sabato 28 dicembre 2024

Un nuovo anno sta per iniziare: ricomincia da te il 29 marzo 2025 a Parma.


Cosa vuoi fare di diverso? Quale parte di te vuoi far brillare l'anno prossimo?

Queste domande non sono solo un modo per riempire una pagina bianca o per darti qualche spunto di riflessione: sono un invito. 

Un invito a guardarti dentro, a immaginare la donna che vuoi essere, a progettare un futuro dove sei tu la protagonista assoluta.

A volte, però, sembra impossibile, vero? Le giornate scorrono come un fiume in piena: bambini da accudire, casa da sistemare, bollette da pagare e un lavoro che non sempre è appagante...quando c'è...

E nel caos di tutto questo, i tuoi sogni? Dove sono finiti? Forse li hai messi in un angolo, magari pensando che non fosse il momento giusto, che ci fosse qualcosa di più urgente da fare.

Ma ti svelo un segreto: non c'è mai un momento perfetto: sei tu a creare il momento giusto!

E l'anno prossimo, tra qualche giorno,  può essere l'anno in cui scegli di far brillare quella parte di te che hai nascosto per troppo tempo.

Il tuo riscatto inizia da una scelta.

E' successo anche a me: ad un certo punto ho percepito una voglia immensa di cambiare, di costruire qualcosa di mio, qualcosa che mi permettesse di essere indipendente e, al tempo stesso, presente per i miei figli. 

Qualcosa che mi consentisse di sentirmi appagata e realizzata. Era una sfida, sì, ma è stata anche la decisione migliore che potessi prendere.

Non è stato facile. Ci sono stati momenti in cui mi sono sentita stanca, persa, con il dubbio di non essere abbastanza. Ma ogni piccolo passo avanti mi ha ricordato una cosa: non si tratta di essere perfetta, si tratta di essere costante, di credere in te stessa e di non mollare.

Puoi farlo anche tu!

Tu che stai leggendo queste righe, tu che ti senti bloccata in una vita che non ti rispecchia più, tu che vorresti fare di più ma non sai da dove cominciare... tu hai tutto quello che ti serve per cambiare.

Sì, hai letto bene: hai già dentro di te le risorse per farcela. Serve solo un po' di guida, un po' di supporto, e un piano chiaro: un progetto.

Il tuo progetto, che ti accompagnerà passo dopo passo, che ti aiuterà a trasformare i tuoi sogni in realtà.

Un anno per risplendere. 

Immagina: tra un anno da oggi, il tuo progetto potrebbe essere realizzato e la tua storia potrebbe diventare un punto di riferimento per altre mamme come te. 

Potresti essere la dimostrazione vivente che è possibile conciliare la vita familiare con un progetto lavorativo che ti fa sentire viva e soddisfatta.

Non è solo un sogno. È un obiettivo raggiungibile, se decidi di iniziare ora.

Ti invito a camminare con me

L'anno prossimo voglio vedere tutte voi brillare. Voglio che il 29 marzo 2025, quando ci incontreremo a Parma per l'evento aziendale Snep, sia un momento di celebrazione. Celebrazione di un percorso iniziato insieme, di traguardi raggiunti, di storie di riscatto e di speranza.

Non sarai sola. Sarà un viaggio che faremo insieme, con il cuore aperto e la voglia di creare qualcosa di unico. Ti darò strumenti pratici, ti mostrerò come utilizzare il tuo tempo al meglio, e ti aiuterò a costruire un progetto che non sia solo una fonte di guadagno, ma anche un mezzo per esprimere te stessa.

Allora, cosa vuoi fare di diverso?

Rispondi a queste domande oggi. Non domani, non il mese prossimo. Oggi. Scrivile su un foglio, urlale a te stessa davanti allo specchio, condividile nei commenti se ti va. Quale parte di te vuoi far brillare l'anno prossimo?

Io sono qui, pronta a camminare al tuo fianco, a condividere strumenti, idee e ispirazioni per rendere il 2025 il tuo anno.

Inizia ora. Il tuo riscatto comincia con una scelta.

venerdì 27 dicembre 2024

Le sfide che cambiano la vita: diventare mamma.


Due sfide, una più grande dell'altra, e io in mezzo a cercare di non perdere me stessa.

Avevo 27 anni, circa, quando mi sono trovata davanti a due delle sfide più grandi e trasformative della mia vita. 
Da un lato, la famiglia, tutta da costruire: aspettavo il mio primo figlio, con tutta l'incertezza, la paura e la responsabilità che comporta diventare mamma per la prima volta e c'era Dorian, il mio primo ed unico Cane Corso, un cucciolo dolcissimo ma impegnativo, che richiedeva cura, educazione e attenzione costante.

Dall'altro lato, c'ero io. 
Giovane, appena laureata, una vita piena di sacrifici e di sogni da realizzare.
Sogni ancora dentro al cassetto, in attesa del momento giusto per uscire.
Ma lo sappiamo: 

Diventare mamma significa mettere in pausa sogni e ambizioni per dedicarsi completamente alla famiglia.

Ricordo di quegli anni la fatica, l'amarezza e la solitudine.

Quando ero una ragazza, avevo tanti sogni nel cassetto, come forse ognuna di noi. Volevo viaggiare, scoprire il mondo, vivere esperienze che mi avrebbero resa libera e felice. Mi immaginavo a camminare tra le strade di Parigi, a studiare arte in Italia o magari a imparare a suonare il pianoforte in una piccola stanza di una città che non conoscevo ancora. Ma c’era un problema: non avevo le risorse per farlo. Studiavo con impegno, ma i soldi scarseggiavano, e spesso dovevo scegliere tra un libro e un paio di scarpe nuove. 

Non vedevo l'ora di finire l'Università e di sposarmi, perchè pensavo che avrei avuto più risorse insieme a qualcuno.

Ho sempre creduto nel detto "l'unione fa la forza".

Ma la realtà, mi è arrivata addosso senza chiedere scusa, tanto che ogni sogno sembrava allontanarsi sempre di più, sostituito da un senso di responsabilità che mi pesava sulle spalle.

La gioia immensa di essere mamma si è mescolata alle rinunce e ai sacrifici per crescere una creatura così piccola e bisognosa. Ogni giorno era una lotta tra il desiderio di essere la madre migliore possibile e la consapevolezza che qualcosa di me stessa si stava perdendo. Guardavo le mie coetanee che viaggiavano, uscivano, inseguivano i loro sogni, mentre io rimanevo a casa, circondata da pannolini, poppate e notti insonni e un corpo che non riconoscevo.

E, anche se l’amore per mio figlio riempiva il mio cuore, non potevo fare a meno di sentire una punta di amarezza. Mi sentivo intrappolata, come se la vita scorresse davanti a me e io fossi solo una spettatrice.

La solitudine era forse la parte più difficile. Non avere accanto qualcuno che capisse davvero cosa stessi vivendo, qualcuno con cui condividere il peso delle responsabilità e dei sogni infranti, mi faceva sentire invisibile. C’erano giorni in cui mi chiedevo se sarei mai riuscita a trovare uno spazio per me stessa, a recuperare quei sogni che avevo messo da parte e a riprendere il corpo che mi apparteneva da sempre.

Ma poi è successo qualcosa. Ho capito che, anche se il mio percorso era diverso, non era meno importante. Ho smesso di guardare la vita degli altri e ho iniziato a concentrarmi sulla mia. Ho deciso che meritavo il mio riscatto, nonostante tutto.

È stato un cammino lungo e difficile, fatto di piccoli passi: iniziare a credere di nuovo in me stessa, ritagliarmi momenti di tempo per coltivare le mie passioni, imparare nuove competenze, ricostruire la mia identità oltre al ruolo di madre. E lentamente, ho iniziato a sentirmi viva, a vedere che il cambiamento è possibile anche quando sembra tutto perduto.

Oggi, quando guardo indietro, non vedo più solo rinunce e sacrifici. Vedo forza, resilienza e la prova che noi donne possiamo trasformare anche le situazioni più difficili in opportunità per rinascere. Non è mai troppo tardi per riprendere in mano la nostra vita, per inseguire i nostri sogni e costruire qualcosa che ci faccia sentire orgogliose di noi stesse.

Anche tu ti senti intrappolata e senti che la vita sta scorrendo davanti a te senza darti la possibilità di esprimerti? 

Non sei sola. Il riscatto è possibile. Puoi riprenderti i tuoi sogni, un passo alla volta. E io sono qui, pronta a camminare accanto a te in questo percorso.

Io non avevo nessuno a quel tempo, ma essere guida per Dorian mi ha aiutata ad esserlo anche per me stessa.
Devo tanto a questo cane...
È stato un momento duro, pieno di notti insonni e domande: "Sono all'altezza? Riuscirò a fare tutto questo?"
Ma sai una cosa? 

È stata proprio quella doppia sfida a farmi capire quanto siamo forti noi donne. 

Se riusciamo a crescere figli, ad educare, a prenderci cura di tutto e di tutti... possiamo fare qualunque cosa!
Oggi voglio dire a te, che magari stai vivendo qualcosa di simile, che puoi farcela se lo vuoi!
Che anche se hai messo da parte i tuoi sogni per dedicarti alla famiglia, c’è sempre tempo per riscoprirti, per costruire la tua indipendenza, per prenderti il tuo riscatto.
Io ce l’ho fatta: ho trasformato le difficoltà in lezioni di vita e le paure in forza. 
Tu puoi fare lo stesso. 
Raccontami la tua storia nei commenti o in privato: sono qui per ascoltarti e, se posso, per aiutarti a trovare la tua strada verso l’indipendenza.