Importanza della formazione nel lavoro. Psicodiagnostica clinica, ma perchè?

Vediamo insieme quali strumenti fondamentali mi ha fornito questo corso.



Innanzitutto fa parte della Scuola di Alta Formazione permanente dell' Università di Urbino.
Ho scelto un percorso di approfondimento riconosciuto, serio e di buon livello.
Sono grata di aver potuto partecipare come uditrice.
Infatti sarebbe specifico e chiuso soltanto ai laureati in Psicologia.
Ritengo talmente importante avere strumenti operativi completi, professionali ed affidabili, che ho contattato telefonicamente la Direttrice del corso, spiegandone la grande importanza nel mio ambito professionale.
Lavorando con i cani e a contatto con le persone, sono certa che sia fondamentale avere spunti di riflessione su alcuni concetti base legati alla psiche, alle emozioni e agli stili di relazione.
Ma andiamo per gradi.

Vediamo la struttura del corso nella sua interezza.

Partiamo dalle finalità:

fornire conoscenze teoriche e applicative sullo scopo, struttura e uso dei principali test psicologici per l’assessment di diversi tipi di abilità in individui in età evolutiva e adulti con sviluppo tipico e atipico

Cosa ho imparato:

L' Assessment 

  • delle abilità intellettive (WISC, WAIS, Raven)  
  • della struttura della personalità (MMPI, CBA, Millon MCMI-III) 
  • dell’apprendimento (test per la valutazione delle abilità di lettura, scrittura, calcolo) 
  • delle funzioni neuropsicologiche (ad es. W.M. attenzione) 
  • delle abilità linguistiche - nell’invecchiamento 

Argomenti del corso:

  • L’assessment dell’adattamento e d dell’ intelligenza fluida 
  • Cognitive Behavioral Assessment (CBA) 
  • MMPI e altri strumenti della sfera della personalità 
  • La valutazione dell’apprendimento scolastico
  • L’assessment neurospicologico 
  • Millon Clinical Multiaxal Inventory (MCMI) 
  • Valutazione delle motivazioni. Valutazione dell’intelligenza 
  • La valutazione del trauma. La valutazione dell’anziano 
  • Test complementari

Tra i docenti:

  • Dott.ssa Carmen Belacchi 
  • Dott.ssa Silvana Cilia 
  • Dott.ssa Denise Manchisi 
  • Dott. E.Virgili
  • Dott.ssa N.Del Bianco 
  • Dott.ssa Marta Ghisi 
  • Dott. R. De Beni
  • Dott. C .Cornoldi 
  • Dott.E.Acquarini
  • Dott. ssa E.Capotosto 
  • Dott. G.Biagetti
  • Dott. L.Piccinini 


Questo percorso mi ha fornito una metodologia operativa e concreta, attraverso test e questionari di valutazione della situazione relazionale-emotiva di ogni individuo.

Facciamo chiarezza: anche se so come si utilizzano e conosco quali sono NON mi sognerei mai di sostituirmi a uno psicologo o a chi ne ha la preparazione per interpretarli!


Ebbeni sì, una cosa è conoscerne l'esistenza, ma tutt'altra faccenda è prendersi un ruolo che non ci appartiene!
Ormai, tu che mi leggi ogni giorno fin da quando ho aperto questo blog, lo sai benissimo che NON mi piace prendermi compiti che non mi appartengono.

Però, desidero più di ogni altra cosa, conoscere e offrire il servizio migliore possibile alle persone che si contattano.

Negli anni ho incontrato tante tipologie di persone diverse e di cani differenti.
Mi sono sempre chiesta se per questi stili, esistesse un modo più corretto di un altro di approcciarsi.
Al corso per istruttori cinofili era già stato introdotto l'argomento, ovvio, sulle dinamiche comportamentali del cane.
Così, continuando a cercare, ho trovato la soluzione proprio nell'Alta Formazione.
Dove ho potuto approfondire ciò che tanto mi incuriosiva da sempre.
Soprattutto ho trovato la tecnica che descrive e rappresenta le problematiche espresse attraverso il comportamento e di conseguenza gli stati emotivi.
Finalmente adesso ho ben chiaro come devo approcciarmi alle persone.
Questo pezzo mi mancava profondamente.

Perchè quando faccio lezione a un cane, so benissimo che appartiene a una dinamica relazionale. 

Per cui mi sentivo "zoppa": potevo occuparmi soltanto del suo problema, del suo malessere.
Ma non avevo gli strumenti per aiutarlo fino in fondo, perchè non avevo il quadro completo dello stile di relazione con la sua figura di riferimento.

Facciamo un esempio, che mi riguarda da vicino.

Una persona iperattiva (un esempio che vivo nel contesto famigliare, per cui potrei descrivertelo in ogni sfumatura).
Esempio classico:
arriva il proprietario che lamenta il fatto che il suo cucciolo non dorme mai.
Durante la prima consulenza, mi rendo conto di alcuni atteggiamenti della persona che mi fanno intuire una possibile iperattività.
Salta sulla voce, si alza e si siede continuamente, prende il guinzaglio centinaia di volte, chiede la stessa cosa 800 volte, accarezza il cane freneticamente, lo richiama senza motivo ogni 10 secondi e via dicendo.
Sentivo di avere difficoltà a spiegare il tipo di lavoro sulla calma che bisognerebbe normalmente affrontare fin da quando il cucciolo arriva in casa.
Come fare in questi casi a spiegare i comportamenti corretti che conducono all' emozione "calma"?
Ecco, grazie a questo corso, ho decisamente strumenti di indagine sicuri e anche mezzi per poter portare a termine il mio compito di istruttrice cinofila comportamentale correttamente.
Sono troppo perfezionista, dici?
Forse, ma ogni utente ha il diritto al servizio migliore che possiamo offrirgli.
Nostro compito è continuare a formarci e informarci.

lunedì 23 marzo 2020

Aumentare la motivazione del cane in condotta

"L' insegnamento è un' attività che si occupa di trasformare le situazioni esistenti in situazioni desiderate"        
                                                             Schon 1993

Guarda il video cercando l'abbaio sul mio canale YouTube e leggi anche qui sotto.



Perchè è importante in certe fai di allenamento cercare l'abbaio del cane?

Durante le fasi di addestramento può succedere che il cane scenda di motivazione per svariati motivi:
- perchè non gli è chiaro cosa vogliamo da lui,
- perchè gli esercizi gli risultano ripetitivi,
- perchè alcuni esercizi sono stati impostati male
- perchè è abituato a lasciarsi gestire

Questo ultimo caso ad esempio è proprio quello che riguarda la mia situazione: Uri è abituato che io chiedo e lui fa.
Bello direte voi, il cane ideale....
Non sempre, infatti siamo arrivati ad un punto, negli anni, dove la nostra condotta ha perso di smalto ed allegria.
E' stato allora necessario introdurre il lavoro opposto dove ho insegnato al cane a dimostrarmi di essere pronto a fare qualcosa, ecco quindi che l'abbaio non viene ricercato col comando, ma attraverso la pressione fisica dove il cane per uscirne deve per forza dimostrare l'intenzione di voler fare qualche cosa.


Dopo alcuni tentativi il cane si è sbloccato e ha capito che doveva agire, che stavo cercando da parte sua un segnale che fosse pronto a seguirmi.


Nell'ultima fase ho lavorato col cane al fianco in posizione base e il risultato della condotta è stato sorprendente: allegra, partecipata, costante, senza bisogno di cibo o premi o giochi.
Sono riuscita ad avere l'attenzione del cane per molti più passi e molto più a lungo, forse come non avevo mai visto prima!

Ottimo lavoro con Demis Benedetti al corso conduttori del 2019, sempre consigli utilissimi e ben ponderati sul cane.

Ho preso Uri dalla macchina come normalmente faccio, cercando di fargli capire che avremmo fatto qualche cosa insieme, probabilmente obbedienza, perché ho preso premi e pallina.
Ci siamo avvicinati al campo insieme a Demis e agli altri partecipanti e subito si è messo al piede.
Brutta posizione al piede, spento, moscio e per fatta per abitudine.
Infatti ho voluto partecipare proprio per questa difficoltà perché Uri conosce tante situazioni e tutti gli esercizi, ma sono fatti per inerzia, senza spinta o almeno quasi sempre.
Durante gli anni mi sono resa conto che però ci sono volte in cui la condotta è stata briosa, motivata, allegra e partecipata.
Quindi mi sono chiesta per quale motivo alle volte è così e alle volte invece è spenta?
Sabato ho avuto la mia risposta!
Hai visto i video sopra?
Si parte da una situazione di disagio e conflitto del cane, dove non sa cosa di nuovo sta succedendo, ma guardate la fine del risultato!
E' stato per me impressionante vedere Uri bello dritto, orecchie avanti, torace aperto al mio fianco in condotta!
E' vero, spesso senza che ce ne rendiamo conto influenziamo l' ambiente intorno a noi semplicemente coi nostri pensieri.
I nostri pensieri occupano talmente tanto spazio all' interno della nostra mente che i nostri sentimenti vengono soffocati e il risultato è un comportamento compromesso e turbato.

E secondo te il cane non lo sa?