lunedì 29 aprile 2013

Cane da pastore poco abituato alle carezze. Lavoriamoci su al canile.



Bello, bellissimo cane e soprattutto una bellissima scoperta fuori in passeggiata.
E' proprio cane da pastore nell'aspetto e anche dentro l'animo.
Segue bene durante la marcia al guinzaglio, guarda il conduttore, ascolta le indicazioni ed altamente socievole.
Un obiettivo di miglioramento è il lavoro tanto sulla somestesi, perchè al contatto è ancora molto rigido.
Tuttavia la cosa positiva è che ha mantenuto buona e ampia la gamma dei segnali comunicativi per cui il margine di lavoro e possibilità si apre notevolmente.

Cosa vuol dire motivazione somestesica.

I cani che arrivano in canile, spesso manifestano questo tipo di atteggiamento: sono schivi alle carezze e i motivi possono essere tanti.
Tra i principali ne vediamo due più frequenti:
- non vogliono farsi toccare per traumi subiti, quindi la mano dell'uomo viene associata a qualcosa di spiacevole e preoccupante, alle volte anche a momenti dolorosi (pensiamo alle percosse)
- oppure, i cani non si lasciano toccare facilmente perchè semplicemente non lo ritengono un gesto importante, dato che non lo hanno mai sperimentato

Barth viene da una situazione famigliare, quindi ha decisamente conosciuto l'uomo.
Infatti non ha nessun tipo di diffidenza o paura verso le persone.
Probabilmente a casa sua è stato uno di quei cani a cui le coccole non sono mai state insenate come qualcosa di piacevole.
Esatto, hai capito bene. L'affettività va appresa ed insegnata.
Capita molto frequentemente, che i proprietari dimentichino di farlo.
O almeno, ci sono persone che incontrano cani poco affettivi e non ricordano (o non sanno) che invece è buona norma insegnare al proprio cane ad essere manipolato.


stage di mobility

















          la mobility-dog alle volte ci viene in aiuto come strumento di socializzazione: i cani sono concentrati sugli attrezzi e quindi meno proiettati gli uni verso gli altri, in questi momenti attentamente costruiti, è difficile che insorgano litigi o dispute tra i cani

Esempio di un contenuto imperfetto che attrae per la sua spontaneità


La fiducia attraverso il movimento: la "palestra con il corpo"




















Quando si tratta di storytelling per il marketing narrativo, la perfezione non è sempre necessaria. 

Questo esempio dimostra come un video breve e autentico, con un cucciolo di maremmano poco collaborativo, possa diventare una storia coinvolgente che attira l’attenzione del pubblico.




Raccontare con spontaneità le difficoltà, i piccoli progressi e il percorso di crescita di un cane, rende il contenuto più vicino alle persone. Mostra che dietro ogni risultato c’è impegno, empatia e autenticità, valori che il tuo pubblico può facilmente riconoscere e apprezzare.
Questi elementi imperfetti, quando ben raccontati, non solo catturano l’interesse, ma aumentano la fiducia nei confronti del professionista. Una strategia vincente per chi opera nel mondo cinofilo!

Vuoi raccontare la tua storia?

Se sei un professionista cinofilo e vuoi imparare a usare lo storytelling per valorizzare la tua attività, contattami ora per scoprire le mie consulenze di marketing narrativo
Insieme, possiamo creare strategie su misura per rendere il tuo lavoro unico agli occhi del tuo pubblico.

Ti lascio in regalo questi contenuti 

1. Prima spiega ai tuoi clienti l'utilità dell'esercizio


La "palestra con il corpo" è un’attività utilizzata in cinofila per rinsaldare la fiducia tra cane e proprietario. 
Particolarmente utile per i cani con indole diffidente verso le persone, questa pratica aiuta il cane a conoscere il corpo umano, anche in posizioni che a lui possono sembrare anomale o minacciose.
Il cuore di questa attività risiede nel rafforzare il legame cane-proprietario, trasformando il padrone in un tramite sicuro verso il mondo esterno. 
A lungo termine, questo contribuisce a creare un profilo sociale più aperto nei confronti degli esseri umani, migliorando il comportamento del cane in contesti diversi.


2. Adesso racconta l'esperienza diretta di una cliente


Marta, iscritta alla Protezione Civile come membro di un’unità cinofila da soccorso, aveva un obiettivo chiaro: far crescere il suo cucciolo di maremmano, Luna, come un cane equilibrato e socievole, capace di lavorare al fianco delle persone nei contesti più difficili. Tuttavia, non era un compito semplice. 
Luna, come molti maremmani, mostrava un’indole diffidente verso gli estranei e reagiva con insicurezza a movimenti improvvisi o posizioni insolite del corpo umano.
Marta mi ha contattato per trovare una soluzione che aiutasse Luna a sviluppare fiducia, non solo in lei come proprietaria, ma anche nelle altre persone. 
Abbiamo progettato un percorso educativo introducendo l'esercizio della "palestra con il corpo". 
Questa attività, mirata a migliorare la socializzazione e la fiducia, prevedeva esercizi graduali in cui Luna veniva incoraggiata ad esplorare il contatto fisico umano in situazioni controllate: abituarsi a mani che si avvicinano al muso, gambe che si muovono sopra di lei o persino persone accovacciate, che per un cucciolo possono sembrare minacciose.

Gli Straordinari Risultati

Con costanza e determinazione della proprietaria, Luna ha iniziato a mostrare un cambiamento notevole. 
Non solo era più rilassata nei confronti degli estranei, ma aveva sviluppato una sicurezza tale da partecipare a simulazioni con altri cani e persone, affrontando situazioni in movimento e rumori improvvisi senza mostrare segni di stress. Marta, grazie al nostro lavoro, è riuscita a creare un legame così forte con Luna che ora può fidarsi del suo supporto come tramite verso il mondo umano.
Luna ha completato il suo percorso educativo con risultati straordinari: è diventata un esempio di equilibrio e socialità, pronta a iniziare l'addestramento per missioni di soccorso.

3. Prendi spunto e cita la fonte

Se questa storia ti ha ispirato e pensi che possa essere utile per raccontare il valore del tuo lavoro cinofilo, sentiti libero di prenderne spunto! 
Ricorda, però, che citare la fonte è un gesto di rispetto e un modo per arricchire la community cinofila con nuove idee.


Se vuoi imparare a costruire storie autentiche e coinvolgenti per la tua attività,  contattami ora per una consulenza  di marketing narrativo
Sarò felice di aiutarti a dare voce al tuo lavoro e al legame unico che hai con i tuoi cani. 




Cosa succede quando il nostro cane subisce un'aggressione? Come recuperare?


Siamo usciti a passeggio col nostro cane, tenuto correttamente al guinzaglio.
Purtroppo però succede che un altro cane, invece libero, parte di corsa e aggredisce il nostro.

Per fortuna usciamo tutti illesi, soltanto con qualche ammaccatura.
Ma cosa succede a livello emotivo?

Per riprendersi dopo un'aggressione occorre procedere a piccoli passi.
La nostra routine viene momentaneamente colpita e destabilizzata: bisogna lasciar sedimentare la brutta esperienza.

Anche se il cane è forte e robusto, per ristabilire il giusto ordine delle cose, occorre tempo e pazienza da parte nostra.

Osserviamo il video:

Dorian non ha mai avuto problemi di socializzazione con la femmina che si vede nel video: sono amici da fin quando erano cuccioli.
Eppure dopo un brutto episodio ha avuto bisogno di essere guidato per fidarsi ancora degli altri.
Nel video si vede chiaramente quanti segnali di pacificazione manda e quanto anche l'altra sia incuriosita dal cambiamento del suo amico.
Lo fiuta quasi quasi sembra non riconoscerlo.
Lo invita al gioco ma lui ancora fa fatica a lasciarsi andare.

Dobbiamo anche tenere in considerazione che molto dipende anche:

  • dal grado di sensibilità del cane
  • dalla sua resilienza 
  • dalla relazione col proprietario
  • dal livello di socializzazione
  • dalle esperienze pregresse
  • dalla nostra marcatura emotiva


Il Cane Corso è molto più rigido verso il cambiamento rispetto ad altre razze più aperte e meno diffidenti.
Ma, proprio perchè un cane molto forte, ogni brutta esperienza non lo turba fino alla fobia come avviene invece per altre tipologie di cane. 
In ogni caso è importante avere costruito col proprio cane una relazione solida, fatta di rispetto e di fiducia, di modo che sia possibile guidarlo a ristabilire il corretto equilibrio della gestione della realtà.
Un Cane Corso arrabbiato col mondo è molto difficile da gestire se alle spalle non si ha il giusto accreditamento per potergli comunicare "segui me" e quindi indicargli la giusta misura per valutare le situazioni concrete del quotidiano.

Se siete proprietari e purtroppo vi capita un brutto episodio, cercata aiuto subito in un bravo professionista.
Se siete già professionisti cinofili, ricordate che le esperienze non si cancellano con la spugna.
Però si trasformano in ricordo se vengono giustamente interpretate.

Grazie per aver letto fino qui.
Lasciami un commento qui sotto, mi fa piacere conoscere la tua esperienza.
  

Stage in canile



Al canile di Castell'Arquato (PC) per due domeniche pomeriggio insieme ad alcune delle operatrici e volontarie della struttura, abbiamo visto come gestire il guinzaglio in una prospettiva cognitiva-zooantropologia: il guinzaglio diventa il prolungamento della nostra mano e non soltanto uno strumento di contenimento e di conduzione.
Inoltre abbiamo affrontato il tema della passeggiata, che assume un'importanza di rilievo nella costruzione della relazione col cane e in realtà questo modo di affrontare l'uscita insieme al cane dovrebbe essere vissuta anche quotidianamente dai proprietari.
Come esempi di PASSEGGIATA INTERATTIVA abbiamo preso spunto da alcuni attrezzi utilizzati in mobility-dog, anche perchè il momento dell'uscita all'interno di una struttura di accoglienza come il cane dovrebbe essere mirata il più possibile a dare nuove competenze al cane per aumentarne sia il benessere individuale sia l'indice di adottabilità.
Diventa esercizio mentale e fisico anche l'attraversamento di una scala a pioli rovesciata, in quanto andiamo a lavorare sull'oragnizzazione motoria, sulla fiducia del cane nei confronti del conduttore e soprattutto sulla comprensione dettata da una buona comunicazione.